Stiamo diventando tutti più pigri, questo anche perché nel mio mondo immaginario milioni di ingegneri stanno studiando ogni giorno metodi per renderci la vita più semplice e comoda; comfort in una parola.
Capita quindi di scoprire oggetti votati a questo scopo (ma ben pensandoci quale oggetto non lo é?) che risultano oggi sconosciuti o addirittura buffi. Nel museo della comunicazione di Berna ho maniera di incrociarne un paio
Riposabraccio
Un "riposabraccio"? E a quale scopo? Visto nel XXI secolo appare come un oggetto del tutto inutile e si fatica a comprendere il suo campo di applicazione. Così non era alla fine del XIX° secolo
I primi telefoni in Svizzera nel 1880 avevano ancora un auricolare separato. Lo si appoggiava all'orecchio, mentre si parlava al microfono, che era integrato in un alloggiamento separato.
L'idea della cornetta telefonica che combina altoparlante e microfono nacque in Germania nel 1890. L'azienda Mix & Genest (Berlino) costruì il primo microtelefono. Divenne lo standard dopo la Prima Guerra Mondiale. A partire dal 1920 fece la sua comparsa lo stampaggio della resina sintetica e i nuovi auricolari furono realizzati in plastica.
La madre di tutte le invenzioni
Il primo telecomando al mondo funziona come una torcia. Con un fascio di luce visibile, l'utente punta sui sensori posti agli angoli del televisore per cambiare canale. Nel 1955, Eugene Polley dell'azienda americana Zenith rivoluzionò la televisione con questa invenzione.
Un anno dopo, il suo collega Robert Adler sviluppò un telecomando che azionava il televisore tramite ultrasuoni. Come la versione precedente, anche questa era incline al fallimento. Il semplice suono di un mazzo di chiavi può spegnere il televisore. L'invenzione di Adler riuscì comunque ad affermarsi.
È stata la sua invenzione a portare alla scoperta del telecomando.
Oggi, milioni di persone cambiano canale comodamente sedute sul divano, giorno dopo giorno. Il telecomando è ora basato sulla tecnologia a infrarossi.
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