Ognuno di noi ha un suo posto, il suo rifugio, il suo posticino segreto dove isolarsi e staccare completamente. Questo posto potrebbe anche essere, perché no, il posto dove far spargere le proprie ceneri.
Una gita al Gönerli é una gita particolare, perché non da sbocco ad altre vallate, é come imboccare un senso unico; chi va al Gönerli va li e basta.
Si giunge al pian terreno del Gönerli: sulla sinistra il pizzo Gallina, tante volte sentito ma mai veramente visto. Si fa conoscenza anche con le caratteristiche pecore vallesane che belano in continuazione ad intervalli regolari, aggiunto al rumore dello scorrere dell'acqua non si sente nulla.
All'improvviso si arriva al primo piano del Gönerli, e se al pian terreno c'era da rimanere allibiti lo spettacolo si amplifica quassù
Il Gönerli ha tutte le carte in regola per soddisfare questi requisiti, ma l'ho scoperto solo oggi, a 46 anni di età, ancora più incredibile pensando che é a due passi da casa, vicino ad altre zone che ho spesso battuto in passato.
Gönerli pian terreno. A sinistra il pizzo Gallina, a destra il pizzo Nero.
Parto quindi di buon ora verso il passo della Novena (o Nüfenen), ancora una volta l'orario risulterà la scelta vincente, inizierò ad incontrare altri escursionisti mentre sto scendendo.
Primi raggi di solo al primo laghetto
Il sentiero parte dall'ultimo tornante prima del passo. Dopo una breve salita lo scenario si apre e ci si ritrova catapultati in un mondo parallelo, ma non é che l'inizio...
Nel cuore del Gönerli con gli elementi caratteristici:
pecora vallesana e sullo sfondo pietraia e ghiacciaio del Gries
Salendo verso il primo piano del Gönerli (sentiero visibile, dove non presente ci sono degli ometti ad indicare la via) le si incontrano più volte, intente a mangiare o rinfrescarsi nella neve.
La loro presenza fa parte dell'inventario del Gönerli e non sarebbe corretto non fare qualche foto che non le ritragga
Un laghetto lotta ancora per emergere dalla neve, si l'aggettivo bucolico può essere sfoderato
Ma non é finita, con un breve sforzo si può salire alla bocchetta, da lassù sembra di essere sul trono delle alpi, e fa niente se non é il punto più alto in assoluto
Vista sull'altro versante, si intravedono i tornanti della strada del Grimsel
Vista sul primo piani del Gönerli.
Se ancora non bastasse rimane il piccolo laghetto ai piedi del pizzo Gallina, facilmente raggiungibile merita una visita
L'unico desiderio é quello di fermare il tempo, di portare all'infinito la durata di quegli attimi. Lo scenario del Gönerli rimane impresso, é difficile dimenticarsene.
Mentre scendo incontro una serie di escursionisti intenti a salire (sono le 11:30!). Fotografano entusiasti i primi scenari ancora inconsapevoli del paradiso che li attende sopre. La stessa cosa che provavo io fino a poche ore fa.
SI, ne vale assolutamente la pena, un buon posto per innamorarsi della montagna
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