Finalmente oggi colmo la lacuna che avevo lasciato aperto tempo addietro: durante la mia prima visita alla madonna del sasso a Locarno trovai la porta del museo tragicamente sbarrata.
So che al suo interno si trovano diversi ex voto, che si rivelerà poi il piatto principale del museo, ma come quasi sempre troverò alcune chicche a lasciarmi piacevolmente sorpreso
La prima non tarda ad arrivare, anzi si trova nel primo localino, giusto in faccia ai cubotti per lasciare lo zainetto
Si tratta di un dipinto del santuario portato all’ennesima potenza: la cittadina di Locarno sparisce letteralmente lasciando che l’unica costruzione presente sia proprio il santuario
George Edwards Hering (1805-1879),
Veduta del Sacro Monte della Madonna del Sasso, 1865, olio su tela.
Anche la seconda stanza riserva qualche sorpresa. In primis d’ovest di strumenti di cui uno usavamo noi a carnevale a far casino. Come già ipotizzato durante la visita ai magazzini del museo di Leventina di Giornico. Trattasi di strumenti idiofoni
Lo strumento al centro é la prima volta che lo vedo
Strumenti idiofoni, XX sec., legno.
Strumenti a percussione in grado di produrre il suono senza l'aiuto di corpi estranei usati nella Settimana Santa e probabilmente anche per la questua.
A questi oggetti se ne aggiunge un altro mai visto prima, anch’esso ideato per lo stesso scopo. Anche di questo strumento si intuisce facilmente il suo funzionamento
Battola, XX sec, legna,
Strumento idiofono usato nella Settimana Santa e probabilmente anche per la questa.
Non meno curiosità mi creano i due pannelli in legno sulla parete di fondo
Tabelle dei vivi e dei morti della confraternita della Compagnia di Firenze, XVII sec. (?), legno dipinto e carta.
Tavole con i nominativi dei confratelli un tempo affisse in sacrestia. Le lunette sono ispirate all'affresco della Madonna del Sacco (1525) di Andrea del Sarto nel chiostro dei Morti della basilica della Santissima Annunziata a Firenze.
Mi viene da immaginarle alla stessa stregua di un albo pubblico, dove da una mattina all’altra un nome che era sulla sinistra va a finire sulla detesta. La banalizzazione della morte
Una sensazione di deja vu invece mi pervade quando vedo questa figura
Moretto con ciotola per le elemosine, XX sec., legno scolpito e dipinto.
Al museo di San Gallo avevo trovato qualcosa di molto simile
in una speciale teca dedicata al razzismo.
Gli oggetti esposti, in parte donati dai fedeli e giunti da lontano, invitano i visitatori ad avvicinarsi alla vita dei frati Cappuccini, residenti nel convento della Madonna del Sasso dal 1848
Per esempio l'orologio a pendolo di epoca Reggenza fabbricato a Londra, che scandisce le ore delle giornate nel convento, in cui i momenti di preghiera sono alternati a occupazioni spirituali, lavori materiali e studi.

Certo che un dettaglio così in un museo riempito all’inverosimile di orologi stupefacenti correrebbe il rischio di non esser visto. Nel piccolo museo della madonna del sasso é giustamente valorizzato e mi strizza l’occhio dall’alto
Ancora un quadro pieno di emozioni prima di lasciare la sala
Antonio Ciseri (1821-1891), Maddalena (replica da Il Trasporto di Cristo al sepolcro),
1875, olio su tela.
Ex voto
Dopo una piccola scala arrivo al piano superiore, al motivo per cui mi trovo qui: gli ex voto. E ce ne sono tantissimsi. Una parte sono stati donati da un altro convento e sono in corridoio. Un altra parte sono all’interno di un locale e sono quelli dell’instancabile Vanoni. Vorrei proporli tutti ma mi limito, a fatica a quelli che più mi hanno colpito
Preziosa testimonianza di pietà popolare, la collezione di ex voto dipinti della Madonna del Sasso è la più consistente del Cantone Ticino.
Le tavolette votive venivano appese nel Santuario e regolarmente sostituite con altre più recenti. Questa pratica in uso fin verso la fine del XIX secolo ha portato all'alienazione di numerosi ex voto sei e settecenteschi; quelli conservatisi fino a oggi risalgono perlopiù al XIX e al XX secolo.
Spiccano per originalità gli ex voto eseguiti dal pittore valmaggese Giovanni Antonio Vanoni (1810-1886). La maggior parte dei dipinti raffigura l'atto della preghiera e ciò che viene chiesto alla Madonna del Sasso in conseguenza di una malattia o di una disgrazia.
Il patrimonio di ex voto è arricchito dalle collezioni romande donate nel 2000 ai Cappuccini da Andrée Genoud e Mergène Revel in memoria dei loro mariti, che li avevano riuniti con l'intento di mostrarli in un luogo in cui fosse vivo il culto per questa forma di religiosità.
Oltre a tavolette dipinte del XIX e XX secolo - esposte nel corridoio - queste raccolte annoverano ex voto anatomici (che riproducono la parte del corpo guarita in virtù del voto) o simbolici (per esempio il cuore come sede dell'affetto da cui scaturisce la resa di grazia), eseguiti in metallo.
Incidente con mezzi di trasporto
In questo primo ex voto si scorge un bambino finito sotto le ruote di una bella carrozza. La mamma assiste inerme alla scena mentre due uomini cercano di bloccare la corsa del veicolo trattenendo i cavalli. UN passeggero all'interno osserva la scena cercando di capire cosa stia succedendo. Le case sullo sfondo e la vastità della piazza suggeriscono che l'incidente sia avvenuto in una piccola cittadina La drammaticità della situazione che ha come vittima una piccola creatura necessita l'intervento di più divinità, quindi in alto a destra scorgiamo oltre alla madonna col bambino diverse altri personaggi, un frate, un prete e un santo con vesti da soldato romano.

La prima cosa a cui viene da pensare osservando questo ex voto é che ci fa una diligenza in un terreno così ostile. Oltre alla pendenza si nota la compoleta assenza di strade e anzi, che ci si trovi sul ciglio di un burrone. La ruota anteriore destra si é frantumanta su un sasso, i cavalli spaventati sono caduti ma un ceppo di una pianta sembra fermare la loro corsa verso il baratro. Il postiglione ha il suo bel da fare e sembra invocare aiuto
Un deragliamento ferroviario alla fine del XIX secolo
Un aereo militare precipita nel lago maggiore durante la prima guerra mondiale,
pochi mesi dopo ci fu la disfatta di Caporetto
Fiumi, torrenti, laghi e mari
Malgrado siamo una terra che non da direttamente sul mare anche da noi l'acqua rimane un elemento ben presente nelle nostre vite, basta pensare ai laghi presenti in Ticino o a numerosi torrenti di montagna che oltre ad essere un sostentamento a volte rappresentano un sfida
Un uomo aiuta una donna ad uscire dalla difficile situazione in cui si é ritrovata: in un riscello a pochi metri di una non meglio definita cacata. Il paesaggio che si intravede fa pensare alle vallate sopracenerine e più in particolare valle Maggia o valle Verzasca
Un uomo emerge dal lago stringendo in braccio un bambino e lo porge a una donna che si sta chinando su di lui . Un miracoloso salvataggio é appena avvenuto. Nel lago si intravede ancora il cappello, mentre un uomo in primo piano corre via spaventato. Sono ben tre le entità divine ringraziate: San Carlo Borromeo, la Madonna e un altro parroco
Situazione tutt'alétro che rosea quella che occorre il 26 ottobre 1885 . Due uomini dalla sommità di un murasglione che funge da porto tengono per le briglie due cavalli di cui avanza solo la testa fuori dall'acqua. Poco più in la affiora un uomo che tiene un bambino per mano. I due cavalli potrebbero far pensare ad una carrozza o un carretto precipitati in acqua, la scarsa larghezza del muraglione potrebbe esserene la causa
Altra splendida immagine (una simile presente nella chiesa della
Madonna delle Grazie a Maggia) raffigurante degli emigrati Ticinesi mentre affrontano l'oceano alla volta dell'Australia. Sono in preda ad una tempesta e sull'albero maestro é stata innalzata la figura della madonna evocata in questa difficile situazione. L'episodio é però un altro, questo infatti é datato 1856 mentre quello a Maggia 1868
Diverse donne accorrono a recuperare un corpo che affiora dalle acque di un lago. Due giungono da terra e avanzano caute mentre un altra donna é a pochi metri dalla vittima e si sporge da uina barca da pesca per recuperarla. Curiosa la presenza, oltre a quella della Madonna in alto a destra, quella dell'infermo in basso a sinistra. Una simile presenza era già presente nel curioso ex voto scovato nella
ca da Rivöi di Olivone
Quest'ultimo ex voto é in memoria dell'alluvione del 1973. i colori accesi, le case in fiamme, il caos che regna incontrastato rende bene l'idea di cosa é significato questo evento. A differenza degli altri ex voto presenti é molto più contemporaneo; lo stile é completamente innovativo per questo genere di opere.
Cadute
Come visto più volte, uno dei temi maggiormente protagonisti con le malattie e gli incidenti con mezzi di trasporto sono le cadute. In particolare molti rappresentano cadute di donne con la gerla cadute da tortuosi es esposti sentieri di montagna. Qui alla Madonna del Sasso non vi é nemmeno un dipinto con questo preciso soggetto
Il primo ex voto riguarda comunque una caduta in montagna. Il protagonistra ha la gamba insanguinata e quindi é privato di mobilità. In alto si vedono delle persone con delle toprce accese che lo stanno cercando a notte inoltrata dopo non averlo visto rientrare
Molte cadute riguardano persone al lavoro, per lo più contadini, qui un uomo cade da una trebbiatrice
Anche una semplice caduta dal carro pieno di fieno poteva rivelarsi mortale. Un ringraziamento alla Madonna é quindi più che giustificato
Immagine di un crollo da un cantiere. Immagine già vista più volte. Le norme di sicurezza non erano sicuramente quelle odierne e un incidente di questo tipo doveva essere più comune. Va ossewrvata la completa assenza di dispositivi per la protezione individuali (casco eccetera) ma anche l'abilità di due operai che si aggrappano a degli appigli sporgenti evitando così la rovinosa caduta a terra
Questo ex voto é sicuramente di origine italiana. Ritrae infatti due alpini intenti a scalare una montagna. Dei sassi che si sono staccati sopra di loro stanno rovinargli pericolosamente addosso. Evidentemente i due soldati non sono stati colpiti perché in caso contrario la possibilità di soccombere sarebbe stata piuttosto elevata
Altra caduta "banale" per quest'uomo da un ponte parzialmente crollato. Non si capisce se il crollo é avvenuto al momento del passaggio sul ponte o se lo stesso era crollato in un occasione antecedente l'incidente
Animali
Verrebbe quindi da pesare che questa donna ringraziare un frate per aver salvato in qualche maniera le numerose galline e galli presenti nell'enorme aia davanti la fattoria
Come ex voto precedente. Difficile interpretare la pèarte destra dell'ex voto. Si tratta forse del pollaio?
Un vitello é presente in questo enigmatico ex voto. Una donna si apprersta a pregare inginocchiandosi su una sedia. La divinità invocata é la madonna con un altra santa apparentemente molto giovane
Un uomo inginocchiato prega un frate apparentemente per la salvezza di una grossa mucca rannicchiata malamente a terra. Il bovino sembra dal corpo gigantesco, potrebbe trattarsi di una femmina gravida.
È per tutta la sua mandria invece che un contadino, comunque ben vestito, che si inginocchia davanti alla madonna. La sopravvivenza di questi animali era basilare per la sopravvivenza dell'uomo stesso

Un nido di serpi, il famoso nido di serpi é quello che si ritrova a fronteggiare un uomo che fugge spaventato dalla scena. Dietro di lui una stalla con la porta aperta, probabile ubicazione in cui é stata fatta l'orrenda scoperta. A invocare la Madonna non é il protagonista della scena ma una contadina inginocchiata a destra, forse la moglie dell'uomo

Essere attaccati da un toro é un incidente piuttosto raro dalle nostre latitudini oggi, ma evidentemente episodio che poteva essere spaventoso ed addirittura mettere in pericolo di vita come a volta capita di vedere nelle corride spagnole. Mentre l'uomo, che curiosamente é vestito con il classico fazzoletto usato dai partecipanti della corsa di San Firmin, é attaccato dal toro un altro interviene armato di bastone cercando di sottrarlo dalla furia dell'enorme bovino. L'uomo sembra sia già stato incornato al fianco come suggerirebbe la macchia di sangue che si intravvede sulla camicia
Malattie
Questo primo ex voto non si dista molto da tutti quelli che hanno come la malattia il tema che richiede l'intervento divino. La particolarità sta nella breve descrizione che troviamo a calce, assai rara da trovare. Veniamo così a sapere che la malattia era il colera. Il busto del malato é come di consuetudine molto rialzato

Il secondo Ex Voto invece colkpisce per la ricchezza presente. Il letto é munito di baldacchino riccamente decorato, anche il tasvolino alla sua sinistra é di pregevole fattura. Si noti anche la presenza di una domestica ad occupaersi del giovane malato. I genitori sulla sinistra sono in apprensione e rivolgono la loro preghiera alla madonna. La persona a letta, diversamente dal solito, é quasi completamente orizzontale, mentre solitamente si dormiva con il busto molto rialzato, in quanto la posizione completamente orizzontale era prevista solo in caso di morte. Forse data la giovane età del malato si é scelta questa soluzione decisamente più comoda. ALtra particolarià non presenta la scritta G.R. (Grazia ricevuta) ma che io sappia non esistono Ex Voto non corraborati dal successo
Vari
L'andatura dell'uomo che impugna un coltello dalla lunghissima lama farebbe pensare ad un passo affrettato, tra la camminata e la corsa, tipica dei film horror. E la scena é da film horror. Dietro l'impassibile e inespressivo assassino giace già un uomo in una pozza di sangue. A sinistra la prossima potenziale vittima che pensa bene di levare le tende al sopraggiungere del folle provvisto di arma bianca
Una delle più grandi paure per una mamma del XIX secolo si sta avverando: Uno dei suoi due bambini é andato troppo vicino al camino acceso e ha preso fuoco, l'altro gli sta a fianco ma evidentemente é preso dal panico e non sa come agire. Per fortuna la mamma sopraggiunge di corsa ma lo sguardo é già concentrato sulla Madonna che assiste alla scena dall'altro e sia sicuri in questo caso ci metterà una pezza
È una Parigi estremante cupa e grigia quella da dove un devoto chiede l'intercessione della madonna. SI distingue a malapena la torre Eiffel abbozzata mentre sulla destra si scorgono i tetti delle viuzze parigine. Questa scelta così lugubre fa presagire una malinconia del richiedente verso i luoghi di origine. Non si capisce esattamente cosa sia la sua richiesta, verrebbe persino da pensare a facilitargli un imminente rientro a casa.
Vita di un uomo
Tutta la vita su un ex voto. L'uomo che nella parte destra del quadro stra pregando attornaito dalla moglie e la nitrita figliolanza non può certo affermare di aver avuto una vita facile e priva di emozioni.
Lo vediamo infatti in alto mentre ha preso parte a qualche campagna militare. Potremmo pensare a qualche campagna Napoleonica
In seguito é tirato a bordo di una zattera e salvato dalle correnti

Trova anche il tempo di farsi disarcionare dal suo bellissimo cavallo nero
Per finire nel letto di casa sua attorniato dalla numerosa famiglia a pregare per aver salva, per l'ennesima volta la vita, forse in preda a malattia.
Ex voto anatomici
Non solo di quadretti si trattavano gli ex voto ma anche di piccoli oggetti raffiguranti le parti coinvolte dall'incidente, come gamba, piede eccetera. Altre volte può essere un dolore più astratto come il mal di cuore, un dolore psicologico, rappresentato appunto da un cuore

In questo dipinto assistiamo alla consegna di un piede da parte del prete al sacerdote. La donna che ha consegnato il suo attestato di intervento divino assiste alla scena inginocchiata (e come altrimenti?) nell'angolo a destra del quadro

Alcuni esempi di ex voto anatomici


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