Ho sempre fatto molta fatica in gioventù a discernere tra paninoteca e pinacoteca. Eppure c'é un mondo tra le due parole.
Con aria baldanzosa finalmente nel dicembre 2022 ho il piacere di visitare la mia prima pinacoteca: la pinacoteca civica di Como.
La prima parte che visito é comprensiva della storia di Como che tratterò separatamente. Una tavola però mi conferma quanto fosse frustrante fare il gruista motorista nel medioevo. Ho la quasi certezza che la ruota dei criceti prenda ispirazione da qui
Massoni al lavoro in un cantiere medievale. Stoccarda
La parte più rappresentativa é la seconda, la pinacoteca appunto. Diversi ritratti e opere d' arte di sicuro interesse.
Scagli la prima pietra chi riconosce del ritratto Cristoforo Colombo, secondo decennio XVI secolo
Pittore toscano nel primo quarto del XVI secolo, 1521
ritratto da Giovanni Luteri detto Dosso Dossi (Ferrara, 1489-1542)
Lui lo riconoscerei tra mille, ancor più che per il profili per i cappuccio stile gangsta perennemente sulla capocchia
Con ogni probabilità il pezzo più incredibile della giornata: libro d'ore, seconda metà del XV secolo, 100x64,5mm (tagliato ai margini)
Arrivano poi le immancabili teste mozzate
Giuditta e Olofeme, 1595
Lo sguardo di lei é un mix tra "avrò spento il forno" e "guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'"
La benedizione del decapitato di Giovanni Battista Costa... facile così, va benedetto prima non dopo.
Mio zio direbbe che ha in testa "u ni du sciss" (il nido del gheppio)
Qualcuno trama nell'oscurità, Imelda de Lambertazzi e Bonifacio del Gieremei
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