La mia grande curiosità mi porta a sbirciare in ogni pertugio, a osservare ogni singola parete alla ricerca di una particolarità, di qualcosa che vada oltre al canonico via crucis-crocifissione-resurrezione.
Il giudizio universale é sempre stato uno degli argomenti che più ricerco, evidentemente per la parte, solitamente, riprodotta in basso a destra del dipinto: gli inferi.
Sullo sfondo si intuisce una superficie acquatica con dei possibili riflessi su di essa e ancora più dietro un imponente monte. Si potrebbe pensare che i luoghi di riferimento siano proprio quelli dove ci troviamo ora: al bordo del lago Ceresio e che il pappagallo fosse una semplice e colorita presenza nel villaggio a tal punto da essere figurato sulla facciata di una delle più fotografate chiese del Ticino
Anche il giudizio universale presenta uno schema ricorrente con un mostro dalle fauci spalancate pronto ad accogliere i dannati. Esseri infernali poi torturano i condannati già all'infuori di questa voragine mentre felici li accompagnano verso di essa. La rappresentazione del leviatano, delle torture e degli esseri infernali é molto più variata e particolareggiata rispetto ai buoni i quali vengono riprodotti sempre alla stessa maniera. Basti pensare al viso di Gesù standardizzato e riconoscibile 1000 su 1000 in un ipotetico confronto polizesco all'americana, così come la Madonna o San Pietro
Quando riesco a trovare qualcosa che si discosta ulteriormente da questo schema rimango piacevolmente incuriosito, proprio come quando mi sono imbattuto in un paio di affreschi a Morcote, uno dei quali sono riuscito a svelare solo alcuni mesi più tardi
Maia ramina
Con maia ramina i ticinesi sono soliti identificare i vicini italici che quotidianamente entrano sul territorio svizzero per lavorare. Sono rimasto ben sorpreso a ritrovarmeli poi in tutt'altro contesto durante una mia esplorazione in quel di Morcote
Cappella di Sant'Antonio Abate
Gli affreschi tardogotici della Cappella di Sant'Antonio Abate a Morcote sono opera dei Seregnesi nel XV secolo.
Degni di nota sono un San Francesco che riceve le stimmate e San Gerardo che sfama gli ammalati e alcune scene della vita di Sant'Antonio.
Vi è anche una scena che ha sempre lasciato perplessi gli osservatori.
Si tratta di un unicum, in quanto l'affresco rappresenta il Giudizio Universale sotto forma di una rete resa tesa da una corda manovrata da due diavoli e un complesso di figurine nude che si dibattono per non lasciarsi intrappolare ...
Le anime che riescono a superare le insidie della rete vengono prese in consegna dagli angeli del cielo.
Degni di nota sono un San Francesco che riceve le stimmate e San Gerardo che sfama gli ammalati e alcune scene della vita di Sant'Antonio.
Vi è anche una scena che ha sempre lasciato perplessi gli osservatori.
Si tratta di un unicum, in quanto l'affresco rappresenta il Giudizio Universale sotto forma di una rete resa tesa da una corda manovrata da due diavoli e un complesso di figurine nude che si dibattono per non lasciarsi intrappolare ...
Le anime che riescono a superare le insidie della rete vengono prese in consegna dagli angeli del cielo.
Una visione particolare e diversa del Giudizio Universale.
Pappagallo
Simpatico anche il pappagallo dipinto sulla facciata dell'iconica chiesa di Santa Maria del Sasso
Ma questa é solo un ipotesi....
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