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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

X-files; correva il giorno 01.09.1903

 Certamente i tempi sono cambiati così come le notizie. Cercando negli archivi mi sono imbattuto in questi tre piccoli articoli datati 01.09.1903 dalla "Gazzetta Ticinese". Anche se sono conscio che le problematiche, così come lo stile in cui venivano riportate le notizie, sono cambiati non sono proprio riuscito a trattenere delle grosse risate.

Il "limone duro" di piazza indipendenza

 Chissà quante volte ci si é passati dinnanzi, o chissà quante volte lo si é osservato con superficialità standosene seduti sui tavolini di un bar della piazza. Sto parlando dell'obelisco di piazza indipendenza a Bellinzona che fu eretto a sugellare l'indipendenza del canton Ticino ottenuta nel 1803 Durante il periodo della Repubblica Elvetica, per decisione di Napoleone Bonaparte i baliaggi vennero riuniti a formare, nel 1798, due diversi cantoni: Bellinzona e Lugano. Nel 1803, questi vennero poi definitivamente unificati in un nuovo soggetto, il cui nome venne ideato riprendendo il nome del fiume più importante del territorio: il Ticino. La scelta rifletteva il modello utilizzato nella denominazione dei dipartimenti francesi, adottata dopo la Rivoluzione del 1789. Cartolina edita il 10 settembre 1903 in occasione del Centenario dell'indipendenza del canton Ticino e dell'inaugurazione sull'attuale piazza Indipendenza di Bellinzona. "Opera dei Signor Natale Alb

Capri espiatori per epidemie

 Il covid che ci ha attanagliati negli ultimi tempi é solo l'ultimo dei tanti virus passati nella storia. Virus molto più virulenti e che hanno mietuto un grande numero di vittime sono passati nei secoli scorsi. A quei tempi le conoscenze non erano quelle odierne e si arrivava alla conclusione (si perché ad una conclusione bisogna sempre e comunque arrivare) che qualcuno era il responsabile. Qui sotto tre possibilissimi e comodissimi capri espiatori da utilizzare a piacimento in questi casi La peste, "Mea culpa, mea maxima culpa": gli ebrei Per le epidemie di peste furono additati come responsabili varie categorie di persone, in pole position come spesso accade nella storia gli ebrei; sembra che questo popolo sia nato solo per fare da capro espiatorio.  La persecuzione degli ebrei, visti come untori, fu drammatica durante le epidemie di peste. Nel novembre 1348, durante la peste nera, agli ebrei fu proibito l'ingresso a Zurigo, mentre a Basilea si costruirono delle ca

Stockalper!

Stockalper é il nome del bellissimo castello che caratterizza la cittadina di Briga in Vallese. Stockalper é anche il nome della famiglia a esso collegato Le tre guglie che caratterizzano il castello, il numero tre non é casuale e fa sempre cyapo (per volontà di Kaspar) ai tre re magi o alle tre trinità (padre, figlio e spirito santo) Il fondatore del castello, Kaspar Stockalper vom Thurm (1609-1691) é considerata una delle figure più importanti della storia vallesana. Si assicurò il controllo sul traffico di transito e sul commercio del sale in Vallese, ampliò la strada del passo Sempione, fu attivo nei settori delle miniere, del prestito e del servizio mercenario, si distinse inoltre nel settore del traffico postale e fu un politico di alto livello. Kaspar Stockalper vom Thurm era di buona famiglia,  parlava 6 lingue (tedesco, francese, italiano, spagnolo, latino e greco. Studiò presso un accademia gesuita a Friburgo in Brisgovia che lo abilitò al notariato pubblico L'atto che di

Segnaposti per tumulazioni

I segnaposti per tumulazioni (definizione superarbitraria coniata per l'occasione) dalle nostre latidudini non hanno forme eclatanti o paragonabili alle piramidi o mausolei nell'antica Roma. Vale però la pena segnalare queste due particolari lapidi o sistemi di segnare appunto la presenza di un tumulo. Lapide epigrafa in micascisto, V secolo A.C. I nomi dei defunti sono incisi entro una figura antropomorfa schematizzata. Le epigrafi sono redatte nel più antico sistema di scrittura attestato nell'intera Svizzera: un alfabeto etrusco, o meglio un adattamento dell'alfabeto nord-etrusco, utilizzato a partire dal 600 a.C. dalla popolazione celtica che abitava la regione, i Leponti. E che prende il nome dall'area dove nell'Ottocento sono avvenuti i primi significativi ritrovamenti. Le testimonianze nell'alfabeto di Lugano hanno un valore inestimabile perché hanno permesso di rivoluzionare lo studio delle lingue celtiche. Copia di una lapide epigrafa in micascisto,

Museo dei giocattoli di Zurigo

Andando in Internet e digitando museo dei giocattoli + Zurigo vi porta ad una pagina dove si afferma che il museo é stato chiuso in maniera definitiva dopo il Covid. Ebbene questo non corrisponde a verità, un piccolo museo é stato aperto negli scantinati di Franz Carl Weber ad Alstätten. Le vetrine sono poche ma ben variate e condensate. è un classico museo tutto da vedere alla perenne ricerca di curiosità, magari collegati a usi e costumi del passato Splendido cavallo mobile con catena e pedali per braccia Il classico trenino Ferrovia ad orologeria, scartamento 3 (trasformata in elettrica)  (1890) Personaggio da Toy Story Un amore congelato nel tempo, un amore siamese, con meccanismo da orologio  F. Martin, Parigi, 1900 circa Semplicemente inquietante Sulla destra: torre di marmo (Kakelorum) Testa di marinaio, piastra di legno con numeri Germania 1850 Un soldatone agli ordini del Kaiser nella Grande Guerra (1914-18) I baffi sono ancora completi, il che significa prima di Ypres, dove f

Museo di paleontologia dell'università di Zurigo

Che la paleontologia non sia una delle mie materie preferite lo riconosco candidamente. Dato però che ha un collegamento alla storia, perché anche questo parla di " cose che furono ", abbinato alla figlia che si interessa maggiormente una capatina é stata d'obbligo, si sa mai si possano trovare delle succose curiosità... Tra le altre cose tengo a precisare che il museo in questione é completamente gratuito e in un era dove la parola "gratis" si fa sempre più rara lo trovo un ottimo incentivo per combattere il più grande flagello della storia dell'uomo dai suoi albori: l'ignoranza. Cosa distingue l'uomo dalle altre specie animali? Il filosofo greco Platone definì l'uomo come "una creatura a due zampe e senza piume", al che si dice che Diogene il cinico (sempre lui) abbia portato a Platone un pollo spennato con le parole "Questo è l'uomo, Platone!" Stupendo esemplare di non so cosa che mi ha colpito Cucciolo di Mammut di 7 m

Asburgo: dinastia, castello e cittadina

Secondo la leggenda il nome e la posizione del castello degli Asburgo non fu casuale; un giorno il conte Radbot andò a caccia con il suo rapace, ma lo perse di vista. Dopo averlo cercato a lungo lo scovò in cima ad una collina, la collina di Wülpelsberg. Al primo colpo d'occhio il conte capì che quella posizione era perfetta per la costruzione del castello. La vicenda coniò poi il nome della famiglia dove Habsburg era inteso come il castello dello sparviero Il castello come si presenta oggi L'intero castello, compresa delle parti in rovina Il primo castello fu eretto tra il 1020 e il 1030. Inizialmente si trattava di un semplice edificio in pietra. Poi nel 1070 si aggiunse una torre a est e poi una al nord. La vita nel castello era tutt'altro che confortevole; le finestre non avevano vetri, spesso  le stanze in cui si mangiava, quelle in cui si alloggiava o quelle che ospitavano le latrine non erano separate l'una dall'altra Nel 1220/1230 il primo castello era già a