Più e più volte ho letto e sentito parlare di Sempach. Nulla però rimane scolpito nella mente come quando si va a picchiarci il naso contro. In data 14.07.2022 ho deciso finalmente di togliermi lo sfizio e recarmi direttamente nella ridente cittadina lucernese.
Primo fatto: non é detto che se una battaglia si chiama "battaglia di Sempach" deve essere per forza stata combattuta direttamente nella cittadina che da il nome alla battaglia.
Per Sempach ad esempio il luogo dello scontro si trova a circa 2.5km da Sempach centro.
Sul luogo dello scontro una graziosa cappella con graziosi pannelli esplicativi al suo esterno. Purtroppo rigorosamente i lingua tedesca. Dato che con l'età si tende a sopportare sempre meno non marcherò di fare rimostranze all'associazione che gestisce il luogo sul fatto che non gira tutto attorno al loro idioma.
All'interno della cappella su una parete un dipinto che rievoca i fatti; sulla sinistra, ma poco a destra della bandiera di Lucerna si può scorgere la vera icona che é nata dall'episodio, un uomo sembra brandire un elevato numero di lance nemiche. Ebbene questo uomo secondo la mitologia svizzera si chiama Arnold Winkelried, personaggio dalla popolarità che rasenta quella di Tell e San Nicolao delle Flüelen
Interno della schlachtkappelle
Sulla parete di fondo una serie di stemmi famigliari che hanno preso parte alla battaglia, e ancora su un altra parete il nome delle vittime. Ho letto e riletto il nome dell'unico morto proveniente da Glarona, insomma, già una bella sfiga, mi sono messo nei panni delle famiglia glaronese dei Brüninger in attesa di informazione dal fronte, arriva il messaggero: "una bella notizia, un solo caduto dei nostri, Rüni Brüninger"
"GAC!" (Grazie Al Cazzo) avrà esclamato la signora Brüninger
Commenti
Posta un commento