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Le leggende alpine: il ponte del Diavolo

Approfitto di un esposizione temporanea del Museo Nazionale di Zurigo per avventarmi sulle leggende alpine.

Quella del ponte del diavolo mi tocca da vicino, il ponte già di per se mitico fin dalla sua creazione é anche stato teatro di una battaglia napoleonica tra i soldati di Le Courbe e Suvorov nel 1799.

La leggenda

Gli abitanti della valle di Ursenen hanno costruito con le proprie forze scalini, passerelle e sentieri che si inerpicano da Göschenen verso il passo del San Gottardo. Narra la leggenda che hanno dovuto chiedere aiuto solo per costruire un ponte. A offrire loro aiuto sarebbe stato il diavolo in persona, anche se gli abitanti sarebbero stati più furbi di lui. Il diavolo infatti chiese in cambio della costruzione del ponte l'anima del primo che l'avrebbe attraversato....

Il momento clou della vicenda: una volta costruito il ponte i vallerani donano al diavolo l'anima del primo che l'attraverserà, il fatto che si trattò di un capra porterà il Diavolo umiliato e furioso a distruggere il ponte appena costruito gettandovi sopra un enorme masso. Da quel momento gli abitanti della valle dovettero fare affidamento solo sulle loro forze

La gola e la sequenza dei ponti

Nuovo e vecchio ponte del diavolo 1830

La gola della Schöllenen con il nuovo ponte del diavolo in primo piano (1934)
Ne verrà poi costruito uno nuovo appena sopra

Vista odierna con il nuovo ponte e la nuova galleria

Nell'immaginario collettivo

Il masso che secondo la leggenda fu lanciata dal Diavolo.
 Anc'ora oggi é visibile nei pressi di Göschenen

Carta da parati che raffigura il ponte del Diavolo, 
parte di "Paysages Suisses" in 15 segmenti, anonimo, ca.1820-1825, carta, stampata, dipinta

Cartolina postale "saluti dal ponte del Diavolo". Stamperia Müller Basilea inizio XX° secolo

Una cartolina postale, spedita nel 1914, mostra l'antico dipinto sulla Teufelswand vicino ad Andermatt con la raffigurazione di Gustav Reseck del 1888 (Editore G Gassler, Phot. 
1888 (Editore G. Gassler, Phot., Andermatt, n. 50).

Il dipinto che narra la leggenda in fase di restauro nell'agosto 2021

Al Forte Bühl di Andermatt, un murale realizzato dall'ex guardia della fortezza Enrico Monti nel 1992 commemora il 50° anniversario del Corpo delle Guardie di Fortezza.

Il ponte del Diavolo di Castagnola

Il ponte del diavolo sulla gola della Schölenen non é un unicum, in altri posti, anche lontani, dove la zona era particolarmente impervia, le circostanze particolarmente difficili, si soleva far riferimento al Diavolo per un aiuto nella costruzione di ponti in cambio di un anima. Il Diavolo alla fine veniva sempre beffato raccogliendo anime di svariati tipi di animali (gatti, capre e maiali)

Il ponte del diavolo di Castagnola (Lugano) ha una storia diversa. Qui pare vivesse un indemoniato, che vagava per monti e boschi della zona. Quando non lo si vide più, si iniziò a dire che il diavolo in persona se lo era portato via, uscendo da una roccia nei pressi del lago. Ed effettivamente, in una roccia del posto pare si potessero scorgere (e forse si può farlo ancor oggi, se si hanno occhi attenti e buona immaginazione), le fattezze del demonio. La gente iniziò a chiamare “ponte del diavolo” il ponte che da Cassarate porta a Castagnola.

La presenza inquietante del ponte del Diavolo di Castagnola

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