La grande puzza o grande fetore (nell'originale inglese Great Stink) fu un evento verificatosi a Londra nell'estate del 1858, durante la quale il centro della capitale britannica fu colpito da un intenso odore di acque reflue non trattate di origine umana. Il suo impatto fu di portata sociale e politica tale da rimanere un importante episodio nella storia della città .
Michael Faraday dà il suo biglietto da visita al Padre Tamigi (Father Thames), caricatura riferita ad una lettera di Faraday sullo stato del fiume, pubblicata sul giornale The Times nel luglio 1855
L'evento
L'estate del 1858 fu insolitamente calda. A partire dal mese di giugno, il volume d'acqua trasportato dal Tamigi e dai suoi affluenti si ridusse notevolmente, tanto che gli escrementi finirono per occuparne la maggior parte del volume con un picco del problema intorno al 2 luglio. Il fiume non conteneva più molta acqua, ma trasportava lentamente escrementi umani ed animali, cadaveri di animali, visceri provenienti dai macelli, alimenti avariati e scarti industriali. Gli abitanti fuggivano dal fiume, nascondendo il volto dietro i fazzoletti. Il cancelliere dello Scacchiere Benjamin Disraeli descrisse il fiume come «una puzzolente pozza stigiana di ineffabile ed insopportabile orrore» (a Stygian pool reeking with ineffable and unbearable horror). Il caldo favorì la proliferazione dei batteri e l'odore che ne risultò fu così intenso da sconvolgere persino le attività degli organi dello Stato. Alla Camera dei Comuni, per consentire le sedute, si arrivò perfino a montare come contromisura delle tende imbevute di cloruro di calcio; i parlamentari dovettero essere spostati più a monte e trovarono posto ad Hampton Court; il Palazzo di Giustizia fu evacuato a Oxford e St Albans.
Il Padre Tamigi presenta la sua progenie alla bella città di Londra: difteria, scrofula e colera. Illustrazione da Punch Magazine, 1858.
La crisi si risolse grazie ad una pioggia battente, che mise fine alla calura e all'umidità estive. Tuttavia, la Camera dei Comuni selezionò un comitato che fu incaricato di redigere una relazione sulla puzza e di suggerire come risolvere definitivamente la questione.
Conseguenze
Il compito di risolvere il problema fu affidato al Metropolitan Board of Works, che aveva sostituito nel 1854 la vecchia e inefficace Commission of Sewers. Dopo aver respinto molti schemi per il «misericordioso abbattimento dell'epidemia che ha devastato la Metropoli», nel 1859 il Board decise di implementare il sistema di fognature proposto dal suo capo ingegnere, Joseph Bazalgette. Lo scopo di questo costoso progetto era quello di risolvere l'epidemia di colera, eliminando la puzza che, coerentemente a quanto asserito dalla teoria miasmatica, si credeva ne fosse la causa.
Nei successivi sei anni, furono creati gli elementi principali del sistema fognario di Londra, e la "Grande Puzza" divenne un ricordo. Come conseguenza involontaria, la rete idrica cessò di essere contaminata, e l'epidemia di colera si risolse.
Nonostante il nuovo sistema fognario fosse in funzione e garantisse gradualmente acqua di sempre migliore qualità , nel 1860 una nuova epidemia di colera colpì Londra, imperversando soprattutto nella zona est della città . Nel 1867 l'inchiesta del capitano Tyler del Railway Inspectorate dimostrò che alla base dell'epidemia vi era il fiume inquinato Lea, che entrava nei serbatoi della "East London Water Company". L'origine idrica della patologia fu dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio quando, eliminando la fonte di inquinamento, questa ulteriore epidemia di colera nella capitale inglese fu debellata.
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