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Del cul fece trombetta

I peti. Essi fanno parte di una delle grandi fobie, soprattutto femminili: scorreggiare durante il sonno, senza alcun controllo, senza alcuna decenza

Certo non faranno la storia, non cambieranno le sorti di un popolo ma anche i peti & simili fanno parte della nostra quotidianità, delle nostre "paure".

In un paio di occasioni in passato si é dedicato qualche , verso, disegno, leggenda, ecco qualche esempio

He-Gassen

He-Gassen (letteralmente: "gare di scoregge") è un rotolo giapponese del periodo Edo (1603-1868) di un artista sconosciuto, che raffigura personaggi che esercitano la flatulenza l'uno contro l'altro, probabilmente a scopo di satira.

Il lungo rotolo presenta una quindicina di scene, la cui lettura inizia, come d'uso nei rotoli giapponesi, all'estrema destra: uomini di vario grado (i berretti neri laccati indicano i gradi di corte, gli altri sono popolani) diffondono la notizia della gara, poi scene di uomini che passano la notizia e portano ceste di un alimento che induce flatulenza (taro), una scena di cucina in cui il cibo viene preparato e mangiato, e infine scene della gara vera e propria in cui sono travolti uomini, piante e animali.

Preparazione del taro, si caricano le armi

Non c'é porta o riparo che regge

Ideona: comprimere una serie ti peti per poi rilasciarli tutti assieme per un effetto di devastazione totale

L'unione fa la forza

Bonnacon

Bonnacon o bonasus é una creatura simile a un toro che viveva nell'antico regno di Paeonia (l'odierna Macedonia). Poiché le sue corna si arricciavano verso l'interno, l'animale si affidava alla sua parte inferiore per difendersi, spruzzando sterco bollente che incendiava qualsiasi cosa e persona toccasse.

Il mitico bonnacon spruzza il suo sterco infuocato su tre sfortunati cacciatori

Libro di preghiera di Carlo il Temerario 

Qui un essere ibrido soffia con la bocca e l'ano/parte posteriore del viso come se fosse una tromba ed eiacula contemporaneamente sul testo di preghiera vicino.
Sopra di lui è seduta una scimmia vestita (fuori immagine) Le scimmie simboleggiano spesso l'idea che l'arte imiti la vita o la natura.
Il possibile significato dietro questa miniatura rimanda alla preoccupazione dell'epoca per la sodomia, un termine che poteva indicare qualsiasi attività sessuale che non portasse alla riproduzione.

Lieven van Lathem, Libro di preghiere di Carlo il Temerario, 1469.

Del cul fece trombetta

Sorprendentemente questo vento divino trova spazio anche nella divina commedia di Dante


«Ed elli avea del cul fatto trombetta.» Una laconica e buffa metafora che chiude il canto XXI su come il suono del peto sia in questo caso equivalente a quello delle trombe delle bande militari (sulle quali insisterà poi Dante, fintamente stupito, nelle prime terzine del canto XXII).

La band ticinese dei Vomitiors non si farà sfuggire il gustoso verso per farne il titolo di un loro album

Un ulteriore accenno lo trovo nel “brutte, sporche e cattive” un libricino sulle parolacce della lingua italiana.

culo: Inf. XXI, v. 139: «ed elli avea del cul fatto trombetta». Va detto che la wcelebre quanto cacofonica trombetta, il fetido strumento a fiato suonato da Barbariccia, caporale di diavoli, rimbombava già intorno alla fine del Duecento, negli antilirici versi di Anonimo Genovese: «Chi per vila e per montagne / usa troppo le castagne, / con vim brusco e con vineta, / sona speso la trombeta».



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