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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

La Chaux-de-Fonds ovvero il villaggio più grande del mondo

La pianta della cittadina di La Chaux de Fond é un unicum in Svizzera. Le progettazione di  strade perfettamente parallele e con gli isolati ben spaziati uno dall'altro differenzia il consueto raggruppamento di costruzioni di cui siamo abituati nei vecchi nuclei dei nostri paesi e cittadine. L'incredibile precisione e parallelismo di La-Chaux-de-Fonds La Chaux-de-Fonds ricorda un tipico schema delle città americane, quando i coloni avevano una terra nuova di pacca da colonizzare e non si sentiva più la necessità di ammassarsi uno addosso all'altro come nella vecchia Europa. A La Chaux-de-Fonds questo é stato possibile grazi ad un evento preciso che ha cambiato la storia del "villaggio più grande del mondo" come amano definirsi i loro abitanti.  Ma andiamo con ordine 12'000 a.C. Vivere a 1000 metri di altezza in mezzo a delle foreste inospitali non ha nulla di naturale! La più antica vestigia umana conosciuta in Svizzera é quella di un uomo della regione vittim

La biblioteca del convento dei frati capuccini di Faido

Un frate che gesticola animatamente in una vecchia biblioteca, cosa c'é di più immergente? Questa veduta mi ha fatto tornare alla mente il romanzo con conseguente film " il nome della rosa ". Ma non é per questo che sono qui. Frate Edi (simpaticissimo) snocciola aneddoti alla piccola folla che stipa il primo locale della biblioteca del convento dei frati capuccini di Faido Un passo indietro. S, anche la povera e umile Leventina ha potuto far capo ad un convento. Fondato nel 1607. Restauro e ristrutturazione curati da Raffaele Cavadini, nell’ambito dei quali si è provveduto in particolare all’allestimento di una nuova biblioteca, 1991-92. Chiesa di S. Francesco, appartenente al convento. Fu edificata nel 1608, come attesta la data sopra il portale Il generale Suvarov  Il 28 settembre 1799 le truppe austrorusse proseguendo la loro marcia si accampano nei territori di Faido, Fiesso fino in prossimità di Ambri. A Faido le case erano appena sufficienti ad alloggiare gli uffici

Il ponte per antonomasia e cinque ponti dell'alta Leventina

 Sfogliando libri su libri, paginate su paginate si va a finire come i bambini coi giornali che si soffermano sulle figure; penso sia bello ed inevitabile. Vedere poi come erano ponti o strade che si percorrono quotidianamente nei secoli scorsi facilita quel traslamento temporale che tanto amo Il ponte di Lavertezzo é probabilmente il più visitato e fotografato di tutto il Cantone Ticino. Troppo, troppa gente, troppa ressa, bisogna andarci all'alba di un martedi piovoso per poterselo godere veramente. Nel 1884 il celeberrimo ponte non era ancora stato restaurato e si presentava così.  La tremola non é solo curve; Perignon P.tre du Roy, Gravé par Dreyer, 1776 circa, collezione privata) il disegno raffigura il cosiddetto ponte di cima. Nella parte bassa, prima del ponte, sembra che la strada nuova nel 1801 Meschini trovò non ancora finita si dirami già verso destra. Jean-Jacques-Francois Le Barbiewr, detto l'Ainé, 1770 circa, collezione privata) il disegno del ponte di fondo fu r

Dialetto, aneddoti e freddure di Airolo e dintorni parte 1

Nelle ultimissime pagine del suo " Vocabolario fraseologico del dialetto di Airolo " Fabio Beffa riporta un proverbio che potrebbe fare da colonna portante al pensiero di fondo di questa serie di post: " pèrt u dialètt l'é mé pèrt u burzin " (perdere il dialetto é come perdere il borsellino). Copertina che raffigura la strada della Tremola.  Incisione di J. Du Bois. (Bellinzona, Archivio cantonale) Sono venuto in possesso di questo libro perché cercavo in esso informazioni che poi non ho trovato. Iniziai a sfogliarlo già in treno mentre risalivo la valle in direzione di Airolo. È da molto che non ricordo di aver fatto così grasse risate. Non voglio di certo impossessarmi del valore e del lavoro del libro, voglio però riportare qui le frasi più succulente e curiose in esso (e altri libri) contenuti. Solo affinché la rete, il mio blog in questo caso, sia semplicemente un altro mezzo per divulgare. Ossequi signor Beffa, le sarò (io e presumibilmente molti altri) et

Degiorgi mediamente famosi: il delitto di Locarno (part III, autopsia & arresti)

Ancor prima di consultare la lettera del Franscini riporto un interessante prima autopsia sul corpo, allo stesso tempo si cerca di ricostruire gli eventi interrogando i presenti L'autopsia Dal detto Agostinetti è indicato trovarsi il detto cadavere nella piccola camera a dritta prima d’entrare nella stanza ad uso bottega di Caffè. Fu trovato infatti un cadavere, che si riconobbe essere Francesco Degiorgi sopra un letto supino spogliato tranne la camicia e le mutande, fasciato con un benda la fronte, e coperto il naso di piccoli pezzi di tela... Viene invitato il medico Galli a praticare  l'ispezione per conoscere la causa della morte... Il medico Galli fa osservare:  1. Che si riscontra in detto cadavere una ferita obliqua dall’alto al basso dall’avanti all'indietro all’osso  temporale destro, larga tre centimetri penetrante in cavità.  2. Altra ferita trasversale dall’alto al basso, da destra a sinistra, della lunghezza di 4 centimetri e profonda fino all’osso nel 'cen

Stregoneria in Ticino - La febbre del sabba(to) sera, l'osculum infame ed altre bizzarre attività

Si, é un titolo pessimo, lo so, questo simpaticissimo giochino di parole non era sicuramente in voga nell'epoca della caccia alle streghe in Ticino (tutte le testimonianze riportate provengono da processi tenutisi nelle tre valli ticinesi), semplicemente perché non veniva chiamato con il più conosciuto nome di “sabba” ma con quello di  “barlott”.  In questo post espongo le attività più comuni, legate alle streghe e le loro attività durante il tempo libero. C'é di tutto, tutti gesti quotidiani a ben guardare ma portati all'estremo sotto una cupa e mefasta luce. Come trucco per ingannare il marito solevano mettere un bastone cosparso di unguento sotto le coperte. Un trucco parzialmente riciclato ad Alcatraz secoli dopo, ma questa é un altra storia... Streghe prendono parte ad un sabba (David Tenier il giovane) Ma vediamo le testimonianze dei tempi: L'interrogatorio si divide, come detto, in due parti: la prima consiste nella tortura e la seconda nella conferma de plano; s