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Diorama di Einsiedeln

Sì, diciamolo subito, da Treccani, diorama:

Il termine è usato per estensione a indicare panorami, convenientemente colorati e illuminati, che, osservati con opportune lenti, diano impressioni di realtà, oppure panorami di cui siano esaltati con opportuni artifizi gli effetti prospettici.

Tra diorama e panorama é un attimo. A Einsiedeln oltre all'abbazzia, con indubbia lungimiranza, hanno piazzato appunto un diorama dedicato al presepe e un panorama dedicato alla crocifissione. Come se non bastasse i due edifici sono a poche centinaia di metri uno dall'altro

Il DIORAMA: come tutto ebbe inizio Negli anni Trenta, l'intagliatore altoatesino Ferdinand Pöttmesser costruì un presepe con centinaia di figure, che arrivò a Einsiedeln intorno al 1952.

In linea con la tradizione del grande luogo di pellegrinaggio di Einsiedeln, per l'opera fu addirittura costruito un edificio separato a forma di presepe, con la stella splendente di Betlemme a vegliare su di esso. 

Arrivo in pompa magna dei re magi

Il presepe di DIORAMA Bethlehem è il frutto del lavoro di un gruppo di artisti che, grazie all'alta professionalità e all'eccellente collaborazione, hanno dato vita alla famosa storia di Natale in modo impressionante.
Il dipinto esterno (mappa di Giuda) è stato aggiunto nel 1958 da Bartholomäus
Wappmannsberger nel 1958.

Le figure

Numero: circa 470 pezzi
Dimensioni: 5-40 cm Materiale: legno, abiti in tessuto
Lo sfondo
Lunghezza: 35 m
Profondità: 4,5 m al centro, 2 m ai lati
Superficie: intonaco a parete
Il paesaggio scultoreo
Superficie di base: circa 80 m7 Materiale: tela di sacco, intonaco Sottostruttura: legno, rete metallica

Un padiglione non convenzionale

Nel 1953 fu acquistato un terreno adatto nella Benzigerstrasse.
La posizione si rivelò ideale, in quanto il famoso "Panorama", costruito nel 1893, si trovava proprio alla fine di questa strada e prometteva un flusso costante di visitatori.
Sfortunatamente, il primo progetto dell'edificio non era affatto attraente e fu "rifiutato a priori". Su raccomandazione speciale, fu quindi contattato l'architetto Felix Schmid di Rapperswil, le cui idee e i cui schizzi incontrarono rapidamente l'approvazione di tutti i partecipanti. La sua idea di base: un padiglione moderno e senza tempo:
La costruzione iniziò il 18 agosto 1953 e la cerimonia di inaugurazione fu celebrata con una cena allo Schweizerhof il 9 novembre

Quando sono necessarie non ci sono e viceversa

Concludo con una piccola nota sarcastica (?): la parte destra del diorama é dominata da una grande sistema di ruote in legno. Osservando meglio la figura ci si rende conto che si tratta di un ingegnoso sistema di irrigazione.

3 donne al lavoro fanno ruotare la ruota A che trasmette a sua volta il movimento alla ruota B. Le giare vanno a pescare l'acqua nel laghetto C per riversarla nei campi tramite il canale D. Tutto sotto gli occhi di 5 uomini sfaccendati...

Certo che un movimento femminista a Betlemme nell'anno 0 (e non solo) avrebbe avuto motivi molto più concreti per cui andare in piazza a protestare rispetto a una qualsiasi piazza svizzera oggi.

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