Certo che definire emblematico un caso di stregoneria quando evidentemente tutti i casi di stregoneria lo sono. Possiamo allora nasconderci dietro l'affermazione che al contrario delle azioni dotate di senno quelle irrazionali sembrano non avere un limite. Per fortuna in questo clima di follia collettiva ci fu chi non perse il lume della ragione
Spagna 1611: lasciate che i pargoli vengano a me
Nel 1610, con l'arrivo in Spagna di rifugiati baschi che scappavano dall'infuriare di una caccia oltreconfine, diverse presunte streghe furono condannate, tanto da attirare l'attenzione della Suprema, che inviò Salazar Frías nella regione.
Fu provvidenziale l'intervento dell'inquisitore Salazar che, dopo avere richiamato gli abitanti dei villaggi baschi alla calma, decise di avviare alcuni esperimenti scientifici per dimostrare, senza lasciare adito a dubbi, come la persecuzione delle streghe non avesse alcuna ragione di esistere. Seguendo un metodo rigorosamente scientifico che non ha precedenti nella storia della stregoneria, Salazar mise in atto una serie di esperimenti volti a disinnescare sia il meccanismo persecutorio sia quello accusatorio. Dopo avere scelto alcuni imputati, fece descrivere loro nei dettagli i luoghi del sabba, chiedendo loro di condurlo fisicamente nelle zone indicate: nessuna descrizione coincideva e molti indagati si dimostrarono confuse a riguardo, arrivando a contraddirsi tra loro.
La seconda verifica era inerente agli unguenti rinvenuti dai giudici nelle abitazioni degli indagati oppure nelle immediate vicinanze. Salazar y Frias si rivolse ad alcuni medici chiedendo loro di esaminare i contenuti dei barattoli e di valutarne l'eventuale nocività. I medici, una volta condotto l'esame sulle varie sostanze, si resero conto in molti casi si trattava di lardo e fuliggine oppure di lardo e cenere o di prugne selvatiche cotte e spremute per ricavarne del succo. In un caso, decisero di somministrare uno di questi preparati ad una delle sospettate per valutarne la velenosità, ma la donna uscì indenne dall'esperimento.
I risultati dell'indagine furono messi nero su bianco in un rapporto nel quale si chiamavano in causa ragioni di sanità mentale e si consigliava estrema cautela perché, sostanzialmente, non vi era traccia di stregoneria nella regione, se non da quando si era cominciato a parlarne. Nel 1624 l'istruttoria si concluse riaffermando le posizioni del concilio di Granada del 1526 e la caccia ebbe fine.
La storia di Alonso de Salazar Frías è la storia di un uomo molto più moderno del suo tempo, che porta la razionalità nel buio dell’oscurantismo e del terrore.
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