Un titolo provocatorio, un pensiero nato durante le ore a stretto contatto con la natura, in completa solitudine. L’Arnisee da un ulteriore spallata verso questo concetto che vede la bellezza della natura imporsi come meraviglia assoluta, silenziosa, capace di accogliere e mai pretendere.
Arnisee (UR)
Salire annusando i gerani fuori dalla cabina e osservando gli, scarsissimi, escursionisti che optano per la salita a piedi é un allettante prospettiva. Non per me.
Intschi é proprio un microvillaggio dal transito facile, però se ci si vuole sfondare con un classico cordon bleu c'é un
ristorante che lo propone, il Schäfli. Che é anche l'unico di Intschi. Che é pure a fianco della funivia che porta all'Arnisee. Non ci si può sbagliare.
Intschi. Vista del borgo da sud con l'antica cappella a ovest della strada.
Litografia di Heinrich Triner, 1830 circa.
Intschi. Segheria sul torrente Leutsch. Incisione su acciaio di Gust av Bauernfeind, 1879
E pensare che l'inizio del sentiero é idilliaco, come a spronare e dare lo slancio a chi si appresta ad eseguire la salita: “vieni, percorrimi tutto!”
No, bisogna sudare, soffrire, così si può godere veramente dell'obiettivo conquistato!
Si, da qualsiasi lato lo si guarda rapisce il pensiero
Per la discesa opto per qualcosa di più blando e con meno pendenza, una lunga strada carrabile che mi porterà dolcemente nella ridente località di Gurtnellen
Il sentiero giallo dal laghetto a Gurtnellen é quello che ho seguito per reimmergermi nella civiltà del fondovalle
Mi chiedo con insistenza che valle sia quella che mi ritrovo di fronte, per poi realizzare sia la Maderanertal, già esplorata in passato
Il pizzo sulla sinistra é il Chili Windgällen, che troneggia sulla vallata come testimoniano i vari dipinti dei secoli passati
Silenen. Amsteg. Passerelle di legno sul Reuss e sul Chärstelenbach. In primo piano, il rifugio antivalanghe menzionato nel 1617 nella Bristlaui, lungo la vecchia strada che attraversa il Ried. Incisione a contorno colorata da Matthias Gabriel Lory, 1810 circa..
Gurtnellen. Richligen. Vista del borgo davanti all'imponente Chli Windgälle con l'antica cappella Maria Hilf da sud. Incisione a contorno di Franz Xaver Triner, circa 1794.
Gurtnellen come Göschenen é un villaggio che sfugge, frastagliato, diviso da un fiume che non permette di definire con certezza un centro del paese.
Villaggio di Gurtnellen. Vista da nord. In lontananza la chiesa di Wassen
Disegno a penna di Franz Xaver Triner, intorno al 1790.
Sta di fatto che una grossa costruzione svetta su tutte
Gurtnellen-Wiler. La scuola dell'architetto Georges Meyer di Andermatt, costruita nel 1906/07, è tutta in stile Burgenromantik.
La storia del comune di Gurtnellen risale probabilmente al primo Medioevo.
Il nome Gurtnellen potrebbe essere di origine romanza:
Cort-in-ella o Cortinelle, che significa “cortile”.
Il villaggio è stato abitato per secoli e menzionato per la prima volta nei secoli XIII e XIV. Gurtnellen era considerata una comunità di abitanti già dal 1509, mentre alcune figure sono attestate a capo della comunità dal 1688. Nel XVII e XVIII sec. erano in funzione alcune miniere. A sud di Intschi vi era una fonderia e nel XVIII sec. una fabbrica di allume.

Tra il 1872 e il 1882 iniziò la costruzione della ferrovia e anche l'industria fece il suo ingresso a Gurtnellen. Questo fu di particolare importanza per Gurtnellen-Wiler. Sorsero case residenziali, come ad esempio le tre case sulla piazza della stazione, e nelle cave si lavorava a pieno ritmo.
Anche il numero di abitanti aumentò costantemente, raggiungendo il picco di 1.648 abitanti nel 1920.
I primi abitanti di Gurtnellen vivevano principalmente di agricoltura. Anche l'estrazione di piombo, rame e argento dalle miniere vicine era importante per la popolazione. Nel periodo di massimo splendore delle cave, qui lavoravano diverse centinaia di persone, soprattutto lavoratori stranieri italiani, alcuni dei quali si sono stabiliti a Gurtnellen.
Il nome Gurtnellen potrebbe essere di origine romanza:
Cort-in-ella o Cortinelle, che significa “cortile”.
Il villaggio è stato abitato per secoli e menzionato per la prima volta nei secoli XIII e XIV. Gurtnellen era considerata una comunità di abitanti già dal 1509, mentre alcune figure sono attestate a capo della comunità dal 1688. Nel XVII e XVIII sec. erano in funzione alcune miniere. A sud di Intschi vi era una fonderia e nel XVIII sec. una fabbrica di allume.
Gurtnellen-Wiler. Vista del ponte Wilerbrücke e degli edifici vicini da nord. Acquerello di Franz Xaver Triner, circa 1794.
Documenti risalenti al periodo 1798-1800 riportano l'accoglienza di truppe francesi nel comune.
Già nel XIV secolo la strada che attraversava il Gottardo passava per la zona di Gurtnellen. È ovvio che ogni villaggio e ogni frazione cercasse di trarre vantaggio dal traffico sempre più intenso, che portava lavoro e guadagni, e così ben presto prese forma anche la strada del Gottardo sulla riva destra. I vecchi e semplici ponticelli sul Reuss e sui torrenti furono sostituiti da massicci ponti di legno e furono apportati ulteriori miglioramenti alla via del Gottardo. Negli anni 1819-1896 fu costruita la nuova strada del Gottardo, con un conseguente rapido aumento del traffico carovaniero.
Già nel XIV secolo la strada che attraversava il Gottardo passava per la zona di Gurtnellen. È ovvio che ogni villaggio e ogni frazione cercasse di trarre vantaggio dal traffico sempre più intenso, che portava lavoro e guadagni, e così ben presto prese forma anche la strada del Gottardo sulla riva destra. I vecchi e semplici ponticelli sul Reuss e sui torrenti furono sostituiti da massicci ponti di legno e furono apportati ulteriori miglioramenti alla via del Gottardo. Negli anni 1819-1896 fu costruita la nuova strada del Gottardo, con un conseguente rapido aumento del traffico carovaniero.

Zgraggentobel e torrente Intschi in Svizzera.
Anche il numero di abitanti aumentò costantemente, raggiungendo il picco di 1.648 abitanti nel 1920.
I primi abitanti di Gurtnellen vivevano principalmente di agricoltura. Anche l'estrazione di piombo, rame e argento dalle miniere vicine era importante per la popolazione. Nel periodo di massimo splendore delle cave, qui lavoravano diverse centinaia di persone, soprattutto lavoratori stranieri italiani, alcuni dei quali si sono stabiliti a Gurtnellen.
Dato che Gurtnellen si trova nella zona del granito dell'Aar, in mezzo a giacimenti minerari famosi in tutto il mondo, la ricerca di minerali era un'attività secondaria molto apprezzata dagli abitanti della montagna. Oggi l'agricoltura, l'artigianato e l'industria convivono in modo equilibrato. Il comune ha mantenuto un'agricoltura e un allevamento sani, che possono lavorare anche in condizioni moderne.
Anche il tempo libero e la vita sociale della popolazione sono ben organizzati. Alcune delle associazioni del villaggio sono state fondate all'inizio di questo secolo, mentre la più antica, la società di tiro a segno, è nata circa 200 anni fa.
Gurtnellen ha anche l'unica società di tiro con la balestra del Cantone di Uri.
Nonostante gli sviluppi di questo secolo, il paese ha saputo mantenere il suo carattere rurale.
Anche il tempo libero e la vita sociale della popolazione sono ben organizzati. Alcune delle associazioni del villaggio sono state fondate all'inizio di questo secolo, mentre la più antica, la società di tiro a segno, è nata circa 200 anni fa.
Gurtnellen ha anche l'unica società di tiro con la balestra del Cantone di Uri.
Nonostante gli sviluppi di questo secolo, il paese ha saputo mantenere il suo carattere rurale.
Si chiude qui questo mio mini giro che occupa una mezza giornata per chi non sta stare fermo per più di mezz'ora.
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