L'ultimo piano del museo non delude le attese, anzi le supera. Sono uno ad avere aspettative bassissime, specialmente per i rapporti umani, quando invece si parla di musei le aspettative si alzano leggermente, anche se poi basta veramente un nonnulla per entusiasmarmi.
L'avvincente volantino
La villa romana
Ricostruzione di una villa romana, geniale la statua sulla sinistra
La parte permanente dell'ultimo piano é inerente la villa romana. SI tratta di un mix di ambienti riprodotto a grandezza naturale a modelli rigorosamente Palymobil
Mietitura del grano ai tempi dei romani magistralmente riprodotta, i dettagli fanno la differenza in questa parte del museo
Tra i vari ambienti che caratterizzano maggiormente le ville romane ne spiccano due, la prima é lka sala con i triclini. sembra ancora oggi impossibile trovare comoda una posizione così innaturale come quella sdraiati sul lato per mangiare
I Playmobil trasmettono ancora maggiormente questa sensazione di "scomodità laterale" Degni di nota la fedeltà nei dettagli come i triclini e i mosaici
Altro ambiente degno di nota la cucina, ma no0n tanto per il pentolame o il fuoco, la presenza nello stesso locale dei servizi igienici (come avevo avuto modo di appurare ad Augusta Raurica per la prima volta) stona assai.
Vi immaginate al giorno d'oggi osservare la mamma che prepara la cena mentre voi defecate allegramente a pochi cm di distanza?
Alcuni studiosi ritengono che lo strumento fosse utilizzato direttamente "per pulire se stessi dopo la defecazione", venendo poi immerso e pulito in una fontana prima di essere usato dall'utente successivo.
Lo stesso Xylospongium può diventare un disonorevole strumento di morte
"Recentemente, nei giochi tra gladiatori e bestie feroci, uno dei Germani, mentre si stava preparando allo spettacolo mattutino, si appartò per andare di corpo, essendo l'unico momento in cui potesse rimanere da solo senza sorveglianza; lì prese un bastone, con una spugna attaccata usata per pulire gli escrementi, e se lo infilò in gola e morì soffocato. Così fece un oltraggio alla morte. Proprio così, in modo immondo e indecente: chi è più stupido di chi muore in maniera fastidiosa?"
(Seneca)
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