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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Talmuseum di Andermatt

Che ad Andermatti ci fosse un museo lo sapevo da tempo. La vera difficoltà di questo museo é trovarlo aperto. Sono diversi i giorni in cui é aperto ma gli orari sono piuttosto ristretti. Durante una mia traversata pedestre Airolo- Göschenen capito in zona museo al momento giusto. L'occasione é ghiotta, mi ci fiondo. La casa La casa, che fa parte delle più belle costruzioni patrizie della valle dell'Ursern, è stata costruita nel 1786 dal balivo della valle Franz Dominik Nager (1745-1816). Questi, appartenente ad una famiglia particolarmente dedita alle costruzioni, non é stato attivo solo quale balivo della valle, ma ha praticato anche il commercio ed operazioni di transito. Nel corso degli anni alla costruzione sono stati dati diversi nomi. Dapprima la si è chiamata «Casa di Adalberto» riferendosi ai suoi abitanti. Adalberto Nager era figlio del costruttore. Poi si è chiamata «Casa di Schönbächler», nome del medico della valle Dr. Karl Schönbächler che ivi esercitò per oltre q

La torre di Hospental

Impossibile non notare la torre che sovrasta il raggruppamento di case nella val Orsera. Siamo ad Hospental, un nodo ai piedi di diversi passi alpini come Furka Oberalp e Gottardo. Non so quante volte ci sono passato vicino, senza però mavere quella mez'oretta da dedicargli per togliermi dalla testa le domanda che mi ponevo ogni volta che la vedevo. Era una torre isolata o faceva parte di un castello? È stata effettivamente mai usata in combattimento? È visitabile? La caratteristica torre troneggia in questo pannello pubblicitario In data 20.07.2024 mentre sto eseguendo la traversata Airolo - Göschenen via Pontino me la ritrovo davanti quando giro l'angolo in vista di Hospental. Sono le 14, stavolta non ho "scuse" decido finalmente di visitarla La torre medievale di Hospental è ben visibile da lontano e caratterizza il paesaggio della Valle dell'Ursern. l complesso del castello fu costruito intorno al 1277. Si trova su uno sperone di collina ben visibile sulla via

Cucina medievale

"Del maiale non si butta via niente" una massima vera soprattutto nel Medioevo quando veniva raccolto ed utilizzato in cucina anche il sangue della macellazione. (cosa che oggi, a molti, farà storcere il naso). La ricetta francese del Menager de Paris del 1393 prevede l'aggiunta di grasso e interiora, cipolle, sale, zenzero, chiodi di garofano e pepe per realizzare un ottimo "boudin". Perfetto anche nelle salse aggiunto al grasso o al brodo di carne.  Anonimo Toscano (fine '400) lo aggiunge alla "zeunia" uno stufato di pollo con cipolle e lardo, molto saporito e forte di pepe dall'inconfondibile colore scuro dato dal sangue e dai fegatelli utilizzati per addensare il tutto. Un manuale inglese intitolato Libro di cucina elenca le portate di un banchetto offerto per celebrare l'ordinazione di John Stafford ad arcivescovo di Canterbury, avvenuta nel 1443. Il menú è ricco, per usare un eufemismo. La prima portata include: cervo, manzo, cappone

Eremo della Maddalena

Non finirò mai di esprimere tutta la mia comprensione agli eremiti. La comprensione si trasforma poi velocemente in solidarietà quando l'effetto del loro isolamento paradossalmente scatena esattamente l'effetto contrario; ovvero masse di curiose che vogliono vedere chi ha intrapreso questa scelta e come se la spassa. A differenza degli eremi che ho visitato a oggi (eremi vuoti da moltissimi anni) quello della Maddalenna sulle sponde della Sarine sulla strada tra Friborgo e Düdingen é sicuramente il più spettacolare Vista sull'imbocco della sala grande (15) Storia dell'eremo L'eremo della Madeleine, di proprietà della parrocchia di Guin, è un luogo con un'aura speciale. Scavato nelle scogliere che si affacciano sul lago artificiale di Schiffenen, il sito è composto da varie stanze e si estende per una lunghezza totale di 120 metri. Sguardo in direzione della zona dell'eremo, in alto a destra, dal ponte ferroviario sulla Sarine Già nel 1448 si parlava di una d

Puntatore per Torah

Quello del dito indicatore é un classico caso di oggetto "misterioso" o meglio "bizzarro" di cui scopro la funzione a più di un anno di distanza. L'oggetto lo vedo per la prima volta (e per ora unica) al museo delle culture di Basilea. La sua funzione sembra abbastanza evidente, un dito per indicare le parole e non perdere il posto, un po', come fanno i bambini quando imparano a leggere Puntatore yad della Torah; Solothurn, Svizzera; 1869; argento; Museo Ebraico della Svizzera I lettori seguivano col dito le righe del testo e giravano le pagine prendendone l'angolo tra pollice e indice; alcuni codici pergamenacei si sono praticamente anneriti in seguito alle ripetute manipolazioni, al punto che i moderni conservatori possono utilizzare degli apparecchi, noti come densitometri, per misurare comparativamente l'usura e la sporcizia delle singole pagine, isolando in un dato testo i passaggi piú sporchi, che quindi, probabilmente, erano anche i piú letti,

Seneca - La brevità della vita

Ho una siepe selvaggia, per non dire completamente abbandonata a se stessa. Si nota particolarmente nel mio quartiere perché circondata da giardini e siepi ben curate. Ma quello che ci sta dietro come messaggio va ben oltre ad una questione puramente di giardinaggio; é una filosofia di vita. La sistemazione della siepe rappresenta una pendenza dalla bassissima priorità nella mia agenda: la sua lavorazione mi prenderebbe preziosissime ore alle quali antepongo una sere di altre attività che amo particolarmente fare. La valorizzazione estrema del tempo porta a fare scelte che potrebbero sembrare "drastiche" o semplicemente "fuori luogo" da chi transita davanti al mio giardinetto. Per me invece rappresenta la mia filosofia.  1962: taglio della siepe più alta di Inghilterra a Cirencester.  La siepe é alta 11m ed é stata piantata nel 1720 Mi sono interrogato a lungo su quando sistemare la siepe, ma non riesco a trovare un momento per lei, così sceglierò di pagare qualcuno