Chissà quante volte ci si é passati dinnanzi, o chissà quante volte lo si é osservato con superficialità standosene seduti sui tavolini di un bar della piazza. Sto parlando dell'obelisco di piazza indipendenza a Bellinzona che fu eretto a sugellare l'indipendenza del canton Ticino ottenuta nel 1803
Durante il periodo della Repubblica Elvetica, per decisione di Napoleone Bonaparte i baliaggi vennero riuniti a formare, nel 1798, due diversi cantoni: Bellinzona e Lugano. Nel 1803, questi vennero poi definitivamente unificati in un nuovo soggetto, il cui nome venne ideato riprendendo il nome del fiume più importante del territorio: il Ticino. La scelta rifletteva il modello utilizzato nella denominazione dei dipartimenti francesi, adottata dopo la Rivoluzione del 1789.
In seguito, l’artista russo Dmitry Vrubel ritrasse il bacio sulla parte est del Muro di Berlino.
Nel libricino "Sculture nello spazio pubblico a Bellinzona" di Anna Lisa Galizia - Lucia Pedrini-Stanga e Noemi Angehrn si commenta il bassorilievo in questione : "...é rappresentata la pace, un altra virtù correlata al nuovo Stato. Per illustrare questa allegoria l'artista muta registro, adottando uno stile improntato a un realismo acuto e descrittivo. I personaggi vestono abiti contemporanei, che permettono immediatamente di distinguere il ceto sociale: l'operaio che abbraccia il padrone sulla sinistra, la madre intenta ad allevare i figli, il contadino che ara il campo sullo sfondo, dominati dalla sacra fiaccola del progresso [...] il linguaggio verista consente una rilettura dell'avvenimento in chiave moderna. La fratellanza, principio cardine nel concetto di patria svizzera, diventa qui anche sinonimo di pace del lavoro, tema di scottante attualità in un momento di tensione sociale, di ondate di scioperi e di frequenti dissonanze nei rapporti fra operai e impresari....." - "... Il Dovere 10.09.1903
Quindi il bacio sembrerebbe una risposta forte, decisa, sovradimensionata, con l'intento di riequilibrare il difficile momento di divisione che stava attraversando la società ad inizio 900 con le tensioni tra impresari e operai.
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