Finché lo scorrere del tempo non diventi uno dei principali pensieri o addirittura sfoci in un ossessione stiamo sicuramente navigando nelle tumultuose acque della gioventù. Inesorabile é purtroppo il passare del tempo, ma questo lo si avverte con lo "scollinamento" (vedi capitolo sotto). All'improvviso sembra tutto fragile, insicuro, ci si rende conto che al contrario dei videogiochi la vita é una sola, appesa ad un filo che potrebbe rompersi da un momento all'altro. Da qui si impone profonda riflessione e una ricerca di filosofie capaci di accompagnarci con grande serenità al più democratico dei giorni. Negli appunti lasciati di Schopenhauer, e nuovamente racchiusi in un vademecum tascabile trovo alcune risposte a questi pensieri tipicamente serali giusto "prima di spegnere la lampada sul comodino”. Maestro della sponda superiore del Reno - Dittico: Hieronymous Tschckenbürlin e la morte, 1487 Museo d'Arte Basilea Definizione della vita secondo Schopenhaue...
Un titolo accattivante, soprattutto per un minuscolo villaggio adagiato sui fianchi della piana d'Uri. Sembra incredibile che un raggruppamento di abitazioni sia oggetto addirittura di una seconda parte. Ebbene si, perché dopo la mia prima visita mi erano completamente sfuggiti dettagli tipo il resto di un castello in pieno centro. Ma procediamo con ordine nella linea temporale. Il castello. Johann von Attinghausen Come udito a chiare lettere durante la conferenza sulla storia della Leventina un d’Attinghausen protesse la valle nel 1331. Le rovine della fortezza di Attinghausen Delle leggi legate al trasporto di merci porteranno all’aggressione di alcuni abitanti della val d’Orsera da parte dei leventinesi, come risposta ci sarà una discesa degli svizzeri, urani ma anche i zurighesi eccetera, in Leventina nel 1331 per punire i leventinesi. Bruceranno tutti i villaggi fino a Faido. Praticamente una vendetta ma anche per mostrare che comunque Uri, se vuole, può evidentemente entrar...