Passa ai contenuti principali

XIII +1 vetrate del castello di Frauenfeld

 Molto spesso le stanze che fungono da museo sono loro stesso un museo, spesso ci sfuggono decorazioni, le diamo per acquisite, scontate. L'occhio cerca solo tutto quello che é ufficialmente contenuto nelle vetrine.

Vorrei qui citare alcuni componenti non da vetrina ma apprezzatissimi oggetti storici.

  1. Vetri decorati
  2. Dipinti alle finestre
  3. Pigne per riscaldare riccamente decorate
  4. Dipinti a plafone o a parete nelle varie stanze
  5. Campane
  6. Locali adibiti a celle
  7. Cucine
In questo posto tratterò il primo. Il castello museo di Fraunfeld infatti é ben ricco di questi due elementi

Palazzo, castello, residenza signorile.. 
poco importa storia fuori e dentro il mueso cantonale di storia del canton Turgovia

Vetrate storiche

Città di Frauenfeld
1553
Frauenfeld nasce con la costruzione del castello intorno al 1230. Il disco colorato si illumina alla luce del sole e racconta la saga di fondazione della città.
In alto a sinistra, un cavaliere vuole sposare la figlia del conte di Kyburg. Le chiede la mano. Il matrimonio riesce con l'aiuto dell'abate del monastero di Reichenau, in alto a destra. In basso a destra, la ragazza di Kyburg si trasferisce nel castello.
Al centro, un artigiano mescola la malta utilizzata per la costruzione del castello.


Konrad Landenberg
presumibilmente da un laboratorio di vetrate di Zurigo
1511
Il donatore Konrad Landenberg si presenta con un cappotto rosso bordato di pelliccia come porta-scudo accanto al suo stemma. I Landenberg sono una potente famiglia nobile.


Cresta della famiglia Muntprat di Costanza
attribuito a Lukas Zeiner (1454-1513)
1623
Una dama di alto rango davanti a uno sfondo damascato rosso presenta lo stemma della famiglia Costanza Muntprat, che possedeva terreni nella zona di Turgovia

Dettagli lollosi
per la serie non sempre tutto deve essere spiegato: in alto un po' di sano dolore medievale, in basso a sinistra una materializzazione del celeberrino "né carne né pesce" mentra a destra un gallo da prendere con le pinze


Città di Frauenfeld
di Hans Jegli (1579-1643)
1623
Due angeli con fronde di palma sono gli scudi dello stemma della città di Frauenfeld. La mela di Tell è visibile nell'immagine superiore. La città di Frauenfeld è fiorente in questo periodo.



Uno di quelli che più ha attirato la mia attenzione
Hans Jakob von Schönau di Salomon Keller (1582-1642)
1612
La notte di nozze di Tobia e Sara è una narrazione tratta dall'Antico Testamento, con l'espulsione del demone Asmodis sullo sfondo.


città di Frauenfeld
di Hans Jegli (1579-1643)
intorno al 1625
Due uomini selvatici affiancano lo stemma della città con i "Fräuli" e i "Leuli". La città di Frauenfeld fiorì in quest'epoca.
Molti dischi cittadini sopravvissuti mostrano leggende fondatrici o angeli e uomini selvatici come portatori di scudo. I due uomini selvatici che accompagnano lo stemma di questo disco cittadino di Frauenfeld simboleggiano il boom della città, che si è sviluppata a partire dal tardo Medioevo.
I putti nell'immagine superiore, che sostengono il baldacchino o soffiano il trombone, sostengono il simbolismo della prosperità. La vetrata era probabilmente destinata a un edificio pubblico e rappresentativo.


Attribuito a Thomas Schmid (1490-1550/60)
1543
Questo dipinto su vetro narrativo rappresenta la leggenda della fondazione della città in sei piccole scene.
La figlia del conte di Kyburg vuole sposare un semplice nobile contro la volontà del suo clan. Grazie alla mediazione dell'abate del monastero isolano di Reichenau, il padre di lei acconsente finalmente al matrimonio e dona alla coppia il castello e la città di Frauenfeld.
Il disco della città con la leggenda di fondazione "'Fräuli mit em Leuli" è un dono di amicizia di Frauenfeld al municipio di Stein am Rhein.


Marie Elise Bachmann, l'ultima proprietaria privata del castello
Nel 1803 il castello di Frauenfeld entrò a far parte del primo cantone indipendente di Turgovia. Nel 1867 fu venduto e doveva essere demolito. Il nonno di Marie Elise Bachmann salva il castello dalla demolizione.
Il giudice capo Johann Jakob Bachmann acquista il castello di Frauenfeld
come residenza. Sua nipote Marie Elise
(1879-1955) eredita i beni culturali della famiglia.
Nel suo testamento, Marie Elise Bachmann lascia il castello di Frauenfeld in eredità al Cantone di Turgovia e stabilisce che qui venga allestito un museo. Il Museo della Storia
Thurgau apre le sue porte in questo sito nel 1960.


Immagine di Konrad Horber e Hans e Hans Hofmann
probabilmente di Hans Jakob 1° Nüscheler (1583-1654)
1636
I tre confederati Werner Stauffacher, Walter Fürst e Arnold von Melchtal prestano giuramento al Rütli.


Disco illustrato Hans Ulrich Wolf e Hans Jakob Gessner
probabilmente di Josias Murer (1564-1631)
1610
La cecità del vecchio Tobia spaventa moglie e figlio sullo sfondo. Il figlio parte quindi alla ricerca di una cura.

Disco di Uri Stand di Werner Kübler (1582-1621)
1614
Due scudieri armati fiancheggiano lo scudo dello Stato e lo scudo dell'Impero, nell'immagine superiore.
Colpo di mela di Tell.


Disco verticale Lucerna
di Werner Kübler (1582-1621)
1614
Due scudieri armati fiancheggiano lo scudo dello Stato e dell'Impero, la legenda Winkelried in alto a destra.

Bonus: Non esposto ma segnalato negli archivi del museo, Eliseo


"Di lì Eliseo andò a Betel. Mentre egli camminava per strada, uscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono di lui dicendo: 'Vieni su, pelato; vieni su, calvo!'. Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli.". (2 Re, 2, 23-24)


Commenti

Post popolari in questo blog

Anabattisti a Zurigo - post esposizione

Dopo averla annotata in agenda, fantasticata e anticipata finalmente arriva il giorno di visitare la mostra temporanea alla biblioteca centrale di Zurigo dedicata al movimento anabattista Nella sala sono esposti numerosissime testimonianze scritte, lettere, libri, pubblicazioni . Da esse si riscostruiscono gli eventi e il clima che regnava durante la riforma anabattista. Mi limito ad evidenziare in azzurro il materiale presente e preso come riferimento, in alcuni casi é stato anche fotografato Studio della bibbia a Zurigo L'interesse per la Bibbia a Zurigo ha una lunga tradizione. Tra il 1300 e il 1325, nella città sulla Limmat fu probabilmente realizzata la più antica traduzione tedesca (alto-alemanna) della Bibbia, di cui nel presente codice sono conservate parte dell'Antico Testamento e il Nuovo Testamento. L'originale è andato perduto, la copia qui esposta risale al 1472 ed è stata realizzata in Alsazia (ZBZ, Ms Car VIII 3) . Infine, l'esame della Bibbia a Zuri...

La biblioteca abbaziale di San Gallo

Finalmente! Nel 2025 si può fotografare! Si perché una delle perle, o forse LA perla per eccellenza sul nostro territorio era off limits alle fotografie. Non é in verità questo il motivo principale che mio (ri)porta all'abbazia di San Gallo,; sono piuttosto due mostre temporanee che presenterò più in la. Nelo frattempo credo sia giunto il momento di far chiarezza tra Gallo, Irlanda, biblioteca e mappamondi La farmacia dell’anima  Di primo acchito non è l'architettura della “farmacia dell’anima” (scritta sopra la porta di ingresso) a cinque arcate a catturare l'attenzione di chi entra. Infatti, l'impressione dominante è data dall'armonia tra i legni naturali degli armadi, le rilegature di cuoio, gli stucchi e gli affreschi della volta. Contrasti, colori e forme si accordano perfettamente nel progetto d'insieme. La sala appare meno lunga di quanto sia realmente grazie alla galleria che corre a mezza altezza; curve concave e convesse restringono o allargano la pr...

Anabattisti a Zurigo - ante esposizione

" Perseguitati, espulsi, dimenticati " - 500 anni di anabattismo nel Cantone di Zurigo La mostra allestita presso la Biblioteca Centrale illustra la storia poco conosciuta ma ricca di avvenimenti dell'anabattismo nel Cantone di Zurigo con documenti provenienti dalla collezione della biblioteca stessa e da altre istituzioni. La mostra è stata organizzata in occasione del 500° anniversario del primo battesimo di adulti a Zurigo (21 gennaio 1525). (Schatzkammer Zentralbibliothek Zurich) Super eccitato mi metto a cercare notizie per arrivare preparato. Quello che segue é il risultato. Dopo ave visto la mopstra pubblicherò la seconda parte "post esposizione" Zurigo è l'unica città in cui sono sorte due chiese mondiali nello stesso decennio, ovvero il protestantesimo riformato e le comunità mennonite. Entrambe possono essere ricondotte al riformatore Huldrych Zwingli (1484 - 1531) e ai suoi studenti. Quando il concilio approvò l'introduzione della Riforma a Zu...

A Costanza sulle tracce di Jan Hus - parte I - la riforma hussita

Sono ateo. Profondamente ateo. Questo però non mi impedisce di occuparmi di cose di chiesa, anzi, amando la storia é inevitabile cozzarci contro. Per quel che riguarda l'Europa la grande svolta fu la riforma, essa scatenò una serie di guerre che coinvolsero anche una sonnecchiante Svizzera nel corso dei secoli fino al XVIII° secolo con la guerra del Sonderbund. Ancor prima di Martin Lutero ci fu Jan Hus che andò vicino a scatenare quella che 100 anni dopo fu la riforma protestante. Il nome che però viene associato a questa rivoluzione é sempre quella del tedesco Lutero, mentre i suoi predecessori che non riuscirono a portare a termine la missione ma che insinuarono il germe sono completamente sconosciuti ai più. Jan Hus é uno di loro Spoilerata - the bitter end Se penso a lui la prima immagine che mi balza alla mente é nei suoi ultimi terribili attimi di vita: su una catasta di legna pronto ad essere arso vivo; e come se non bastasse con un curioso cappello bianco con delle raffigu...

Napoleone re di Milano

"Dio me l’ha data e guai a chi me la toglie" ecco la frase ad effetto detta da Napoleone dopo l'autoincoronamento nel Duomo di Milano. Avevo già accennato all'oincoronazione durante la visita del Duomo di Monza che conserva la corona ferrea utilizzata per l'occasione. Poco male, infatti buona parte del corredo legato all'incoronazione é rimasto a Milano, più precisamente nel museo del rinascimento, obiettivo della mia visita odierna Oggettistica per incoronazione - museo della riforma - Milano Il triennio rivoluzionario 1796 - 1799 L'avvio del Risorgimento italiano è strettamente legato all'arrivo delle truppe napoleoniche, che portarono un rinnovamento politico decisivo nella storia dell'Italia. Le idee rivoluzionarie del 1789 conquistarono intellettuali, uomini dei ceti medi, una parte della nobiltà e i patrioti giacobini decisi a battersi a costo della vita per la libertà e l'autonomia. I nuovi organismi municipali costituiti sotto la prot...

La cronaca di Etterlin

In ogni film che si rispetti si riesce sempre ad identificare chiaramente un buono e un cattivo. Nei miti fondatori della Svizzera gli eventi iniziarono ben prima della vicende del rifiuto di Tell ad inchinarsi davanti al cappello del balivo. Ben altro era successo in precedenza, tanto per rincarare la dose, tanto per definire ancora più chiaramente che il cattivo era qualcosa di più di un semplice cattivo: crudele, infame e persino libidinoso. Questo anche per giustificare la rivolta dei contadini sottomessi ai voleri di questi arroganti signorotti.  Tra i primi a raccontarci questi episodi Pettermann Etterlin nelle sue cronache ad inizio XVI  Frizioni tra la popolazione e il balivo. Sullo sfondo l'uccisione del balivo nella vasca Petermann Etterlin Figlio del cancelliere della città Egloff Etterlin, nacque a Lucerna intorno al 1440. Imparò a leggere e a scrivere e padroneggiava il latino e il francese. Come molti suoi contemporanei, Petermann Etterlin fu attivo come soldato ...

Piccolo manuale museale e affini

 Intro Questa piccola guida ai musei e affini non era programmata e nemmeno un obiettivo dichiarato. È nata con le esperienze accumulate nel vario girovagare per musei, monumenti vicoli più e meno grandi. Piccole accortezze, da applicare con lo scopo di migliorare qualitativamente le giornate dedicate alla visita di qualsiasi tipo di oggetto culturalmente rilevante. "L'opera" é in continuo aggiornamento, una versione finale sarà in coincidenza con la mia dipartita. La vergine di Norimberga presente nel museo del castello di Kyburg;  trattasi di un falso acquistato nei secoli passati dai proprietari del castello per sorprende e intrattenere gli ospiti  La Vergine di Norimberga, spacciata come uno strumento di tortura medievale, è in realtà un prodotto del XIX secolo, un’epoca in cui l’Europa era affascinata da una visione romantica e distorta del Medioevo. Questa riscoperta del Medioevo non era basata su una comprensione storica accurata, ma piuttosto su una visione teatra...

Casa dei crociati di Bubikon - Parte 1

Ho cercato di tenermene alla larga il più possibile, di riporlo in un cassetto e mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, questo avvalendomi anche del fatto di non avere un riferimento chiaro di qualcosa direttamente collegato sul suolo elvetico: si, le crociate. Causalmente vengo a conoscenza che nella quiete campagna zurighese c'é una casa dei crociati, dell'ordine di San Giovanni per essere precisi. Impossibile non andare a dare un occhiata Per circa seicento anni, il Ritterhaus (Casa dei Cavalieri) ha segnato la vita quotidiana di Bubikon. Verso il 1192,  Diethelm von Toggenburg fondò la casa dei cavalieri per sostenere la lotta dei cavalieri di San Giovanni in Terra Santa.  Il compito più importante dell'istituzione di Bubikon era quello di finanziare il governo dell'Ordine: un terzo dei tributi riscossi dai contadini veniva versato direttamente alla sede principale dell'Ordine, stabilita prima a Gerusalemme, poi a Rodi e ancora più tardi a Malta.   E...

Svitto, la storia di un cantone in pochi oggetti

Ingiusto limitare la storia di un cantone in pochi oggetti. Ancora più ingiusto escludere una parte di essi perché non inerenti il periodo da me più apprezzato Svitto ha una storia movimentata: dalle prime tracce di attività umana 12.000 anni fa alla ripresa economica nel XX secolo, c'è stato un affascinante sviluppo. Questa storia non è affatto lineare, ma presenta rotture e svolte. Anche le influenze esterne hanno sempre plasmato Svitto. La mostra illustra questo sviluppo attraverso alcuni oggetti selezionati. Ognuno racconta la propria storia e permette così anche di dare uno sguardo alla storia di Svitto. Svitto appare nella storia Le più antiche tracce di attività umana nell'attuale cantone di Svitto risalgono al 10.000 a.C. circa. I cacciatori attraversano la zona alla ricerca di prede. Presso il lago Sihlsee sono stati rinvenuti insediamenti di cacciatori e raccoglitori dell'età della pietra. Anche nella valle della Muta, ritrovamenti di ossa o corna lavorate testimo...

L’arte di conoscere se stessi

Le prime avvisaglie di una propensione per starmene per i fatti miei ho cominciata ad averla durante i miei frequenti viaggi in treno. Osservando gli altri viaggiatori sovente il pensiero che si faceva largo era quello di gioia di non dover condividere nemmeno un minuto con nessuno di loro. Il tempo sottrattomi per conversazioni poco arricchenti sfocianti nella noia più assoluta hanno col tempo rafforzato questa mio desiderio di solitudine. Cosa c’è di meglio della solitudine per conoscere se stessi? E poi perché solitudine? Non siamo forse sempre con noi stessi? Sorprendentemente il pessimistico Schopenhauer é dello stesso avviso e la lettura dei suoi pensieri raccolti nel libricino "L'arte di conoscere se stessi" rafforzano questo mio pensiero di base Specchio, Argovia, ca. 1670, vetro a specchio parzialmente dipinto Museo nazionale Zurigo La conoscenza di sé è l'inizio della saggezza.  «Conosci te stesso!»  è l'insegnamento di vita attribuito a uno dei Sette Sa...