Situato nel palazzo a ridosso dell'arean di Aventicum il museo romano pare essere costruito attorno alla vera perla in essa contenuta: il presunto busto di Marco Aurelio
Busto in oro dell'imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.).
In epoca romana, il potere imperiale e la figura dell'imperatore erano onnipresenti in una capitale come Aventicum, sia nel foro (piazza pubblica), cuore politico, amministrativo, giudiziario e religioso della città, sia in un grande santuario come quello del Cigognier, costruito sul modello del Foro della Pace di Roma, sia durante le processioni che si svolgevano tra il tempio e il teatro.
Anche nelle province gli imperatori partecipavano alle cerimonie e agli spettacoli, non fisicamente ma sotto forma di busti o immagini. È il caso del famoso busto in oro dell'imperatore Marco Aurelio, scoperto ad Avenches in una fogna del santuariodi Cigognier nel 1939.
Questo busto é stato scoperto nel 1939 durante un programma occupazionale di disoccupati losannesi in una canalizzazione del santuario delle cicogne (vedi Aventicum la prima capitale). Questo oggetto estremamente prezioso é stato nascosto in un determinato momento, probabilmente già durante l'antichità. Realizzato da un solo foglio d'oro di 22 carati di un peso di 1587 grammi. Realizzato verso il 180 d.C.
La copia del busto in oro dell'imperatore Marco Aurelio presente nel museo
Altri oggetti di interesse
Coltello pieghevole con manico in avorio raffigurante due gladiatori
Questo coltello pieghevole ha un manico in avorio con la raffigurazione di due gladiatori che si fronteggiano: un retiarius con rete e un secutor con elmo e spada. La lama in ferro era ripiegata in una fessura situata sulla schiena del secutor. La raffigurazione illustra i giochi che si svolgevano nell'anfiteatro, che facevano parte della propaganda imperiale ma erano anche strettamente legati alla vita religiosa della città. Questo accessorio di lusso è stato rinvenuto a sud-ovest del santuario di Cigognier e si distingue per l'alta qualità del materiale e della lavorazione. Potrebbe essere stato utilizzato per scopi cultuali. III secolo d.C.
Spada corta (gladio)
Questo galdio é stato rinvenuto in un fosso stradale nei pressi del Foro. L'arma è di grande qualità, la lama è in ferro, l'elsa in osso e avorio. Alcuni resti di legno sulla lama potrebbero provenire da un fodero di spada. Un pezzo parallelo a questo gladio, databile tra il 50 e il 100/120 d.C., proviene da Pompei (tipo Pompei I). Questo tipo di arma apparteneva all'equipaggiamento della fanteria e indica la presenza di soldati ad Aventicum. Reperti di questo tipo sono rari, finora sono stati scoperti solo altri cinque esemplari qui.
La lupa di Aventicum
Tra i punti salienti del Museo Romano illustrati nel libro
di Conrad Bursian c'è il famoso rilievo della Lupa, scoperto qualche anno prima
nel palazzo Derrière la Tour. Si tratta in realtà di una copia in gesso di
questo blocco, in quanto l'originale è stato restituito alle collezioni solo
nel 1896 in seguito all'acquisto da parte dello Stato
Lupa riprodotta anche su un abitazione provata nel centro di Avenches
Mosaico con lottatori
La torre sede del museo
L'anfiteatro di Aventicum e la torre del Grenier nel 1790.
La torre é la sede attuale del museo
L'anfiteatro romano di Avenches, in cui entra un'antica processione,
restaurato per gli occhiali stereoscopici installati in loco.
In semitrasparenza la torre sede del museo fatta edificare più tardi
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