L'idea, forse distorta, che mi sto facendo del lanfogto in Ticino é quella di un tacito accordo tra le parti, un rituale che si é trascinato per 300 anni, e chissà per quanti altri sarebbe continuato se non fosse stato per l'arrivo di Napoleone che cavalcava venti rivoluzionari. Il balivo di Mendrisio nel suo palazzo. Acquerello di Hieronymus Holzach (balivo basilese, che si dilettava di pittura, ha ritratto se stesso nel 1774 mentre amministrava la giustizia) A testimoniare l'accordo e l'armonia tra le parti c'erano i sonetti composti da membri dei baliaggi al momento della partenza del Lanfogto a fine mandato (mandato che durava due anni), si tratta di glorificazioni esagerate, come quelle di un ragioniere che rivolgeva ampie leccate di culo al megadirettore galattico di fantozziana memoria, di documenti di buon uscita, per un funzionario che doveva comunque "limitarsi" a mandar avanti una macchina ben rodata. Elogio verso il lanfogto di Valle Maggia e
Reportages spannometrici di un appassionato dilettante