Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Costanza nelle guerre di Svevia

La visita al museo Rosgarten di Costanza mi da la possibilità di approfondire il discorso sulle guerre di Svevia, in particolare delle battaglie avvenute nei dintorni di Costanza Miniature raffigurante la guerra di Svevia (1499). In particolare nella seconda si vede la città di Costanza sulla destra A metà del XV secolo, i Confederati conquistano la Turgovia. La città vescovile di Costanza, cui faceva capo gran parte della Confederazione, si trovò in una situazione precaria: legata da alleanze con Zurigo, San Gallo, Sciaffusa, ma anche con località "sveve*" come Lindau, Überlingen e Ravensburg, doveva scegliere tra la Confederazione e l'"ALLEANZA SVEVA". Nel 1498 l'imperatore Massimiliano costringe Costanza ad aderire all'alleanza "sveva" dell'Impero. In pochi mesi, la Confederazione ottenne sei importanti vittorie: Hard nel febbraio 1499, Bruderholz un mese dopo, Schwaderloh e Frastanz in aprile, Calven in maggio e Dornach in luglio. La Gu

Il concilio di Costanza 1414-1418

Torno a Costanza poche settimane dopo aver visitato il museo archeologico, é il periodo natalizio, fa freddo ma l'ambinte é riscaldato dalle bancarelle natalizie. Ero già passato davanti all'entrata del museo Rosengart nella mia prima visita, si trova nel mezzo della cittadina. Uno dei grandi temi a cui si associa il nome della città é quello del concilio qui tenutosi per la durata di ben 4 anni Le cronache di Ulrich Richental Buona parte dei dettagli inerenti la città di Costanza durante il concilio si devono a Ulrich Richental, che con l'ausilio di illustratori fu un vero e proprio giornalista all'avanguardia, un inviato speciale che non si lasciò sfuggire che cosa successe in quei 4 movimentati anni in cui Costanza fu al centro del mondo Ulrich, nato intorno al 1365, ricevette un'educazione classica, completò studi giuridici e teologici e ricevette gli ordini inferiori della chiesa. In seguito apprende il mestiere di scriba dall'elettore. Tuttavia, non divent

Museo castello di Morges: diorami

Per il mio compleanno ho deciso di prendermi sempre vacanza, poco importa quale giorno della settimana capiti. Per il 2021 l'obiettivo fu il castello di Vufflens  che visitai anche abbastanza velocemente dato che il castello essendo di proprietà privata non permetteva ulteriori aggiornamenti. Ridoscesi quindi con il trenino nella vicina cittadina di Morges, dove decisi di fare un giro; non lo spaevo ma il destino0 aveva in serbo diversi regali per me quella giornata Alla reception poi incontro un signore che scoprirò essere il curatopre del museo. Parilamo per una mezz'ora filata solo ed esclusivamente di storia. Poi ad un certo punto mi da una pacca sulla spalla "è sempre bello parlare con gli appassionati".  Penso sia uno dei più bei complimenti che potessi ricevere. Il museo si rivela immenso e pieno di temi, la sezione che riporto qui é quella dei diorami storici, presenti in gran quantità. Ah già, diorama: un diorama è un'ambientazione in scala ridotta che ri

Anomalie

Visto che l'esimio dottor Barbero ha intitolato un suo libro "La voglia dei cazzi" mi chiedo perché non potrei pubblicare qualcosa anch’io sui famigerati attrezzi. In occasione della mia visita al museo d'antichità di Basilea tra scarnificazioni, mummie e quant'altro una graziosa vetrinetta cattura la mia attenzione.   C'é chi può Gli indigeni sono socialmente deboli sotto i Tolomei e i Romani. Come gli ebrei e più tardi i cristiani, hanno un rapporto teso con le autorità, che si prendono gioco di questi gruppi di popolazione. Nel III secolo a.C., ad Alessandria furono create delle grottesche statuette di argilla. Raffigurano persone di basso rango come i servi, ma anche persone emarginate con anomalie visibili come nani o storpi che si guadagnano da vivere come mendicanti, giocolieri o schiavi. Secondo le fonti storiche, le persone appartenenti alle classi più basse sono costrette a esibirsi in danze oscene e orgiastiche o a mostrare le loro anomalie per il d