Passa ai contenuti principali

Museo internazionale dell'orologio di La Chaux-de-Fonds: parte 1 - filosofia, storia e tecnica della misurazione del tempo

 Sapevo, o meglio, intuivo che questo museo sarebbe stato un bel bocconcino. L'avevo intuito passandoci davanti una settimana prima. 

La grande tematica del "tempo che passa" che viene recepita in un continuo crescendo col passare degli anni e oggetto di molte riflessioni durante i miei lunghi viaggi in treno, può trovare qui dentro una valvola di sfogo e contemporaneamente di ispirazione.

Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.
(Harvey MacKay)

Infatti le attese non sono state deluse, anzi, il materiale trovato all'inteno é talmente vasto che mi obbliga a splittare in due parti i contenuti visti.

Entrata del museo

Piano terreno

Hans Erni e l'esposizione Universale di Bruxelles

La conquista del tempo, tre affreschi di Hans Erni realizzati per l'Esposizione Universale di Bruxelles (1958).
Il 17 aprile 1958 aprì i battenti l'Esposizione Internazionale e Universale di Bruxelles.
La scelta del design per la sezione orologiera del Padiglione svizzero è stata fatta dall'architetto Hans Gübelin e dall'artista Hans Erni.

copertina del numero speciale dedicato all'Esposizione dalla rivista La Suisse Horlogère

Sobrio, chiaro ed elegante, lo spazio progettato dall'architetto è stato decorato con tre grandi affreschi di Hans Erni, preceduti da una vasca d'acqua che fornisce la distanza necessaria.

Le idee di Hans Erni per la progettazione dei tre affreschi sono state ampiamente ispirate dai colloqui con i responsabili della sezione orologiera, che gli hanno fornito una grande quantità di documentazione e informazioni. Ha suddiviso il suo lavoro in una trilogia: Filosofia della misurazione del tempo - Storia della misurazione del tempo - Tecnica della misurazione del tempo .

Filosofia della misurazione del tempo

Filosofia della misurazione del tempo

Tecnica della misurazione del tempo

 Gli affreschi dipinti a tempera hanno sfondi lavorati secondo un principio caro all'artista: i colori ancora freschi sono coperti da carta di giornale che viene poi rimossa, dando a questi sottili impasti e movimenti dinamici. Il pittore arriva quindi a tracciare con mano sicura e decisa i contorni dei suoi soggetti. Lo sfondo di ogni quadro darà l'atmosfera generale del dipinto. Il contenuto di ciascuna opera è ora ben descritto nelle audioguide del museo e costituisce una scoperta affascinante.

Erni mentre lavora alle sue tele

Filosofia della misurazione del tempo


1. Claudio Ptolomeo 110-160 A.C.: Teoria del geocentrismo. Modello del mondo. I pianeti ruotano attorno alla terra su delle elissi
2. Modello geocentrico del mondo, orbite circolari
3. Obelisco, la sua ombra permette la lettura dell'ora
4. Astrario di Giovanni Dondi (1360): la rivoluzione dei pianeti attorno alla teraa.
5. La costellazione dello zodiaco
6. Ruote ed ingranaggi
7. Leonardo Da Vinci 1452-1519: Lavori sui meccanismi e sugli ingranaggi
8. Nicola Copernico 1473-1543: Nuovo modello del mondo. I pianeti ruotano attorno al sole su delle orbite circolari
9. Laboratorio notturno: permette il calcolo della posizione osservando le stelle
10. Galileo 1564-1642: Nel 1610, grazie alle sue lenti, scopre i satelliti di Giove. Nel 1638 definisce il movimento del pendolo.
11. Lenti: permettono di scoprire le lune di Giove nel 1610.
12. Tycho Brahö 1546-1601: osserva e calcola grazie all'aiuto di un quadrante, le distanze angolari tra gli astri. Osserva una supernova e adotta un modello dell'universo geo-eliocentrico
13. Pendolo 
14. Quadrante: permette la misura degli angoli, quindi l'altezza degli astri


15. René Descartes 1596-1650, filosofo e scienziato. Difende il modello copernicano del mondo 
16. Christian Huyghens 1629-1695; 1656: pendolo oscillante applicato agli orologi, principio dell'isocronismo (la legge per cui pendoli di uguale lunghezza che compiano piccole oscillazioni rispetto alla posizione di equilibrio hanno lo stesso periodo.)
17. molla del bilanciere, associata al bilanciere per regolare il ritmo dell'orologio
18. Cronometro da marina di Ferdinand Berthoud, neocastellano d'origine, 1727-1807. 17868, inventa il suo primo orologio marino per il calcolo della longitudine in mare
19. Isaac Newton 1642-1727 Modifica profondamente la visione del mondo per le sue ricerche e scoperte. Gravitazione universale, isincronismo
20. Gottfried Willhem Leibniz 1646-1716; filosofo e matematico (calcolo integrale)
21. John Harrison 1693-1796 Vincitore nel 1773 con il suo cronometro H4 del concorso indetto nel 1714 dal "Longitude Act"
22. Abraham-Louis Breguet 1747-1823 Brillante orologiaio, inventore fecondo orogonario del principato di Neuchatel
23. Movimento e orologio di Abraham-Louis Breguet ((orologio perpetuo, la massa oscillante lo ricarica automaticamente)
24. Thomas Mudge 1715-1794 Brillante orologiaio inglese che lavora notoriamente sui cronometri della marina
25. Sistema a ruota di Thomas Mudge
26. Charles Edouard Guillaume 1861-1936 Neocastellano, premio Nobel in fisica nel 1920 per l'invenzione dell'invar, una lega acciaio - nickel insensibile alle variazioni di temperatura
27. Bilanciere Guillaume o integrale. Realizzato in invar per evitare perturbazioni dovute alla dilatazione. È associato a una spirale in elinvar lega a elasticità invariabile 
28. Rappresentazione del circuito elettronico
29. Alber Einstein 1879-1955 La sua teoria della relatività ha permesso di completare il modello dell'universo
30. Atomi e formula della relatività

Storia della misura del tempo


1. Movimento d'orologio con bariletto, fusee e bilanciere oscillante sottostante.All'estrema sinistra, l'ago singolo
2. La Cattedrale di San Pietro a Ginevra simboleggia l'ora del cocchiere, l'unica ora pubblica disponibile fino al XIX secolo.
3. Scappamento a forza costante di Louis Richard (1839)
4. Il cabinotier ginevrino al suo banco di lavoro. Il suo tornio è azionato da una serie di ruote che trasmettono l'energia necessaria fornita dall'acqua.
5. Daniel Jean Richard davanti alla fattoria della famiglia Bressels esamina l'orologio di Peter, il commerciante di bestiame. Questa storia simboleggia gli inizi dell'orologeria nelle montagne neocastellane
6. Altro simbolo; il contadino orologiaio. Durante i mesi invernali il contadino si occupava del suo bestiame e praticava l'orologeria.


7. Movimento di grande suoneria di un pendolo neocastellano secondo il principio di David Robert l'Ainé, 1717-1769, orologiaio a La Chaux-de-Fonds
8. Dietro il fine disegno di una ruota di scappamento c'é Jules Grossman, primo direttore della scuola d'orologeria di Le Locle intento a insegnare la sua arte agli studenti
9. Classe di orologiaie
10. Vecchia lente zenitiale dell'osservatorio cronometrico di Neuchatel
11.Cristallo di quarzo, cuore dell'orologio al quarzo, diventerà qualche anno più tardi quello dell'orologio da polso
12. Davanti ad un oscilloscopio, il fisico simboleggia già l'avvento dell'orologio al quarzo che verrà realizzato solo nel 1968

Tecnica della misura del tempo


1. Cronos con la clessidra e la falce, simbolizza il tempo e ispira il genio umano che creerà il segnatempo; l'orologio
2. Il progettista all'opera
3. La ruota dentata
4. I primi passi della costruzione a. il controllo b. la punzonatrice c. la decollteuse
5. Il piatto


6. Ruote ed ingranaggi
7. La massa oscillante di fronte e di profilo
8. Gli orologiai in fabbrica, l'assemblaggio
9. La regolazione
10. Le spirali
11. Uno scappamento ad ancora con l'ancora e la ruota di scappamento
12. Un bilanciere 
13. Il controllo e regolazione finale
14. Controllo della frequenza

Commenti

Post popolari in questo blog

Santa Maria in Calanca

Ci sono piccoli angoli del nostro territorio, che non distano molto da casa, dei quali siam soliti dire “prima o poi ci vado”. E poi non si va mai. Uno di questi angoli é senza dubbio Santa Maria in Calanca. Ad un tiro di schioppo da Grono che é a sua volta ad un tiro di schioppo da Bellinzona, che é a sua volta ad un tiro di schioppo da ogni insediamento del Canton Ticino. Insomma se si vuole andare ci si va. Punto. Santa Maria vista dal sentiero che sale da Castaneda Brutte presenze in quel di Castaneda La mia visita invero parte da Castaneda, ad un tiro di schioppo (evidentemente) da Santa Maria. In una cappella nella parte bassa del paese, scorgo personaggi piuttosto inquietanti. Un santo Stefano dal viso angelico e segnato dalla bella gioventù osserva un San Fulgenzio piuttosto incupito per non dire adirato. Dalle mie parti direbbero "non ha una bella cera". Leggendo poi una breve biografia del personaggio alcune suoi scritti non aiutano a rasserenare, in particolare cit...

Scioperi svizzeri

Mia nonna diceva sempre di non parlare né politica né di religione durante gli incontri conviviali. A casa però le discussioni più accese ruotavano proprio attorno al tema politico. Con il susseguirsi delle epoche le ideologie hanno mutato assai l’impatto sulla società. Ho però sempre pensato che se fossi vissuto ai tempi della nonna sarei stato con ogni probabilità della sua stessa fazione. Basta vedere cosa proponeva il comitato di Olten nel 1918: il diritto di voto e di eleggibilità per le donne, l'introduzione della settimana di 48 ore e l'assicurazione per la vecchiaia e l'invalidità. Come non essere d'accordo? Oggi questi punti sono delle ovvietà, ma non fu sempre così...anzi come vedremo sorprendentemente durante le ondate di peste, nella perenne guerra padrone - operaio ,  il coltello dalla parte del manico passò decisamente in mano a questi ultimi....e se così non era bastava a ricorrere all’arma dell’ultima spiaggia, arma potentissima: lo sciopero. Alexandre ...

Valle di Muggio - Tre Personaggi

Delle valli principali del Ticino solo una é rimasta incredibilmente ancora inesplorata dal sottoscritto. Finalmente decido di agire e intraprendere una prima spedizione appiedata che prevede la percorrenza di tutta la valle con "entrata trionfale" dagli alti pascoli invece che una scontata salita dall'imbocco di Morbio. Così facendo dovrò per forza percorrerla tutta e non rinunciare dopo le prime fatiche come avrei potuto fare salendo dal fondovalle.  La partenza é il Generoso e l’arrivo é previsto a Balerna. Finalmente avrò modo di immergermi in maniera completa in questo angolo di Ticino. A pochi centinaia di metri dalla vetta del Generoso. Sullo sfondo la valle di Muggio dove si distinguono i primi villaggi. In primo piano un pastore sale lentamente.... Incontri casuali Ancora non lo so ma tre personaggi estremamente pittoreschi mi stanno aspettando lungo il percorso. Lo stile di vita che ho deciso di intraprendere mi espone volentieri a questo tipo di incontri, non ...

Pavia 1525 - Ante esposizione V1

No, questa non me la perderò. Dopo aver incredibilmente mancato l'esposizione temporanea sulla battaglia di Marignano 1515 al museo nazionale di Zurigo, poi parzialmente ricostruita scavando qua e la , decido di prestare la massima attenzione e prendermi per tempo sulle esposizioni temporanee. Gli anno dal 2000 in avanti sono molto succosi, infatti esattamente 500 anni fa andava in scena il secolo più incredibile della storia: una selva di avvenimenti di cui sovente vengono organizzate commemorazioni per il 500esimo. Quindi 2025-500=1525, l'anno della battaglia di Pavia. Ad essere pignoli l'esatto compleanno della battaglia, il 24.02.1525, l'ho snobbato, ma attendo pazientemente l'arrivo di 8 arazzi dal museo di Capodimonte per recarmi al castello della cittadina lombarda per l'esposizione sulla battaglia. ATTENZIONE SPOILER! (o anche piccolo riassunto) Fu la battaglia in cui quel che restava della gloria degli svizzeri in armi fu definitivamente spazzata via, m...

Dürer tatuato - prima parte

Ho un debole per Albrecht Dürer, molto marcato. Molto meno per i tatuaggi. Diciamo che se proprio fossi obbligato a tatuarmi qualcosa, la scelta potrebbe facilmente cadere su un opera dell’incisore tedesco. Pensieri ben distanti da me nella giornata del 8 febbraio 2025. L’obiettivo odierno era il moulage di Zurigo appena finito di visitare. La strada di rientro verso la città vecchia passa davanti all' ETH di Zurigo (politecnico). Edificio principale rispettivamente Graphische Sammlung, Politecnico federale svizzero (ETH Zürich) in Svizzera Ero passato di lì ore prima in direzione del moulage e sulle sue fiancate, tra tanti personaggi non mi é scappato, con grande sorpresa, quello di Albrecht Dürer. E li ero già contento, la giornata era già guadagnata, un accenno ad uno dei miei artisti preferiti, che volere di più? Lo spicchio della facciata del Politecnico di Zurigo dedicato a Dürer Il resto poi l’ha fatto la mia curiosità: notare che l'edificio era aperto al pubblico, entr...

Belli i capelli

La lunghezza massima dei miei capelli l’ho raggiunta nel 1994 quando mi arrivarono quasi alle spalle. Durò poco. Ora a 20 anni di distanza il mio pensiero inerente i capelli é "meglio grigi che assenti".  Non fanno sicuramente parte della mia quotidianità ma tornano saltuariamente nei miei pensieri quando lo scarico della doccia si ottura.  Al castello di Valangin ho modo di approfondire il tema e rendermi conto che anche loro fanno parte in qualche modo della storia Volantino dell mostra temporanea NON C'È NESSUN PELO IN CIÒ CHE PORTA FORTUNA: IL PIEDE, IL TALLONE E LA LINGUA Detto di Trinidad e Tobago Peli e capelli come barriera contro le aggressioni esterne  Proprio come la pelle, anche i peli hanno diverse funzioni. Prima di tutto, fanno da barriera fisica e aiutano a regolare la temperatura, soprattutto grazie al sudore.  I capelli proteggono dal sole, una funzione che i peli hanno perso perché ormai sono troppo sparsi per essere davvero efficaci. I peli pubici...

Isole di Brissago

Talmente vicine, talmente scontate che alla fine gli autoctoni non ci vanno, o meglio, procrastinano col rischio di non andarci mai. E sbagliano, sì perché le isole di Brissago sanno presentare diversi scenari molto diversi tra loro nel giro di pochi ettari Se possibile ancora più vari rispetto al parco Scherrer di Morcote Il bagno romano Da buon semi autoctono atipico alle isole ci sono già stato, ma con la testa sono sempre rimasto a riva. Malgrado questo un posto l'ho ben immagazzinato in un angolino dei miei ricordi: il bellissimo bagno romano.   Bagno romano Sebbene le isole siano state frequentate in epoca romana, come confermato da reperti archeologici, il "bagno romano" non è un'autentica rovina dell'antichità, ma una costruzione moderna che richiama quello stile. Costruito nel 1927 dal proprietario dell'epoca, il mercante tedesco Max Emden. Si tratta di un'opera architettonica e paesaggistica, parte del giardino botanico, che comprende una piscina...

L'ordine benedettino

È durante una mia visita al monastero di Claro che incappo in un succoso libricino. Esso funge da linea guida per chi si appresta a passare il resto dei suoi giorni nell’ordine benedettino.  Gratis? Quest’aura di amore e buonismo si offusca un po’ quando scopriamo che un compenso esiste, certo non materiale, ma pur sempre un compenso. Nessuno, ma proprio nessuno, fa qualcosa senza voler qualcosa in cambio. Ma che cosa può offrire di tanto prezioso isolarsi dal mondo per seguire una vita estremamente umile?  La vita eterna é sicuramente una ricompensa allettante. A questo va aggiunto che di conseguenza si scarta la possibilità di finire agli inferi. Questo messaggio é presente più volte qua e la nel libricino …ricorda sempre tutto ciò che Dio comanda, cosicché ripensa continuamente dentro di sé come l'inferno bruci per i loro peccati coloro che disprezzano Dio e come la vita eterna sia preparata per quelli che lo temono Capitolo 7 - L’umiltà  L’ordine benedettino Dell’ord...

I castelli di Bellinzona

Sembra incredibile che a tre anni di distanza dall’avvio di questo blog non ho ancora trattato i monumenti storici più famosi del Ticino, tanti da essere nella lista dei monumenti protetti dall’UNESCO: i castelli di Bellinzona; una fortezza che era intesa a controllare un valico alpino strategico.  Il promontorio Non ci fosse stato questo promontorio, sopravvissuto decine di migliaia di anni fa all'erosione del fiume glaciale, la storia d'Europa non sarebbe probabilmente la stessa.  La lenta erosione dei ghiacci che ha disegnato le nostre valli: è appunto grazie a questo zoccolo di roccia che l'uomo ha potuto edificare uno sbarramento totale della valle alla confluenza di tre valichi alpini: il San Gottardo, il Lucomagno e il San Bernardino. Vista a volo d'uccello sul promontorio in direzione di Locarno, in fondo a destra Sul rilievo roccioso, dove molto più tardi sorsero le fortificazioni e la grande murata a chiusura della valle, abitavano fin da tempi remoti popolazi...

Il monastero di Claro

“Posso farle una domanda?”- era da parecchio tempo che aspettavo questo momento, quello di porre una semplice domanda, molto probabilmente ingenua dal punto di vista della monaca di clausura che si appresta ad ascoltarla, ma così carica di significati per me. Sarei però un folle a riportare qui il punto apice della mia visita al monastero benedettino di Santa Maria assunta sopra Claro , questo il nome ufficiale che per motivi di scorribilità della lettura non ripeterò più in maniera completa  Il monastero da un depliant presente al monastero. La zona aperta al pubblico é assai limitata, consiste nella terrazza che da sulla valle (tutta a sinistra) con annessa chiesa e localino per gli acquisti (vedi sotto) L’itinerario odierno parte e finisce nell’abitato di Claro, ridente agglomerato ai piedi del monastero. Prima di salire al monastero faccio un giro alla ricerca dei luoghi di interesse in paese. Mentre cammino per i vicoli noto gente indaffarata: un'intera famiglia sta partecipan...