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Non é una fumetteria

“Non é una fumetteria” sono le parole con cui mi accoglie il simpatico gestore della galleria d’arte dedicata ai comics in centro a Lugano. Ma procediamo con ordine

La location della galleria é sicuramente privilegiata. Impossibile non passarci davanti scendendo da Lugano stazione a piedi verso il centro. Certo, ci vogliono sempre le solite due-tre cosine: la mente sgombra, nessuno da dover ascoltare mentre si passeggia e la curiosità che é il vero e proprio ingrediente principale.

Una delle magnifiche sedie presenti nella galleria

Collezionisti, appassionati, fanatici o semplici curiosi… siete tutti benvenuti… il grande mondo del fumetto vi aspetta nella bella città di Lugano, nella nuova esposizione in via Cattedrale 3, vicino all’ingresso della Funicolare.

A dare l’invito é Marco, l’uomo che mi accoglie appena varco la soglia. Sì perché sono passato troppe volte senza mai dedicare una fermata a questa vetrina che già in passato aveva catturato la mia attenzione. Oggi ho deciso di non passare oltre giustificandomi con un “mi fermo la prossima volta”. Oggi é "la prossima volta".

Marco mentre indica l’entrata della galleria in via della Cattedrale 3

Appena entrato mi lascio rapire dal muro di fumetti sullo scaffale svetta il giallo degli speciali di Tex. É da subito chiaro che Marco oltre che gestire la galleria é un collezionista. “Non so più dove metterli a casa”

Gli chiedo se ha anche fumetti che raccontano eventi storici realmente accaduti. É così che mi mostra un fumetto con protagonista una vecchia russa durante la seconda guerra mondiale. É indeciso se vendermelo, lo decideremo a fine visita. Sì perché mi accompagna al secondo piano della sua galleria. 


Ci tiene da matto, lo noto mentre osserva le pittate da ritocco delle assistenti sulle pareti o come osserva e sistema il bel tappeto colorato nello stanzino. A tal punto che decido di evitare di calpestarlo, anche a costo di fare delle semi acrobazie.


Ma ecco come la descrizione della galleria presente in rete

La Marco Lucchetti Art Gallery apre a Lugano, nel luglio 2015, sotto la direzione di Marco Lucchetti che la progetta per trasformare quella che era una passione, tutt’ora molto sentita, in una delle realtà europee più importanti e prestigiose dedicate alla Nona Arte e alla Pop Art.

Nel suggestivo spazio della Galleria, sita all’arrivo de “La Sassellina” la celebre funicolare della Città di Lugano, le immagini del mondo della Comic Art trovano una splendida collocazione rimanendo però sempre in movimento, come per i fumetti che passano di mano in mano o le immagini dei film d’animazione e dei documentari animati o le parole di libri di viaggio con molteplici incursioni artistiche in altre realtà

Il nostro lavoro è concentrato sulle opere originali dei grandi disegnatori del passato e del presente. Chi varca la soglia della galleria di Marco Lucchetti entra in un’atmosfera familiare e professionale: ogni cornice sottolinea con cura ciascuna opera, ogni cassetto sprigiona l’arte dei più noti autori.

Silvia Ziche

Veniamo finalmente alla mostra attualmente esposta in galleria

Forse tutto è cominciato con quella copia di Topolino, uno dei suoi primi giocattoli ricevuto da bambina. 

Silvia Ziche, classe 1967, ha iniziato con le prime strisce disegnate, tra i banchi di scuola. La sua creatività continua con le tavole pubblicate su Linus nel 1987, fino alle collaborazioni con Cuore, Smemoranda, Comix e naturalmente Topolino. 


Silvia ha costruito una carriera luminosa fatta di ironia, ritmo e personaggi indimenticabili 

Oggi alterna con passione e curiosità, le grandi saghe Disney a progetti più personali, come la sua amatissima Lucrezia, protagonista ogni settimana su Donna Moderna. E quando le viene voglia di cambiare scena, può capitare che si diverta a far incontrare Diabolik ed Eva Kant con la sua inconfondibile vena parodistica 

Locandina della mostra 

Raccontare storie, per lei, è ancora un gioco "serio" quello che aveva cominciato con un albo di Topolino e una matita tra le dita.

La tecnica di Silvia Ziche unisce matita, china e ironia in un equilibrio perfetto tra disegno e racconto. La gestione dello spazio nella tavola è la sua cifra preziosa: ritmo, chiarezza e movimento convivono in un tratto fluido e riconoscibile, dalle insospettabili dentature dei paperi al caratteristico movimento ad onda che anima i suoi personaggi.








Lascio la galleria con un fumetto sottobraccio, si perché alla fine Marco mi ha ceduto la copia della cecchina russa della seconda guerra mondiale. 

La sensazione é di essermi ulteriormente arricchito, una sensazione decisamente piacevole. Penso a tutte quelle persone che quotidianamente sfrecciano davanti alla vetrina, magari quotidianamente, senza sapere quale piccolo tesoro che si ritrovano in casa. Da oggi é anche un po' mio


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