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Oggetti di nicchia al museo del Toggenburgo - parte 1

Il museo del Toggenburgo é una grande fonte di spunti. Ripercorrendo le storie avvenute sulle sue terre propone eventi ed oggetti di nocchia che meritano di essere segnalati

Locandina del museo del Toggenburgo

1. Spazzaneve alternativo

Il primo caso che prendo in considerazione é il sistema di cala. Sono intento a fare delle ricerche sull'ergomento ma il sistema di servizio jemale riprodotto nel museo mi é del tutto nuovo. 


Cent'anni fa, i contadini si alzavano presto al mattino, imbrigliavano cavalli e buoi alla nave della neve a forma di cuneo e spalavano le strade locali. Una persona si sedeva su ogni lato del bordo e spingeva la nave della neve verso il basso in modo che non rimanesse alcuno strato di neve. Erano sempre presenti due pale da neve. Da notare le due pietre per creare peso e maggiore aderenza alla careggiata

2. Cassettiera mobile

Piuttosto incredibile anche il secondo oggetto che riporto. Me lo immagino per portare piccoli oggetti all'alpe durante l'estate anche se in nessuna delle innumerevoli pitture di salita all'alpe é rappresentata

“Trocke” della zona di Nesslau, intorno al 1900, integrata con nuove parti

I “Tröcklichröömer” dell'Alto Adige utilizzavano pesanti scatole con scomparti laterali per le loro merci come filo, saponi e antitarme, lacci di scarpe e bottoni.

3. Pietra dell’omicidio

Decisamente più di rilevanza storica la piccola lapide presente nei pressi dell'ingresso del museo

Questa pietra sulla scena del crimine commemora un crimine che ha fatto la storia del diritto penale: la pena di morte, abolita nel 1874, viene reintrodotta per un omicidio a sfondo sessuale nella foresta da Lichtensteig a Wigetshof.

Il 22 novembre 1878, Frida Bruggmann, dieci anni, fu sorpresa mentre tornava a casa da Johann Bleiker, 39 anni, di Wattwil, che la uccise a sangue freddo e la profanò. L'assassino giustifica il suo crimine con la necessità: essendo un povero lavoratore a giornata, di tanto in tanto deve andare a chiedere l'elemosina.

La disoccupazione, l'ubriachezza e i furti lo portano ripetutamente all'ospizio di Wattwil. 
Le sue tendenze libidinose erano ben note: molestava ripetutamente giovani donne e le picchiava finché non erano pronte per un medico.

Lapide commemorativa del 1878 con l'iscrizione “Frida Bruggmann Feld fu uccisa in questo luogo il 22 novembre 1878 alle 5 e mezza di sera per mano di un criminale all'età di 11 anni”.  
Addio miei cari, cuore di genitore fedele Lascia andare il tuo dolore Dimentica il tuo dolore Sto molto bene Vivo nella beatitudine e nella gioia Mi rivedrai nell'eternità”.

La sentenza fu l'ergastolo. La nuova costituzione federale del 1874 proibiva le condanne a morte. La popolazione è furiosa. Di conseguenza, 5000 cittadini del Toggenburg e 30.000 cittadini svizzeri presentano una petizione per la reintroduzione della pena di morte.

La proposta di legge cantonale viene approvata per poco nel 1879. La pena di morte civile viene inclusa nel Codice Penale di San Gallo rivisto nel 1883 e rimane in vigore fino al primo Codice Penale svizzero del 1942.
La pena di morte viene eseguita altre nove volte in tutta la Svizzera, a seguito dell'omicidio sessuale del Toggenburg.

4. Bersaglio umano

Nulla di clamoroso, ma un bersaglio dalle fattezze umane, con tanto di baffi non é roba da tutti i giorni. Da notare che nessuno puntò al viso ma solo al busto

La divisa é quella dell'esercito svizzero (sulla destra la divisa di un ufficiale svizzero), e questo non fa altro che far nascere nuove domande.

5. Colazione da campioni

Alla colazione ordinata dal Consiglio Federale al termine della manovra la mattina del 5 settembre 1912 sull'Ölberg a Wil, non doveva mancare nulla, come dimostra un'occhiata alla carta del menu.

Polpette e panini
Trota di mare con maionese
Sella di bue
Prosciutto e lingua
Capponi
Petto di pollo ripieno
insalata
Formaggio emmenthal
Frutta e pasticcini

Il piano dei posti a sedere stampato è un vero e proprio “who's who” della manovra imperiale.

Oltre all'Imperatore tedesco e al suo seguito, altri 38 osservatori stranieri partecipano alle manovre autunnali. La maggior parte di loro sono addetti militari di Stati europei e d'oltremare accreditati a Berna.

Infine, 30 persone sono sedute nella tenda del padiglione.

Tre consiglieri federali sono seduti intorno all'imperatore tedesco, come mostra la disposizione del tavolo: Il Presidente Ludwig Forrer a destra, il capo del dipartimento militare Arthur Hoffmann a sinistra e il capo del dipartimento finanziario e doganale Giuseppe Motta di fronte a lui. Selezionate “figlie” di Wiler servono gli ospiti nei tradizionali costumi cantonali svizzeri. Altre 150 persone sono state servite all'esterno nei due “buffet degli ufficiali”. Dopo il ricevimento di un'ora e mezza, il Kaiser Guglielmo tornò a Zurigo.

Carta del menu per la “Colazione di Manovra”, 
stampata dall'istituto Orell Füssli di Zurigo su disegno di “Balzer”, 1912.

Pianta dei posti a sedere per la “Colazione di Manovra”, 
produttore sconosciuto, 1912.
Tra gli invitati al centrotavola si note la presenza del consigliere federale l'airolese Giuseppe Motta

Foto della squadra di cucina e delle “figlie” di Wil; foto davanti al padiglione al momento della colazione di manovra, 1912 (entrambi gli originali negli archivi comunali di Wil).

6. Insegna bar

Forse il prezzo più pregiato, quello che mi ha fatto scoprire il museo. 
Le insegne dei locali pubblici sono abbastanza presenti nei musei, ancor più nelle stradine degli antichi vicoli delle cittadine, basta alzare un attimo gli occhi.

Ci sono molte taverne e pub nella città di Lichtensteig e nei suoi dintorni. L'insegna della locanda indica i viaggiatori di passaggio: Posso mangiare un pasto caldo e pernottare in questa taverna. Nel XVIII secolo portava sempre lo stemma in quattro parti dell'abbazia del principe. Un semplice cerchio di botte davanti alla porta indica un pub dove si può solo bere.

Insegna della locanda “Ullrich Schwizer, Allhier Zum weissen Rössly. 1719”, legno dipinto.

La particolarità di una delle tre insegne presente al museo del Toggenburgo é il nome

Come patroni dei viaggiatori, i tre re diedero il loro nome a molte locande, tra cui la “Krone”. Questa insegna di Bunt, vicino a Wattwil, risale all'epoca della Repubblica Elvetica (1798-1803). Dopo l'invasione francese, fu creata una nuova struttura amministrativa. Il Toggenburg viene diviso nei cantoni di Säntis e Linth.


La Repubblica Elvetica nel 1798. In alto a destra in azzurro il cantone Säntis. 5 anni dopo questi confini verranno di nuovo disegnati da Napoleone con l'atto di mediazione

Un ottomano dalla pelle scura che indossa pantaloni da harem e un turbante brinda sfacciatamente ai nuovi arrivati con un bicchiere di vino. Il colore scuro della pelle si riferisce alla “bevanda turca”: il caffè. Risveglia lo spirito ed è considerato una bevanda illuminante.

Insegna della taverna “Republik Schweitz, 17 Canton Säntis 98”, legno dipinto.

7. Oggetto sconosciuto

Rimane ancora sconosciuto l'utilizzo di questo oggetto, anche dopo aver interrogato il personale del museo presente rimane una domanda senza risposta


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