L’avevo già notato da lontano, più precisamente dal battello che mi portava alla vicina Lucerna, fu in quel frangente che presi nota e decisi di visitarlo.
Arrivando via terra il castello compare da dietro una collinetta e man mano che ci si avvicina la sua forma si fa più decisa e imponente. Quando poi lo si ritrova davanti mi torna alla mente il
castello di Hünegg, che dal lato architettonico ha dei punti in comune.
La vista si svolge una domenica, ma non é un caso, in questo giorno infatti esiste la possibilità di visitare il suo interno.
Il Meggenhorn copre un'area di 245.000 m².
L'architetto Armin Meili vuole investire oltre 60 milioni di franchi nel suo megaprogetto.
La storia del castello
Il Meggenhorn viene menzionato per la prima volta nella storia già nel 1240. Si trattava di un contratto tra il conte Rodolfo III d'Asburgo, detto il Taciturno, e il monastero di Engelberg.
Rudolphus scultetus de Mekkenhorn era un testimone e, in qualità di scoltetto e rappresentante dei conti d'Asburgo, avrebbe dovuto amministrare il dominio di Meggenhorn. Il fulcro di questo piccolo distretto giudiziario e amministrativo era il castello “Fest Meggenhom”, di cui non si sa altro di quel periodo.
Fino al XVI secolo, il Meggenhorn apparteneva al capitolo dei canonici di San Leodegar a Lucerna. Nel 1626 il patrizio Ludwig Meyer von Schauensee, detto il ricco Meyer, acquistò la tenuta e la trasformò in una residenza di campagna signorile.
Cavaliere Ludwig Meyer
Il 23 maggio 1663, Meyer morì come uno degli statisti più influenti di Lucerna. Il suo patrimonio era stimato in oltre 200.000 fiorini.
Dopo la morte di Ludwig Meyer, sua figlia Dorothea ereditò il castello di Meggenhorn.
Era già vedova quando iniziò a costruire una residenza estiva negli anni 1674/75. Con la nuova costruzione, sottolineò la sua reputazione:
Il frontone a gradini e il muro merlato ricordano i castelli medievali. La pianta della casa è stata conservata e oggi fa parte delle fondamenta del castello di Meggenhorn. Anche l'attuale giardino barocco, originariamente progettato da Dorothea Meyer, è rimasto invariato nelle sue dimensioni dal 1675.
1775
Poiché Dorothea Meyer non ebbe figli, la tenuta di Meggenhorn cambiò più volte proprietario dopo la sua morte. Nel 1803, la signora Maria Josefa Müller-Brand, originaria di Uri, acquistò la tenuta. Trasferì la sua residenza a Meggenhorn per tre anni e trasformò la casa di campagna in una residenza signorile.
L'alsaziano Edouard Hofer-Gros-jean acquistò la tenuta nel 1857 e costruì l'imponente castello, così come si presenta oggi, tra il 1868 e il 1870. Era considerato un esperto e collezionista di armi e mobili medievali. Nelle pubblicazioni contemporanee è considerato il proprietario, costruttore e creatore spirituale di Meggenhorn.
Ad est della casa, decorata con un campanile, è stato costruito un corpo di fabbrica con una casa per il giardiniere. La facciata della casa antica e di quella nuova è stata unificata con pietra arenaria grigia e muratura intonacata di colore chiaro.

Nel 1886 Edouard Hofer vendette la sua proprietà a Madame Marie Amélie Heine di Parigi. Nello stesso anno iniziò la costruzione della cappella indipendente.
Come l'edificio del castello, anche la cappella è caratterizzata da elementi stilistici di due epoche diverse.
La Scuola di Arti e Mestieri di Lucerna ha eseguito il ricco lavoro di scalpellatura. Nel 1900, in segno di gratitudine per essere stata salvata da una grave malattia, Madame Heine fece erigere dallo scultore Josef Vetter la statua di Cristo a grandezza naturale sullo sperone roccioso sopra la riva del lago
Probabilmente Madame Heine-Kohn vendette la sua residenza estiva a Meggenhorn per motivi economici e familiari. Nel 1920 l'industriale tessile zurighese Jakob Heinrich Frey-Baumann acquistò la tenuta del castello al prezzo di circa 500.000 franchi. Così, dopo 63 anni, Meggenhorn tornò in mani svizzere. Jakob Heinrich Frey-Baumann fece eseguire vari lavori di costruzione e ristrutturazione, tra cui l'installazione dell'insolito organo nella cappella da parte dei fratelli Welte di Friburgo in Brisgovia nel 1926.

Il castello dall'alto
Gli interni
Il salone apparteneva già al regno della padrona di casa. Qui ci si incontrava per stare in compagnia con la famiglia o gli ospiti. Arredato in stile rococò, corrispondeva al gusto di una signora dell'epoca. Anche qui fa parte dell'arredamento una stufa a forma di pavone. Le pareti, originariamente dipinte, sono ricoperte di tessuti che, come le tende, provenivano dalle loro fabbriche tessili.
L'ufficio era il regno di Jakob Heinrich Frey, da qui dirigeva il suo impero. Le relazioni commerciali erano molteplici, partecipò allo sviluppo dell'industria svizzera del tulle e fu un imprenditore leader nell'industria tessile. Sulla scrivania ci sono sia un calamaio che un telefono, oggetti che simboleggiano il passaggio dall'economia tradizionale a quella moderna.

Il telefono permetteva al signor Frey di essere sempre in contatto con i suoi collaboratori e di gestire la sua azienda ramificata da un unico luogo. Il Herrenzimmer, come veniva chiamato l'ufficio, era anche un luogo di incontro per gli uomini dopo i pranzi sociali. Qui si ritiravano per discutere, fumare un sigaro o bere un whisky. L'arredamento con mobili Neurenaissance è tipico di un salotto da uomo di una famiglia dell'alta borghesia a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Di particolare pregio è la stufa in maiolica del 1660 della famiglia di costruttori di stufe di Winterthur. Sulla parete destra è visibile un ritratto del signor Frey, mentre su quello del suo scrittoio è raffigurata sua moglie. Il dipinto a olio sopra il divano raffigura il Re Sole Luigi XIV.
Magnifica stanza con vista sul lago dei quattro cantoni.
Il castello di Neuhabsburg
In realtà a Meggen troviamo non uno ma ben due castelli. Il tragitto che mi porta dalla stazione di Meggen al Meggenhorn passa infatti davanti aduna proprietà chiusa al pubblico, ma sbirciando all'interno é possibile rendersi conto dell'imponenza dell'opera.
Il castello di Neuhabsburg lato montagna
Il castello di Neuhabsburg è un castello di proprietà privata situato a Meggen, nel cantone di Lucerna, in Svizzera, costruito sulle rovine di un antico castello. Nel 1244 il reddito della terra fu concesso all'abbazia di Fraumünster a Zurigo. Nel 1244/1245 il castello originale fu costruito dalla famiglia Asburgo sulle rive del lago di Lucerna.
Il castello fu probabilmente costruito in sostituzione della vecchia fortezza di Meggenhorn. Fu utilizzato inizialmente da Rodolfo I come residenza estiva, poi soprattutto come edificio amministrativo per i territori asburgici di Weggis, Lipperswil, Küssnacht, Immensee, Kehrsiten, Greppen, Udligenswil, Arth e Holzhäusern.
Il castello fu danneggiato nel 1245 dopo la scomunica di Federico II da parte di papa Innocenzo IV e dal primo Concilio di Lione. Dopo la fondazione della Confederazione Svizzera nel 1291, il castello era una spina nel fianco. Fu distrutto nel 1352 dopo che Lucerna si unì alla Confederazione.
Del castello originale sono rimaste solo parti della torre principale quadrata, una spessa mura di cinta e altri edifici.

Dipinto del Neuhabsburg trovato all'interno dell'altro castello: il Meggenschloss sul Meggenhorn
L'attuale castello fu costruito nel 1871 in stile neogotico ed è di proprietà privata dell'industriale olandese Ralph Sonnenberg, proprietario dell'Hunter Douglas Group.
Commenti
Posta un commento