Si chiudono in questa terza parte gli Epigrammi di Marziale.
La versione completa si trova facilmente in rete
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Carino porta sei anelli per ogni dito, e non li toglie né la notte, né quando
si lava. Mi chiedete perché? Non ha uno scrigno per anelli.
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Lesbia giura di non essersi mai concessa gratis a nessuno.
È vero. Quando vuol fare l’amore, è solita pagare.
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O Fausto, non so cosa tu scriva a tante fanciulle.
So solo questo: che a te non scrive nessuna fanciulla
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O Lupo, Carisiano dice che da molti giorni non esercita la sodomia. Poco
fa gli amici gli chiedevano il motivo: rispose che aveva la diarrea.
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In una sola notte sono capace di godere quattro volte: ma possa io
morire, se con te, o Telesilla, riesco a godere una sola volta in quattro anni.
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Africano possiede cento milioni di sesterzi e tuttavia è un cacciatore di
eredità. La Fortuna dà troppo a molti, ma a nessuno abbastanza.
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Quando hai bevuto per l’intera notte, mi prometti ogni cosa; al mattino
però non mi dài nulla. O Pollione, bevi al mattino.
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O Aucto, i ricchi hanno
meno odiare che donare.
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Mi chiedi, o Fabullo, perché Temison non ha moglie? Ha una sorella
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Il barbuto Callistrato ha preso come marito il muscoloso Afro con tutte
quelle formalità con cuiuna fanciulla suole sposare un uomo. Si sono accese
le fiaccole, il velo ha coperto il volto, e non ti sono mancati i tuoi canti, o
Talasso1. È stata fissata anche la dote. Non ti sembra ancora questa una
enormità, o Roma? Aspetti forse che l’uomo anche partorisca?
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Ti ammali dieci volte o più in un anno: ciò danneggia noi, o Policarmo,
non te. Infatti ogni volta che guarisci, chiedi agli amici il regalo della
guarigione. Abbi un po’ dipudore: ammalati ormai una sola volta per tutte
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O Catullo, dici che io sarò il tuo erede. Non lo crederò, se non l’avrò
letto.
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