Col passare del tempo, e soprattutto delle visite, ho imparato ad acquisire la struttura delle esposizioni nei castelli: un punto é dedicato alla storia del castello stesso, un altra a chi l'ha abitato, solitamente il personaggio dalla vita più eroica e/o tormentata. Seguono poi temi secondari che sono i più disparati e variano da castello a castello. Il castello di Oberhofen non né da meno
Veduta del castello con l'iconica torretta
Niklaus II Senza paura o colpa
Ciambellano di Re Luigi XI, cavaliere, cinque volte Avover di Berna e Thoune, ambasciatore diplomatico e condottiero nelle battaglie di Héricourt (1474), Grandson e Morat (1476): la vita di Niklaus II von Scharnachthal fornisce la materia di cui sono fatte le leggende. Le fonti storiche lo descrivono come un uomo di magnifica bellezza, intelligenza e affetto. Sicuro di sé e della sua posizione, colse l'occasione, seguì il suo cuore e sposò Anna Gruber, figlia di un contadino.
Nel 1470/71 Niklaus II rappresentò i nobili durante il Twingherrenstreit. Il suo coraggioso intervento durante l'incendio della cattedrale di Berna nel 1477 lo ferisce gravemente.
Emiplegico, nel 1479 si dimette da ogni incarico e trascorre il resto della sua vita in solitudine nel castello di Oberhofen, dove muore nel 1489.
Le cronache di Diepold Schilling descrivono Niklaus Il come ambasciatore in diverse occasioni e come comandante delle truppe bernesi durante le guerre borgognone.
Dopo un originale di Albrecht Kauw, 1680 ca.
Litografia: H. Fischer, XIX secolo
Oberhofen Litografia
Le testimonianze sulle gesta di Niklaus II
Certo, non offuscherà mai la star Adrian von Bubenberg ma Niklaus II é stata una pedina degna di nota, presente nei momenti clou, in particolare durante le guerre di Borgogna, capitoli Grandson e Morat
Dopo la disputa di Twingherren nel 1470/71, i signori di Scharmachthal, von Bubenberg e von Diessbach tornano a Berna. Il cavaliere che diventa scudiero con lo stemma di Scharmachthal è probabilmente Niklaus II.
Diepold Schilling 1483, Cronaca ufficiale di Berna, Burgerbibliothek Bern, Mss.Hist.Helv. 1.3.
Si avvicinano i rinforzi per l'assedio di Blamont, guidati dallo stendardo principale di Berna.
Un messaggero ha appena consegnato il rapporto della cattura di Blamont al capitano a cavallo di Scharnachthal, riconoscibile dal suo pennacchio.
Diepold Schilling, 1480/84, Cronaca della Grande Borgogna.
Biblioteca centrale di Zurigo, Ms.A 5
Nel 1474, una delegazione bernese si presentò a Ensisheim al cospetto del duca Carlo il Temerario. Tra loro c'era Niklaus II di Scharmachthal. Il duca siede sotto un baldacchino e accetta una lettera dagli inviati inginocchiati.
Diepold Schilling, 1480/84, Grande cronaca borgognona.
Biblioteca centrale di Zurigo, Ms.A 5
La guarnigione di Grandson ha bisogno di rinforzi.
Sotto il comando di Niklaus II di Scharnachthal, l'esercito bernese entra per il momento a Murten. In primo piano, contadini portano razioni in città.
Diepold Schilling, 1480/84, Cronaca della Grande Borgogna.
Biblioteca centrale di Zurigo, Ms.A 5
Dopo la battaglia di Grandson, il cavaliere Niklaus II di Scharnachthal avrebbe nominato cavalieri gli eroi di quel giorno glorioso. Sette confederati inginocchiati in cerchio ricevono il cavalierato da dietro.
Diepold Schilling, 1480/84, Cronaca della Grande Borgogna.
Biblioteca centrale di Zurigo, Ms.A 5
Dopo l'arrivo dei Burgundi a Morat, Berna si affrettò a mettere in sicurezza i valichi di Saanen a Laupen e Gümmenen nel giugno 1476. Il contingente bernese principale, sotto la guida di Niklaus II di Scharnachthal, attendeva gli altri Confederati al ponte di Gümmenen.
Diepold Schilling 1483, Cronaca ufficiale bernese, Burgerbibliothek Bern, Mss. Hist.Helv. I.3.
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