La prima cosa che ho capito delle Wunderkammer, o camere delle meraviglie, é che se non avevi un coccodrillo appeso alla parete, o meglio ancora al soffitto non eri nessuno. Un vero e proprio must!
La ridente cittadina di Heiden (Appenzello esterno) dove mi trovo non é da meno e non può non lasciarsi sfuggire l'occasione di schiaffarci in faccia il loro bell'esemplare di coccodrillo, anzi, si tratta di alligatore ad essere onesti, si coregge l'addetto al museo. Giusto per sminuire di una marcia il portento esposto nel piccolo ma bel museo universale.
C'erano anche altri incroci di animali: l'autore bavarese Ludwig Ganghofer una volta descrisse questo animale mitologico come «un incrocio tra un cervo, una volpe e un capriolo».
Uno dei primi metodi di preparazione era la preparazione umida (anche «preparazione a umido»). Gli oggetti venivano messi in liquidi conservanti (alcol, etanolo, poi formalina, ecc.). La struttura anatomica dell'oggetto rimaneva super realistica, compresi i colori.
La ridente cittadina di Heiden (Appenzello esterno) dove mi trovo non é da meno e non può non lasciarsi sfuggire l'occasione di schiaffarci in faccia il loro bell'esemplare di coccodrillo, anzi, si tratta di alligatore ad essere onesti, si coregge l'addetto al museo. Giusto per sminuire di una marcia il portento esposto nel piccolo ma bel museo universale.
Ad Heiden tengono comunque a precisare la differenze, quindi malgrado insistono nel chiamarlo il coccodrillo, scritto in piccolo sulla sinistra vi informano sulla differenza tra coccodrilli, alligatori e caimani in modo che se siete muniti di metro o occhio clinico vi accorgete immediatamente che non si tratta di coccodrillo ma alligatore
Se non hai un alligatore / coccodrillo e non lo esponi attaccato al soffitto non sei nessuno
Wunderkammer San Giorgio a Stein am Rhein
Museo nazionale svizzero di Zurigo, si nota qualcosa di particolare?
Wolpertinger
Nello spirito delle “camere delle meraviglie”, nei musei sono sempre più richiesti oggetti curiosi, insoliti e inaspettati. Un esempio è il Wolpertinger. In realtà si tratta di un'antica figura fantastica (cacciatoria) bavarese: un mix tra diversi animali reali, soprattutto tra il coniglio e il capriolo.C'erano anche altri incroci di animali: l'autore bavarese Ludwig Ganghofer una volta descrisse questo animale mitologico come «un incrocio tra un cervo, una volpe e un capriolo».
Uno dei primi metodi di preparazione era la preparazione umida (anche «preparazione a umido»). Gli oggetti venivano messi in liquidi conservanti (alcol, etanolo, poi formalina, ecc.). La struttura anatomica dell'oggetto rimaneva super realistica, compresi i colori.
Wolpertinger
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