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La perla del MEG: mantella di piume hawaiiana

Moltissime le vetrine da osservare al Museo Etnografico di Ginevra (MEG), ogni vetrina lascia a bocca aperta, ogni vetrina più di quella precedente in un crescendo che sembra non aver fine. Difficile districarsi e poter affermare quale sia la migliore.

I curatori del MEG però una certezza ce l'hanno, ovvero quale sia quella più preziosa, che ammetto, impossibile non notare.

Considerata da Eugène Pittard, fondatore del MEG, l'opera più preziosa del Museo, questa mantella di piume proveniente dalle Isole Hawaii è una delle sole cinquantaquattro esistenti. Realizzati con migliaia di piume di passeriformi che un tempo vivevano su queste isole, questi mantelli venivano indossati dai capi durante le cerimonie o in situazioni rischiose, come i combattimenti, dove si supponeva che dessero protezione. Una fitta rete di fibre di olona veniva realizzata dagli uomini di alto rango con gli anceuds dei pescatori; le piume rosse venivano attaccate in piccoli ciuffi e si creavano disegni aggiungendo piume gialle, nere o verdi.

Capo hawaiano con mantello e casco di piume. Dessin de Jacques Arago qui accompagna Louis Claude de Saulces de Freycinet dans son voyage autour du monde en 1817-1820 | Capo hawaiano con mantello ed elmo piumato. Disegno di Jacques Arago che accompagnò Louis Claude de Saulces de Freycient nel suo viaggio intorno al mondo nel 1817-1820.

MANTELLO DI PIUME AHU'ULA
Isole Hawai
Inizio del XIX secolo
Piume, fibra di ofona (Touchardia latifolia)
Dono di Vincent Rumpff al Musée académique nel 1829


Nel corso del XIX secolo, l'intensificarsi degli scambi commerciali con gli europei portò a un aumento della produzione di mantelli di piume e di altri oggetti di prestigio che, scambiati, svolgevano un ruolo cruciale nella creazione di alleanze.

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