I musei di storia naturale non sono nella mia top 3. Malgrado questo fanno pur sempre parte del grande contenitore dedicato all'evoluzione e di conseguenza della storia. E infatti riesco a trovare u paio di teche che destano in me interesse e curiosità. La mancanza di conscience legate ad un ben radicata scaramanzia permette di sviluppare storie inerenti a presunti mostri marini di cui al giorno d'oggi si fanno delle stupende magliette.

Piovra gigante di dimensioni evidentemente esagerate
Mostri marini nel mappamondo di San Gallo al Museo Nazionale di Zurigo
I Cefalopodi giganti
Fra le specie attuali di Cefalopodi si possono annoverare i più grandi fra tutti gli Invertebrati mai esistiti: tale primato, infatti, spetta ai calamari giganti. Cefalopodi abissali appartenenti al genere Architeuthis, di cui sono noti esemplari la cui lunghezza complessiva raggiunge l'eccezionale misura di 18 metri. Dimensioni ragguardevoli, comunque, possono essere raggiunte dalle piovre, la cui lunghezza massima, a tentacoli distesi puo sfiorare i 3 metri. Anche fra le specie appartenenti a gruppi estinti alcune potevano raggiungere dimensioni enormi: sono ad esempio note delle ammoniti in cui la conchiglia superava 2 metri di diametro.Leggenda e realtà
L'esistenza di Cefalopodi giganteschi, nonostante l'estrema rarità dei Calamari giganti, era nota fin dall'antichità, e ha dato origine a dicerie spesso esagerate. Creature a metà fra realtà e leggenda sono il Polypus monstrosus ricordato da Plinio, ed il kraken, gigantesco animale un pò a meta fra la piovra ed il calamaro menzionato fino dal Medioevo dalle popolazione marinare nordiche.Pura creazione di fantasia, anche se probabilmente ricavata da esagerati resoconti di incontri con grandi Cefalopodi, e invece il serpente marino gigante A tutti questi animali, più o meno leggendari, veniva attribuita la propensione ad attaccare le navi e la capacità di trascinarle sul fondo Solo a partire dal secolo scorso i resoconti si fanno piu veritieri, e viene finalmente raffigurato con esattezza il più grande di tutti i Cefalopodi, il calamaro gigante.
Rappresentazione di pura fantasia del mostro marino
I calamari giganti
Gli unici Cefalopodi di taglia veramente gigantesca che esistono nella realtà e non solo nelle fantasie dei marinai o dei naturalisti antichi, sono i calamari giganti, appartenenti al genere Architeuthis.Gli esemplari più grandi finora conosciuti raggiungono una lunghezza complessiva di circa 18 metri, dei quali circa 5 spettanti al corpo, ma e molto probabile che i massimi effettivi siano ancora superiori: alcuni frammenti rinvenuti nello stomaco di capodogli ed alcune cicatrici lasciate sulla loro pelle dalle ventose di calamari giganti lascerebbero infatti supporre l'esistenza di esemplari la cui lunghezza complessiva potrebbe addirittura sfiorare i 30 metri.

Una delle prime stampe raffiguranti un calamaro gigante
I calamari giganti, mai osservati dall'uomo nel loro ambiente, vivono probabilmente sui fondali marini a profondità di circa 1000 metri. Il loro regime alimentare non è noto con sicurezza, anche se pare si nutrano prevalentemente di pesci. È accertato invece che i calamari giganti costituiscono la vittima preferita del più grande fra tutti i predatori mai esistiti sul nostro pianeta: il capodoglio.
Probabilmente, questo grande cetaceo si impadronisce delle sue enormi prede rastrellando il fondo con la sua mandibola lunga e sottile. Prima di soccombere, i calamari giganti lottano energicamnete, e lasciano sulla pelle del cetaceo delle caratteristiche cicatrici provocate dalle loro grandi ventose
Modello grandezza naturale della clava terminale di un tentacolo di calamaro gigante
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