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Pavia 1525 - Il Parco Vernavola e il castello di Mirabello

Non é da tutti essere così appassionati di sperare che ci sia la nebbia di primo mattino. Il motivo? Proprio quella sensazione di immersione, di transazione temporale completa che si prova non solo recandosi direttamente sui luoghi teatri di vicende storiche, ma se possibile nelle stesse condizioni, stagionali e metereologiche comprese. E poco importa se nel frattempo lo sfondo é cambiato nel tempo, si tratta pur sempre di QUEL posto, più di così, più che quello che propone il presente non é fattibile. Il resto lo fa l'immaginazione supportata da cronache storiche. A dare ulteriore fascino alla battaglia di Pavia del 1525 é l’ubicazione della stessa; all’interno di un parco, ad una riserva di caccia per i nobili. Questo luogo che originariamente é un luogo di svago e piacere si trasforma luogo di morte e sofferenza. Il contrasto é forte e aggiunge un ulteriore nota di unicità del momento che mi appresto a vivere.  Così mentre pian piano sollevo la tapparella del B&B in cui all...
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Farciámm da Punt a Punt

Un librettino, talmente librettino che se riposto nel posto sbagliato risulta poi difficile ritrovarlo. Ed é esattamente quello che é accaduto. Negli anni (!) ho poi dedicato alcuni momenti alla sua ricerca, ogni volta motivato dalla falsa speranza di cercarlo in un posto non ancora preso in considerazione. Poi come spessissimo capita spunta di colpo quando nemmeno lo si stava cercando, altrettanto tipicamente scopro che era a pochi cm in linea d'aria di dove passo gran parte del tempo. Copertina del libricino Ma perché tanto "accanimento" su questo testo? Esso contiene delle perle di un mondo contadino ormai sul crepuscolo, o meglio ancora, contiene quegli aneddoti, quelle battute inimmaginabili oggi, fatte da personaggi semplici e allo stesso momento saggi. Me li immagino mentre fanno battute sprezzanti e offensive, e mentre la platea non può far a meno di avere delle reazioni loro rimangono impassibili, come se avessero appena profuso l'affermazione più logica poss...

Casanova a Ginevra

Mancano ancora numerosi personaggi degni di un focus all’appello nelle mie vicende. Per quel che riguarda l’Italia ho sempre avuto una certa attrazione per D’Annunzio e Casanova. Quest’ultimo é già stato sfiorato in parte, oltre ai classici riferimento di conquistatore di cuori femminili l’ho incrociato come spettatore all’esecuzione di Damiens   nella Francia pre rivoluzionearia Casanova era un vero e proprio giramondo e il suo vagare lo portò inevitabilmente a passare anche per la centralissima Svizzera, più in particolare Ginevra, sede di menti illuminate. Prendendo al balzo l’occasione, a trecento anni dalla sua morte il museo di arte e storia di Ginevra allestisce una mostra temporanea sul personaggio legato alla città di Calvino, a mia volta non posso fare a meno di visitarla per poter per la prima volta scavare un pochettino sotto la buccia del personaggio senza limitarmi a soffermarmi ai luoghi comuni a lui connessi. Biografia in otto volumi Per accompagnarvi nella visita a...

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