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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Lavoro minorile in Svizzera nel XIX e XX secolo - Tessile

Espressione come " da che parte vien su il sole " o " olio di gomito ", sono sempre meno presenti. La vita oggi é decisamente comoda se rapportata anche solo a qualche anno fa. La normalità per nuova generazione é vivere nelle comodità ed avere una serie di diritti, piuttosto che di doveri. Bambini lavoratori nel XIX e nel XX secolo In molte epoche e società, la famiglia è una comunità di lavoro e il contributo dei bambini è essenziale. Gli adulti si occupano dei lavori pesanti e i bambini svolgono quelli commisurati alle loro forze. Imparano giocando, comunicando, condividendo e collaborando. Il lavoro dei bambini non è quindi un fenomeno nato con le prime fabbriche, bensì un'antica usanza vitale nell'agricoltura, nell'artigianato e nell'industria a domicilio. Può tuttavia assumere tratti di sfruttamento, potenziati dalla rivoluzione industriale, inducendo a trascurare la salute e l'istruzione dei bambini. Oggi per lavoro minorile s'inte

Pute e fili delle pute

Cosa non si fa pur di attirare l’attenzione vero? E rincaro ulteriormente con: « Duritiam cordis v[est]ris saxa traere meruistis » Che traduco immediatamente:  per la durezza del vostro cuore meritaste di trascinare sassi. Gettando il lettore nel caos introduco così la storia alle parolacce partendo dalla basi, l'ABC indispensabile per ogni abile fruitore dei succosi vocaboli. La prima parolaccia dell'italiano: puttana o putta? Dalla data della prima attestazione dei vocaboli a cui il GRADIT (Grande dizionario italiano dell'uso) attribuisce la qualifica di volgari risulta che la più antica parolaccia dell'italiano sia puttana, l'unica che viene fatta risalire al secolo XII. Joachim Beuckelaer, Bordello, 1562 Le scene animate di baldoria nelle locande e nei bordelli dei villaggi venivano apprezzate come una divertente prova degli istinti dei contadini. I motivi, tra cui un ubriaco che sta in equilibrio instabile sulla testa, suggeriscono che la scena deve essere le

Invincibili!

Tra le pagine di storia che più mi hanno lasciato esterrefatto rientrano di diritto quelle inerenti la conquista del nuovo mondo. In particolare l'impresa di Hernan Cortes che con un manipolo di uomini. I conquistadores spagnoli erano sbarcati sulla costa messicana nel 1519 con 550 uomini e 16 cavalli, riuscirono in breve tempo a sottomettere e governare la popolazione di Tenochtitlán che si aggirava tra i 200.000 e i 250.000 abitanti. La differenza tecnologica, l'alleanza con tribù nemiche agli aztechi e le epidemie portate dal vecchio continente giustificano solo in parte questo apparente incredibile exploit. Ma che altro ci sta dietro? Due possibili risposte le ho sfogliando il diario di Nikolaus Federmann, un avventuriero e conquistatore tedesco che per conto dei banchieri Welser, anch'essi tedeschi, esplora parte dell'attuale Venezuela. Un tedesco tra i spagnoli? Bartholomeus V. Welser prestò all'imperatore Carlo V una grande somma di denaro per la quale, nel 1

Approcci medievali

Impossibile sfuggirgli negli anni, prima o poi si rimane invischiati in questo sentimento che ci fa perdere  il baricentro. Impetuoso da giovani, quando si scalcia come torelli lasciati fuori dalla stalla la prima volta dopo un lungo inverno.  A tal proposito dal dialetto di Airolo: Zarè (z = ds) - Correre all'impazzata, propriamente di bestiame , ma anche di bambini (indic. pres.: "i zèran"). Zarè dré = ronzare attorno: " ui zarava bé dré tènci tusèi " = " gli ronzavano attorno parecchie ragazze ", scrive A. Borioli in una sua poesia ("Vos" cit. p. 46).(zarö da dialetto d'Airolo.) Poi negli anni più consapevole, più misurata e meno affannato. A oggi definirei l'amore come una passione che offusca tutte le altre passioni Ma 500 anni fa? Ancora una volta la mostra temporanea del museo nazionale di Zurigo aiuta a capire come fosse gli approcci medievali Erotico Nonstante la condanna del desiderio fisico da parte dei teologi cristiani

Charun e il colpo di grazia

Sembra incredibile: con tutto quel parlare di gladiatori, dal reziario al mirmillone, del gesto pollice su e pollice giù, mi é sempre sfuggita la presenza di un personaggio oscuro e per questo affascinante, personalmente il più affascinante di tutto il circo dei gladiatori. Il colpo di grazia Quando il combattimento finiva con la caduta a terra di uno dei due gladiato-ri, l'effettiva morte del caduto veniva ogni volta verificata perché accordi fra gladiatori o combine di vario tipo erano sempre da prendere in considerazione. L'arbitro chiedeva, quindi, a un inserviente dell'arena di toccare con un ferro rovente il corpo del gladiatore che, nel caso avesse finto, non avrebbe potuto resistere all'ustione e si sarebbe mosso!  In caso di morte effettiva, alcuni barellieri ne portavano via il corpo Se il gladiatore era ferito, ma ormai prossimo alla morte, si preferiva dargli il "colpo di grazia" per non farlo più soffrire. Per questo colpo veniva chiamato nell&#

Del cul fece trombetta

I peti. Essi fanno parte di una delle grandi fobie, soprattutto femminili: scorreggiare durante il sonno, senza alcun controllo, senza alcuna decenza Certo non faranno la storia, non cambieranno le sorti di un popolo ma anche i peti & simili fanno parte della nostra quotidianità, delle nostre "paure". In un paio di occasioni in passato si é dedicato qualche , verso, disegno, leggenda, ecco qualche esempio He-Gassen He-Gassen (letteralmente: "gare di scoregge") è un rotolo giapponese del periodo Edo (1603-1868) di un artista sconosciuto, che raffigura personaggi che esercitano la flatulenza l'uno contro l'altro, probabilmente a scopo di satira. Il lungo rotolo presenta una quindicina di scene, la cui lettura inizia, come d'uso nei rotoli giapponesi, all'estrema destra: uomini di vario grado (i berretti neri laccati indicano i gradi di corte, gli altri sono popolani) diffondono la notizia della gara, poi scene di uomini che passano la notizia e por

Ordalie

La beata ignoranza, non finirò mai di ringraziarla; oltre a regalare esperienze da NON ripetere snocciola trovate cui oggi si fa fatica a credere ma sulle quali possiamo, fortunatamente, sorridere. In assenza di serie TV e film di fantascienza la fantasia umana trovava sfogo in questi show in un mix tra " apparizioni celestiali" e " lo show dei record" La prova del nove Il giudizio di Dio richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani, praticato dai popoli germanici dell'Alto Medioevo in varie forme: duello giudiziario, prova del fuoco, dell'acqua, della croce, eccetera. Le vittime venivano annegate nei fiumi, nei laghi e nei pontili dei villaggi, in vasche e barili e persino in ciotole e pentole. A volte venivano legate in un sacco con una dozzina di gatti. Il processo per ordalia era un'antica pratica giudiziaria in base alla quale la colpevolezza o l'innocenza dell'accusato veniva determinata s