Passa ai contenuti principali

La diattriba sul piacere sessuale

 Ad oggi la risposta é scontata, e sembra assurdo non lo sia dalla notte dei tempi. Tra i piaceri della vita (oltre al classico panino al salame) non si può non annoverare l'orgasmo. Hoi sempre invidiato i maiali per una cosa: la durata del loro orgasmo che dura per ben trenta minuti. In preda a questa sensazione si potrebbero fare quelle operazione che tanto ci deprimono: lavare i piatti e pagare le fatture. Sotto l'effetto dell'orgasmo risulterebbe tutto più superabile.

In passato però la questione era tutt'altro che scontata. Partiamo da alcune constatazioni

Una sola carne

Secondo l'insegnamento di Sant'Agostino, uno dei Padri della Chiesa, il corpo è considerato la sede del desiderio a seguito del peccato originale. Al momento della Caduta dell'uomo, Eva cede alla tentazione di assaggiare il frutto proibito. Lei stessa diventa cosi simbolo della donna peccaminosa e il corpo femminile nudo o parzialmente esposto diventa la personificazione della lussuria. Nel caso degli uomini è particolarmente criticata la perdita di decoro: coloro che si lasciano sedurre sono ritratti come goffi, sciocchi e irresponsabili

Immagine: Creazione di Eva (Gen 2:21-22) - Illustrazione dalla Bibbia Furtmeyr di Monaco, 
Foglio 10 rb (1), fonte: Biblioteca di Stato Bavarese

Allora l'Eterno Dio fece cadere sull'uomo un sonno profondo, così che egli si addormentò. Poi prese una delle sue costole e ne richiuse il posto con della carne; e l'Eterno Dio fece della costola che aveva preso all'uomo una donna e la condusse dall'uomo.
Allora l'uomo disse: Questa finalmente è osso delle mie ossa e carne della mia carne; sarà chiamata Donna, perché dall'uomo è stata tratta.
Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. Erano entrambi nudi, l'uomo e sua moglie, e non si vergognavano.

Il desiderio

Il desiderio e il piacere fisico sono soggetti a norme diverse a seconda dell'epoca e della religione. Mentre i teologi cristiani condannano come peccato il desiderio fisico, I testi letterari e gli scritti secolari lo affrontano in modo relativamente aperto. La medicina raccomanda persino esplicitamente il piacere e il rapporto sessuale quali elementi della prevenzione sanitaria. Le immagini erotiche e sessualizzate veicolano spesso intenzioni ambivalenti: con un sottotono satirico, servono all'intrattenimento o possono avere un effetto moralizzatore.

Il Giardino delle delizie

Un mondo fantastico, pieno di erotismo e sensualità, si rivela tra il paradiso e l'inferno.
Il comportamento vietato dalla Chiesa viene qui rappresentato con sommo diletto. In origine, il dipinto era accessibile solo a una cerchia esclusiva di persone. Molti motivi rimangono tuttora enigmatici.

Il giardino delle delizie - Hieronymus Bosch - 1490 - 1500

Il trittico aperto comprende tre scene. Il pannello di sinistra raffigura il Paradiso con la Creazione di Eva e la Fonte della Vita, mentre il pannello di destra raffigura l'Inferno. Il pannello centrale dà il nome al gruppo, raffigurando le delizie o i piaceri della vita in un giardino. 

Tra il Paradiso e l'Inferno, queste delizie sono allusioni al peccato, mostrando l'umanità abbandonata a vari piaceri mondani. Le rappresentazioni fortemente erotiche della lussuria sono evidenti, insieme ad altre dal significato più enigmatico. Attraverso la bellezza fugace dei fiori o la dolcezza dei frutti, viene trasmesso un messaggio di fragilità, la natura effimera della felicità e il godimento del piacere. Questo sembra essere confermato da alcuni gruppi, come la coppia racchiusa in un globo di vetro sul lato sinistro, probabilmente alludendo al detto fiammingo: 

"La felicità è come il vetro, si rompe rapidamente". 


Opera moraleggiante, è una delle creazioni più enigmatiche, complesse e belle di Bosch, eseguita nell'ultima fase della sua vita. Acquistata all'asta dal priore Don Fernando, figlio naturale del Granduca d'Alba, Filippo II la portò a El Escorial nel 1593.

I corpi umani sono peccaminosi.

Con la cacciata dal Paradiso, Adamo ed Eva hanno trasferito il peccato agli uomini: l'essere umano viene castigato con un piacere incontrollabile. Il piacere durante l'atto della procreazione fa sì che il peccato originario si trasmetta di generazione in generazione. Il matrimonio è l'unico modo accettabile per essere attivi sessualmente.

Agostino d'Ippona, padre della Chiesa, 354 - 430 d.C.

L'uomo ha bisogno del piacere.

Il desiderio sessuale aumenta la fertilità e quindi è molto importante. Se non provassimo piacere nei rapporti sessuali, ci estingueremmo.

Constantino l'Africano, monaco laico e medico 1020-1087 circa


Il peccato originale ha cambiato i nostri corpi

Come punizione per il peccato originale, nei genitali maschili si sviluppa lo sperma e in quelli femminili il ciclo mestruale. Tra coniugi dev'esserci un amore assoluto affinché durante l'unione amorosa diventino un'unica carne e creino carne.

Ildegarda di Bingen, badessa e studiosa 1098-1179


Il piacere a vantaggio del bene comune.

Dio ha donato agil esseri umani un impulso smodato al piacere affinché essi procreino discendenti per il bene della comunità. In quanto bene comune, la sessualità è soggetta alla legislazione. Ciò significa che, all'interno della cornice regolata del matrimonio, il piacere e i rapporti sessuali sone qualcosa di naturale e positivo.

Tommaso d'Aquino, filosofo e teologo 1225 - 1274


Nulla è più dannoso per il corpo e l'anima di un rapporto sessuale privo di piacere.

I coniugi devono ricercarlo nella sessualità perché rende più fertili.

Johannes Hartlieb, medico personale presso la corte di Monaco 1400-1468 circa

Castità e lussuria

La psichomachia (lotta delle anime) funge da lettura educativa nei monasteri e mostra lotte allegoriche tra vizi e virtù cristiani personificati. Nel confronto tra la castità e la lussuria (libido), è la castità a uscire vittoriosa.

Psychomachia, Prudentius, San Gallo, X secolo e terzo quarto dell'XI secolo, pergamena.

Peccato mortale

Lussuria significa dissolutezza, edonismo, cupidigia e piacere sessuale. Pieter Bruegel raffigura questi peccati dipingendoli come esseri demoniaci in un mondo immaginario.
Le loro azioni e i loro comportamenti hanno un carattere fortemente moralizzatore.

Luxuria (lussuría), tratto dal ciclo el sette peccati capitali, 
Pieter Bruegel il Vecchio, 1558 circa, incisione su rame.

Il demone notturno

Nel basso Medioevo, l'idea delle pulsioni malvage si consolida. Il sesso è peccaminoso e rende gli uomini vulnerabili ai poteri demoniaci. La Chiesa vieta tutto ciò che procura piacere, il demone notturno veglia sul comportamento coniugale.

Riproduzione tratta da: Cronaca universale di Costanza, Baviere o Bassa Austra, 1450 circa.
disegno a penna colorato su carta

Commenti

Post popolari in questo blog

S.P.Q.T. (Sono pazzi questi ticinesi)

Che siamo un popolo a se stante nella cara Vecchia Confederazione é indubbio. Piuttosto occupati a litigare così da perdere il focus sui problemi reali e risultare piuttosto inefficaci. Già il Bonstetten e il Zschoccke , e anche se in maniera più velata il Franscini, ci hanno descritto con i tratti che tutto sommato ancora oggi ci caratterizzano. Latini, focosi, litigiosi, burberi, estroversi. Abbiamo bruciato un sacco di energie a farci la guerra ad inizio 800 con la nascita del nuovo Cantone. Il Ticino é sempre stata terra di derby, quello di una volta, quello politico, forse ancora più appassionante che quello odierno hockeystico. Liberali contro conservatori Colgo l'occasione di una conferenza per fare un full immersion nella storia della nascita della democrazie nel nostro, tutto sommato, giovane cantone. Work in progress Nel nostro piccolo Ticino, la nascita della nostra democrazia è una strada difficilissima e in salita Essa ci mostra in maniera emblematica di come la demo

Il terrore nell’arte - Burn in Hell

Affascinanti, morbosamente intriganti, così potrei definire le testimonianze pittoriche del tardo medioevo inerenti l'inferno, il diavolo e compagnia bella. L'obiettivo di incutere maggior terrore possibile a chi osserva le opere si é tramutata in una vera e propria gara della rappresentazione dell'orrido. Va anche aggiunto che ai tempi solo una piccola parte della popolazione era in grado di leggere, quindi i dipinti erano l'unica vera, e potentissima arma, a disposizione degli artisti per far passare messaggi basilari come quello che aspettava chiunque non facesse il bravo. Anima di donna dannata - Ascona Voglio però partire da un prodotto casereccio prima di fiondarmi nei capolavori della cara vecchia Europa. Il quadro qui rappresentato dovrebbe trovarsi in terra ticinese. Dico dovrebbe perché la chiesa in cui si troverebbe (San Michele ad Ascona) l'ho sempre trovata chiusa e al momento non sono ancora riuscito a mettermi in contatto con le autorità ecclesiastich

Tre aneddoti sulla battaglia di Sempach

Sembra incredibile a diversi anni ormai degli approfondimenti sulla battaglia di Sempach, sia sul luogo della battaglia, sia nel museo del comune riuscire a trovare ancora nuovi aneddoti riguardanti la battaglia. Tutti e tre gli aneddoti li trovo nel museo storico di Zofingen, uno di quelli difficili da visitare, perché con orari molto stringati e solo indeterminati giorni Da portabandiera a mangiabandiera Già durante la prima visita a Zofingen avevo potuto appurare che il personaggio che svetta dalla cima della più bella fontana cittadina é l'eroe La statua di Niklaus Thut nell'oninoma piazza A confermare la fama a queste latitudini, sempre lo stesso personaggio, sempre con tanto di bandiera in mano, é dipinto su una facciata in una via poco lontana dalla fontana DI nuovo il buon Niklaus che porta fiero la bandiera di Zofingen Ma chi é costui? E perché merita tanta gloria? Niklaus Thut († 9 luglio 1386; grafia precedente: Claus Tuto) fu sindaco della città asburgica (ora svi

Landfogti alla sagra di San Martino

A vederla immersa nel nulla, senza capannoni, giostre e i tipici fumi provenienti dalle griglie, la chiesetta di San Martino sembra adagiata nella quiete più assoluta. Lo scenario nei luoghi della sagra durante i 362 giorni all’anno di quiete Un a volta all'anno però questo posto si trasforma: durante la fiera é un pullulare di espositori, venditori e soprattutto visitatori. Ci sono anche gli animali, giustamente, oggi confinanti in uno dei tanti capannoni presenti Foto: Gino Pedroli, La fiera di San Martino negli anni Trenta,  fotografia, Collezione Museo d’arte Mendrisio Per chi si volesse poi ritagliarsi qualche minuto tra un bicchiere di vino e una salamella alla griglia c'é la possibilità di dare un occhiata alla chiesetta. Nell'angolo a sinistra in particolare c'é una botola con una piccola scaletta che porta al piano inferiore Lapidi commemorative Quello che maggiormente solletica la mia curiosità sono le 5 lapidi appoggiate alla parete. Lapidi commemorative appo

Piccolo manuale museale e affini

 Intro Questa piccola guida ai musei e affini non era programmata e nemmeno un obiettivo dichiarato. È nata con le esperienze accumulate nel vario girovagare per musei, monumenti vicoli più e meno grandi. Piccole accortezze, da applicare con lo scopo di migliorare qualitativamente le giornate dedicate alla visita di qualsiasi tipo di oggetto culturalmente rilevante. "L'opera" é in continuo aggiornamento, una versione finale sarà in coincidenza con la mia dipartita. La vergine di Norimberga presente nel museo del castello di Kyburg;  trattasi di un falso acquistato nei secoli passati dai proprietari del castello per sorprende e intrattenere gli ospiti  La Vergine di Norimberga, spacciata come uno strumento di tortura medievale, è in realtà un prodotto del XIX secolo, un’epoca in cui l’Europa era affascinata da una visione romantica e distorta del Medioevo. Questa riscoperta del Medioevo non era basata su una comprensione storica accurata, ma piuttosto su una visione teatra

Il pigiama col buco

Quando menzionavo " il pigiama col buco " tra gli amici era in ottica sarcastica per indicare un rapporto sessuale freddo, distaccato e visto che ci siamo anche al buio. Non mi ricordo dove io abbia sentito questa espressione, ma in questo caso non ho mai creduto veramente esistesse un indumento e tanto meno una " morale " che giustificasse la sua esistenza. Tra le mie letture, casualmente mi ritrovo davanti all'argomento e scopro, divertito, che il pigiama col buco non é solo un mito ma era effettivamente utilizzato ed aveva un nome più scorrevole ed elegante: la chemise cagoule Possiamo considerare questa succosa pillola un bonus track sul post inerente il piacere sessuale "Dio lo vuole" é lo slogan di questo capo d'abbigliamento Nel Medioevo il concetto di sesso era strettamente legato a quello di peccato. Pur essendo indispensabile alla procreazione, l'accoppiamento era però derivato dal peccato originale e quindi, comunque, da condannare.

Hans Leu il Giovane

Capito su Hans Leu il giovane un po’ casualmente. Il cognome non suona nuovo, infatti Hans Leu il vecchio , suo padre, fu l’autore di diversi quadri, alcuni visti al museo d’arte a Zurigo, e soprattutto alla famosa serie di quadri rappresentanti il martirio dei santi di Zurigo,  miracolosamente ritrovati anni dopo l’epoca iconoclastica. Il Giovane apprese il mestiere del padre nella sua bottega. Di lui però ben pochi dipinti si salvarono, paradossalmente distrutti dalla nuova fede protestante che lui stesso imbracció. Hans Leu (il Giovane) Tavola raffigurante la crocifissione di Cristo e Santa Veronica. Olio su legno realizzato quale donazione in onore dei caduti della battaglia di Marignano, dopo il 1515 (Museo nazionale svizzero, IN-6941). Si tratta di uno dei pochi dipinti sacri di Leu (la sua sigla appare in basso a destra) che sopravvisse all'iconoclastia riformata, probabilmente perché il donatore riuscì a riprenderne possesso. Sul lato inferiore sono raffigurati gli stemmi d

Machiavelli & machiavellico

Machiavellico, quante volte questo aggettivo lo abbiamo letto? E a cosa lo associamo, come lo spiegheremmo a qualcuno che non conosce il significato? Cosa rappresenta per noi questo aggettivo? Personalmente l'ho associato sempre a qualcosa di diabolico, a delle scelte subdole, estreme pur di raggiungere il proprio scopo. Tutto questo basandomi esclusivamente sulla maniera in cui l'aggettivo / il personaggio veniva evocato nei libri di testo da me consultati. Tutto questo ha fatto crescere in me la voglia di carpire tutti i segreti, i consigli, i “trucchetti” come se fossero quelli della nonna scritti sul taccuino per togliere le macchie di vino dalla camicia della festa. Ma con Macchiavelli é molto di più mi aspetto una guida su come gestire la vita e i rapporti con gli altri, certo targata XVI secolo, ma come altre cose nella storia ancora più vecchie, che possono essere applicate ancora al giorno d’oggi. Niccolò Machiavelli nello studio, Stefano Ussi, 1894 Date importanti nel

Il rivoluzionario di Bulle

Come predicato più volte nel piccolo manuale museale ed affini  occorre fare uno sforzo e cercare di alzare la testa e chiedersi perché a Pinco Pallo hanno dedicato una statua: può diventare una buona occasione per imparare qualcosa di interessante e perché no, di ispirazione Sulla piazza principale di Bulle svetta incontrastato un personaggio che ha inevitabilmente catturato la mia attenzione. Dal piglio sembra determinato, stile "fatti in loa che mo spacco tutto", chissà se effettivamente ci é riuscito. Si tratterà di una breve storia triste ma che per l'immenso coraggio vale la pena essere narrata Statua di Chenaux sulla piazza di Bulle (FR) La ribellione di Chenaux Dal 1780 al 1784 il canton Friburgo conobbe, per ragioni di ordine economico, politico e religioso, un periodo inquieto di cui l'affare Chenaux (detto anche rivoluzione o rivolta Chenaux) del 1781 costituì l'episodio più spettacolare.  L'avvocato Jean Nicolas André Castella fu verosimilmente il

Il castello di Locarno

" Deee, ci becchiamo al bar castello. " Oppure: " siamo li a sciallarci sui muretti davanti al castello." Già, il castello, e se una volta ci degnassimo ad esplorarlo, a scoprire la sua storia? Varcando la porta di ingresso del castello museo ho l'impressione di fare quel piccolo passo che ben pochi avventori del bar e dei muretti farebbero mai. Credo sia d'obbligo per gli abitanti di unluogo X visitare quelle parti storiche che caratterizzano il villaggio, paese, città X Il castello di Locarno, capace di trasportarci attraverso i secoli e di narrarci una grande storia. Una storia fatta di dominazioni, di conquiste, intrighi e di violenza. Il castello di Locarno non è solo la testimonianza della storia del  Ticino e della Svizzera, ma è una tessera del grande mosaico della storia europea.  Il castello di Locarno ha una lunghissima storia di edificazione, di distruzione e ricostruzione millenaria. È stato per molto tempo un castello molto importante dello sca