Sono morboso? Al terzo libro dedicato alle punizioni / torture la domanda é tornata a farsi viva nei meandri della mia moralità . Poi pensandoci bene quasi tutte le mie letture fanno riferimento a grandi drammi o sofferenze, tutte storie realmente accadute. Non ho scelta, o mi riconosco come un morboso scatenato oppure diplomaticamente cerco di mettermi la coscienza a posto rivalutando i miei interessi in un "osservare con sdegno ed incredulità fino dove può spingersi la perversione umana" (versione da snocciolare a chi mi chiede dei miei interessi. Ecco quindi un altro libro sui genris dedicato alla flagellazione & derivati. Riporto piccoli stralcione dei fatti che più mi hanno colpito o fatto sobbalzare sul sedile del treno. Il tamburino, 1820 #1: Un tempo, per esempio, una punizione adottata in caso di infanticidio consisteva nel costringere il genitore responsabile del crimine a vivere per alcuni giorni e notti con il cadavere del bambino legato al collo, un metodo che...
Reportages spannometrici di un appassionato dilettante