#1 - Pseudocapanno in località Cassina - Airolo

Il metro di paragone
Christian Helmle - Häuschen, 2020-25 Museum Franz Gertsch, Burgdorf Fotografia, stampa a pigmenti - Proprietà dell'artista
Christian Hemle
Il fotografo Christian Helmle si interessa a temi quali la natura, l'architettura, gli esseri umani, le strutture e le topografie. Tuttavia, l'obiettività che si impone in questo senso è sistematicamente accompagnata, come scrive Konrad Tobler,«da un impegno nei confronti del suo soggetto, da un lavoro di lungo respiro e dall'amore per le cose »
E ancora
« Probabilmente non è un caso che Helmle abbia lavorato per anni anche come fotoreporter per quotidiani e riviste: per lui, uno sguardo preciso, che si sofferma sulle cose, passa attraverso la cattura dell'istante e l'interesse per la ricerca - e quindi, in definitiva, per le storie che si svelano progressivamente attraverso le fotografie o che emergono sotto forma di interrogativi. »
(Konrad Tobler in « Berner Almanach Fotografie , vol. 7, Edition Atelier, Berna 2019).
Il concetto della serie
La serie fotografica intitolata «Häuschen» [« Maisonnettes »] (2020-25) presenta il concetto di casa ridotto alla sua essenza. Una casa è prima di tutto un'idea: quattro muri, un tetto. La serie mostra quanto questa idea persista, anche quando rimangono solo delle assi.L'artista si dedica a un'esplorazione dell'architettura su piccola scala, tra degrado e forma affermata. Capanno, baracca, capanna fatiscente, rifugio, ma anche serbatoio d'acqua, vecchio chiosco, sportello, traliccio elettrico e altre strutture indefinibili. Se le casette qui raccolte si mostrano in tutta la loro diversità, il loro punto in comune risiede nelle loro dimensioni ridotte e nella loro semplicità.
Breve biografia di Christian Helmle:
Nato nel 1952 a Thun. 1972-73: Studi di etnologia, non completati. Viaggi in America Centrale e in Africa. 1977-80: Corsi di fotografia alla Scuola di arti applicate di Vevey. Dal 1982 lavora come fotografo indipendente.Numerosi riconoscimenti, tra cui la Borsa federale (1987), il Premio di fotografia della città di Thun (1999), il Premio di fotografia del Cantone di Berna (2006), la Borsa di viaggio del Cantone di Berna (2025). Residenze artistiche: Il Cairo (1993), Tunisi (2000), Berlino (2005). L'artista vive e lavora a Thun.
Bene.
Tocca a me.
Adatto il testo alla mia persona. Non avendo a disposizione critici d’arte o più semplicemente lo straccio di una persona in grado di valutare una buona cosa da “una cagata pazzesca” (cit. ragioniere Ugo Fantozzi) decido per un clamoroso caso di conflitto di interessi e eseguo analisi critica su me stesso cercando però di restare il più obiettivo possibile.
Maik Degiorgi
«da un impegno nei confronti del suo soggetto, da un lavoro di lungo respiro e dall'amore per le cose »
E ancora
«il fatto che Maik Degiorgi lavori in ufficio per le FFS non c’entra un tubo, eppure malgrado questo ha anche lui uno sguardo preciso, che si sofferma sulle cose, passa attraverso la cattura dell'istante e l'interesse per la ricerca - e quindi, in definitiva, per tutte le cose che gli appaiono all’orizzonte, siano esse dono di madre natura o nate per la mano dell’uomo »
(Maik Degiorgi, Suvorov55, “ERGO SUM!, Airolo 2025).
Il concetto della serie
La serie fotografica intitolata «ERGO SUM!» [«Pertanto io sono»] (2020-25) presenta il concetto di casa ridotto alla sua essenza. Una casa è prima di tutto un'idea: quattro muri, un tetto. La serie mostra quanto questa idea persista, anche quando rimangono solo delle assi.L’ipotetico artista si guarda in giro mentre vaga, sfugge alle sirene luminose di vetrine e pannelli pubblicitari cercando di immortalare lo scheletro portante, sia esso, mattone, pietra o paglia (fa molto i tre porcellini). Il Focus in questa serie va su quelle casette da “vissero assieme felici e contenti” piccola ma essenziale, intima ma funzionale…almeno per i parametri di due piccioncini profondamente inebetiti dall’amore.
Breve biografia di Maik Degiorgi:
Nato nel 1977 a Lucerna. 1997-98: studi di ingegneria, non completati. Viaggi in Svizzera tedesca e francese con temporanee puntatine in Lombardia, Costanza e nel ridente Liechtenstein. Nessun corso di fotografia in nessuna Scuola di arti applicate di nessun luogo. Dal 2022 é liberissimo di vagare ovunque il suo abbonamento AG FFS gli permetta .
Nessun riconoscimento, sua figlia é la prima a dire che non se lo fila nessuno. In attesa della sua dipartita per vedere finalmente qualche sua pubblicazione consultata. Vive ad Airolo.
I 28 eletti
#2 - Cumulo di pietre - Claro
#3 - Garage pompato - Liebegg
Liebegg. Una proprietà privata trasformata in luogo dove esporre le proprie creazioni o in alternativa le carabattole ramassate qui e là da chissà dove. Trovato sulla strada per il castello di Liebegg (AG)
#4 - Cascina a Cassina - Airolo
#5 - Una stalla nella radura - Goldau periferia

Visibile solo dalla ferrovia questa piccola costruzione nella radura potrebbe far pensare ad un Hans e Gretel nostrani. Troppo bello anche per una strega
#6 - Una cappella nel bosco - Stans periferia

Tappa finale del giro del settembre 2025 sulle tracce della resistenza alla Repubblica Elvetica nel cantone dí Nidvaldo. Immersa nella pace di un bosco non troppo fitto, un ruscello poco distante fa da colonna sonora, che volete di più? Ah, Balmkappelle il suo nome.
#7 - Casetta carina carina - Qualche parte in Turgovia

I colori si possono immaginare su questa casetta che più casetta non si può. Il lungo e stretto comignolo sembra non integrarsi perfettamente alle linee compatte della piccola abitazione…già, abitazione?
#8 - Il Kansas di Svizzera - Qualche parte in Turgovia

Proprio come la foto precedente costruzione incrociata mentre ero sulle tracce della riforma tra Stein am Rhein e Frauenfeld. Per un attimo rivedo le pianure del vecchio west intraviste sui fumetti di Tex.
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