Nella piazza di Friborgo davanti al municipio si erge una pianta. Ma non é una pianta come le altre, é li a testimoniare un fatto d’arme del XV secolo.
Si narra infatti che subito dopo la vittoria nella battaglia di Morat dei Confederati ai danni di Carlo il temerario un prode soldato corse fino a Friborgo a portare la bella novella. Con se un ramo di un tiglio raccolto dal campo di battaglia di Morat. SI fa menzione del tiglio per la prima volta nel 1482, 6 anni dopo la battaglia
Il ramo fu piantato é da lì crebbe un tiglio che li rimase per 500 anni. Nel 1984 fu rimpiazzato da un tiglio nuovo nato dalla potatura di quello originale che tutt’oggi possiamo ammirare.
L’abitudine di un messaggero che corre per portare le notizie (vittoriose) di una battaglia alla base non é nuova; si pensi a quella più celebre, Filippide che percorse i 42km che separano Maratona da Atene per portare la felice novella, anche lui stringendo un ramo (di alloro) tra le mani. Poi lo stesso Filippide morì subito dopo dallo sforzo di quella che é a tutti gli effetti la prima maratona della storia
Ma abbiamo altri casi anche in casa nostra, il comandante Stanga analogamente a Filippide corse a casa per riportare la notizia della vittoria sui milanesi nella battaglia di Giornico (in questo caso non si hanno notizie di piante), salvo poi morire praticamente sull’uscio di casa; casa Stanga che é oggi la sede del museo di Leventina.
Nel secolo scorso si é poi inizato a correre regolarmetne i 17.7km che separano le due cittadelle. Il logo della corsa ricorda ancora il tiglio, rappresentato nel ramo in mano al corridore
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