Ogni museo contiene diverse sezioni, ognuna inerente un determinato periodo storico ove si sono tenuti cambiamenti importanti per la comprensione dello sviluppo della città/territorio in oggetto.
Poi ci sono oggetti singoli che hanno contruibuiti a tutto questo, come un piccolo mattone nel muro. Presi singolarmente ed estrapolate dal contesto di fondo esse prendono il gusto di piccoli aneddoti o semplici cutriosità. Ecco quindi spiegate le sezioni "oggetti" nei musei da me visitati.
Il signor Louis Chevrolet di La Chaux-de-Fonds
Chevrolet Impala modello di auto1959, plastica, metallo, fine del XX secolo. Garage Schürch, Chézard-Saint-Martin L'Impala era un veicolo prestigioso accessibile alla classe media ed ebbe un enorme successo commerciale. Evoca l'auto da diporto americana della fine degli anni Cinquanta.Un nome famoso
Nato in Svizzera a La-Chaux-de-Fonds, Louis Chevrolet trascorse soltanto i suoi primi sei mesi di vita nella città natale.
Tentando la fortuna in America, Louis Chevrolet testimonia il flusso e riflusso migratorio che caratterizza la popolazione di La Chaux-de-Fonds. Meccanico a New York, inizia a correre con le auto, affiancato dai suoi fratelli. Nel 1911 crea il marchio che porta il suo nome. Nel 1920 decide di abbandonare le corse per progettare motori, concludendo la sua carriera come semplice dipendente dell'azienda che aveva fondato.
Gioco dell'oca della speranza
Tavola da gioco commissionata dalla lega anti-alcool la Croix-Bleue de La Chaux-de-Fonds, realizzata in collaborazione con altri ex studenti della Scuola d'Arte.
Volantino per la festa neocastellana della croce blu.
Conobbi per la prima volta l'esistenza della croce blu nel museo castello di Nyon. Per ora in altre parti della svizzera non ho ancora trovato nulla. La presenza di questa associazione fa comunque pensare a quanto l'alcoolismo fosse un problema presente sul territorio.
Macchina fa scrivere commercializzata dal 1885. La "nuovo modello" é una delle prime macchine da scrivere sulla quale il testo impresso é parzialmente visibile
Bottiglia di assenzio, XIX° secolo.
Le bottiglie di assenzio presentano spesso una croce svizzera e il cappello del balivo Gessler, simboli che rimandano alla produzione svizzera della fata verde.
Macchina da scrivere Crandall
Macchina da scrivere Crandall, legno, diversi metalli, New York, fine XIX° secolo.
Campioni di misura
Set di due misuratori di cereali da 1 e 2 litri, legno, ferro, 1889
Museo della Storia, La Chaux-de-Fonds
Il sistema metrico decimale fu applicato in Svizzera nel 1877, ma all'epoca di Per-ret-Gentil, che proveniva da una famiglia di mugnai, i cereali venivano misurati in emine. Un'emina valeva circa 15 litri.
Stampo per biscotti
Elemento di uno stampo per bricelet, ferro, 1568 Musée d'histoire, La Chaux-de-Fonds
Biscotto fine e croccante, il bricelet viene cotto in uno stampo con due piastre di ferro ornate da motivi decorativi. Le prime ricette scritte conosciute risalgono al XVIII secolo.
Scettro
Scettro, legno e argento, 1649
Scettro della Corte di Giustizia di La Chaux-de-Fonds decorato con gigli sul gambo e sormontato da un'aquila, emblemi delle successive dinastie regnanti: da Orléans-Longueville a Hohenzollern.
Globi in vetro
Globi, legno, vetro, [XVIII-XIX secolo]Musée d'histoire, La Chaux-de-Fonds
I globi di vetro riempiti d'acqua sono disposti intorno alla lampada da merletto, concentrando la luce sul lavoro e sulle mani degli artigiani. Ho chiesto lumi alla cassa, non tanto per illuminare il lavoro degli orologiai ma quello dei tessitori
Set di pesi
Set di pesi per verifica tara, legno, ferro, carta stampata,
[XVIII secolo] Musée d'histoire, La Chaux-de-Fonds
Utilizzata per controllare il peso delle monete internazionali che venivano utilizzate nel principato per gli scambi commerciali.
Ferri da stiro
Ferro, bronzo, lingotto di ferro, ferro, [19-20° secolo] Musée d'histoire, La Chaux-de-Fonds
Ferri riscaldati, uno dal suo lingotto, l'altro direttamente su un focolare.Nel 1886, la città contava 28 stiratrici, chiamate a modellare tessuti difficili da rifinire: dagli abiti domenicali dell'operaio al vestito del notabile.
Macchina da scrivere Mignon
Macchina da scrivere, marca Mignon, ghisa, plastica, Germania, [inizio XX secolo]
Musée d'histoire, La Chaux-de-Fonds
Il sistema di schede intercambiabili consente un'elevata velocità di battitura e l'uso di caratteri diversi, facilitando il lavoro di segreteria.
Trofeo per concorso di canto
Trofeo per il concorso di canto della festa centrale dei Grutti, corno, metalli vari,
1899Museo di Storia, La Chaux-de-Fonds
Ispirato alle associazioni operaie tedesche, il Grutli si è affermato per la prima volta nella Svizzera tedesca. Come componente del movimento operaio nazionale, promosse la diffusione del socialismo nella Svizzera francese.
Modellino di tram
Tra il 1857 e il 1884, La Chaux-de-Fonds fu collegata in treno a Le Locle, Neuchâtel, Bienne e infine Besançon, che ne facilitò l'approvvigionamento. Il tram fu introdotto nel 1897, mentre l'automobile fece la sua comparsa nel 1901. Nel 1925, a Les Eplatures, fu inaugurata la Navigation horlogère aérienne. Nel 1955 tutte le strade furono asfaltate e l'apertura del tunnel della Vue-des-Alpes nel 1994 segnò una vera e propria apertura delle montagne di Neuchâtel.Museo di storia, La CHaux-de-Fonds
Regalato nel 1874 al presidente del consiglio comunale per la posa della prima pietra del collegio industriale. Ospitava la biblioteca e le prime collezioni museali.
Arnia; il simbolo della città
Arnia di paglia del XIX° secolo. Dal XIX° secolo l'alveare e le api siboleggiano la città iondustriale de La Chaux-de-Fonds e i suoi abitanti.A fianco una zuccheriera che richiama i simboli della città. Era il premio per il tiro cantonale del 1913
Più di un secolo fa, questo tipo di arnia semplice, in cui le api lavoravano a volontà, era il più diffuso nella nostra apicoltura. Ce n’erano anche fatte di sughero o di legno. Erano le precedenti alle attuali arnie con telaini mobili.
Più di un secolo fa, questo tipo di arnia semplice, in cui le api lavoravano a volontà, era il più diffuso nella nostra apicoltura. Ce n’erano anche fatte di sughero o di legno. Erano le precedenti alle attuali arnie con telaini mobili.
Stemma attuale della città di La Chaux-de-Fonds
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