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Il castello di Locarno

"Deee, ci becchiamo al bar castello." Oppure: "siamo li a sciallarci sui muretti davanti al castello."

Già, il castello, e se una volta ci degnassimo ad esplorarlo, a scoprire la sua storia? Varcando la porta di ingresso del castello museo ho l'impressione di fare quel piccolo passo che ben pochi avventori del bar e dei muretti farebbero mai. Credo sia d'obbligo per gli abitanti di unluogo X visitare quelle parti storiche che caratterizzano il villaggio, paese, città X

Il castello di Locarno, capace di trasportarci attraverso i secoli e di narrarci una grande storia. Una storia fatta di dominazioni, di conquiste, intrighi e di violenza. Il castello di Locarno non è solo la testimonianza della storia del  Ticino e della Svizzera, ma è una tessera del grande mosaico della storia europea. 

Il castello di Locarno ha una lunghissima storia di edificazione, di distruzione e ricostruzione millenaria. È stato per molto tempo un castello molto importante dello scacchiere politico ed economico dei territori alpini. Locarno è una specie di concentrato poco visibile ma tutt'ora presente di 8-9 secoli di storia del luogo di cui é stato testimone. Locarno é uno dei maggiori fortilizi della regione; é un avamposto, è un grande sbocco delle grandi vie di comunicazione ed è a un certo punto una capitale. Guardando attentamente il muro di questo castello, ogni singola differenza di malta, di pietre di mattoni, racconta una storia e queste storie si interconnettono una con l'altra. 

Oggi del castello sopravvive solo una minima parte, ma un tempo era una struttura così imponente da suscitare l'ammirazione. Il castello più importante della Lombardia dopo Milano, nessun altro castello gli sta alla pari in tutta la regione. 

Il castello che vediamo oggi è una piccola parte di quello che è esistito nel momento della sua massima espansione. Circa un quinto, un sesto rispetto a quella dimensione. I rilevamenti di Rudolf Frahn sono molto utili perché già alla fine dell'Ottocento individua quelli che sono i confini delle fortificazioni: il  porto, una zona intermedia densamente costruita tra il porto ed l'edificio attuale. E verso il nord est il complesso del Rivellino.

La storia del castello di Locarno è una storia millenaria che si perde nei lontani secoli del Medioevo. La prima attestazione risale al 998. E' una prima fortezza, è distrutta già nel 1156 dagli eserciti milanesi

Con la calata di Federico Barbarossa contro i Comuni italiani Locarno é al centro degli scontri de controllo dei passi alpini su cui passano gli eserciti imperiali diretti in Italia a sedare le rivolte. Allora esercitare il dominio sulla città significa controllare l'accesso via acqua

Locarno si trova in una posizione privilegiata, al limite settentrionale del Verbano che si dall'antichità é stata una via di comunicazione importante, é un sito di grande rilevanza commerciale, naturalmente strategica, un vero punto di cesura tra le terre tedescofone e quelle italofone. Si potrebbe dire che a Locarno si incontrano due mondi, quello della pianura padana, il mondo mediterraneo che si affaccia verso nord, che entra in contatto con l'arco alpino da cui partono le vie che portano alle città, alle regioni forti dal punto di vista economico. 

Ricostruzione grafica del castello quale poteva essere verso la fine del 1400 secondo la ricostruzione del ten.col. Giorgio Simona e i disegni dell'architetto Annoni e del pittore Lombardi (1912)

Con l'apertura della via commerciale del San Gottardo, e l'intensificarsi dei commerci tra il nord e il sud d'Europa, nel corso del 300 Locarno diventa sempre più importante. Con l'apertura di questa nuova via molto interessante dal punto di vista politico

Nel 1242 il biscione dei Visconti comincia a svettare sul borgo. Ad uscire vittoriosa dopo secoli di scontri é la città di Milano le cui armate dopo un assedio via terra e via mare, conquistano il castello. E' l'inizio di una nuova era. 

Già all'inizio del Trecento l'area del lago Verbano, Locarno e il suo castello entrano nelle mire espansionistiche del Ducato di Milano, perché è un luogo strategico. Il castello domina il lago e il lago stesso consente una comunicazione rapida ed economica tra Milano e i passi alpini. 

Subito i Visconti intervengono sulle strutture, fortificandole e ampliandole, con delle imponenti fortificazioni, diverse torri tra cui la grande torre rotonda la quale viene costruita nel decalogo dopo. Nel 1439 i Visconti concedono il feudo di Locarno e i suoi territori alla famiglia Comasca dei Rusca.

I duchi di Milano creano dei feudi, ai Rusca danno un immenso feudo Locarno che va dalla Val Maggia fino alla val d'Intelvi, la capitale di questo feudo é Locarno

Accanto alle strutture di difesa la fortezza comincia ad assumere un aspetto di un castello principesco

Costruiscono un castello di raffinati edifici intorno a uno spazio che definisce la corte attuale trasformando l'originale vocazione di fortezza militare in qualcosa di nuovo

 Locarno allora ospita una vera e propria corte rinascimentale. I castelli, i soffitti di legno impergolati, gli affreschi ancora oggi visibili ne testimoniano il periodo



Alla fine del Quattrocento questo mondo comincia però a vacillare. Per un secolo, un secolo e mezzo, le terre dell'attuale canton Ticino sono state dominate dallo Stato milanese, che però va in crisi. Il castello di Locarno è sottoposto a un grande stravolgimento che cambierà la storia. Nel 1499, il re di Francia Luigi XII scende in Italia e conquista il Ducato di Milano. Insieme a tutti i suoi feudi, Locano con il suo castello non fa eccezione. 

Luigi XII

Ma sotto dominazione francese da nord arriva una nuova minaccia: gli svizzeri; nel 1503 il castello di Locarno subisce l'ennesimo assedio documentato da questa pittura tratta dalla Schilling Chronik, uno dei primi libri di storia svizzeri. 

Diebold Shilling, Battagha fra Confederati e Francesi davanti a Locarno, 1503
Tempera su pergamena dalla Luzerner Bilderchronik 1513, foglio 214 (Cat. 11.1.)

Oltra a Bellinzona gli svizzeri assediano Lugano nel 1501 e Locarno nel 1503. Naturalmente bisogna difendere questi siti. Locarno diventa la seconda guarnizione del Ducato di Milano. E dopo il castello sforzesco, non è Pavia, non è Novara, non é una grande città, è Locarno a ottenere la seconda guarnigione militare. 

Per cercare di fermare i confederati, i francesi costruiscono un bastione difensivo, ancora oggi conservato, il Rivellino. Edificato nel 1507 con una tecnologia all'avanguardia. E per costruirlo oggi quasi tutti sono concordi: a Locarno è stato chiamato il Leonardo da Vinci. 

Leonardo

L'ipotesi leonardesca non nasce nel vuoto, nasce sulla documentazione; e poiché esiste un elemento che non è paragonabile alle altre, è avanzatissimo, si usa solo nell'Italia centrale, si é voluto cercare un ingegnere che fosse presenta a Milano con quelle competenze Il caso vuole, la sorte vuole, che, chi ha ordinando la costruzione del baluardo, abbia richiamato proprio in quel momento Leonardo a Milano, in un periodo di guerra, non per dipinti o latri impegni. La sua breve presenza coincide con l'arrivo a Milano di questo tipo, che lui aveva già implementato il castello sforzesco per i francesi nel 1499. Ma il Rivellino non ferma i confederati. 

Nel 1513, dopo un secondo lungo assedio, gli svizzeri infine entrano in possesso del castello. Per secoli Locarno ha guardato a sud e in Italia. Ora i nuovi dominatori vengono da nord. In una delle sale è visibile un'iscrizione già realizzata l'anno successivo, 1514, con l'orso del canton Berna e lo stemma di Lucerna. Da allora, nel corso dei secoli, il castello sarà costellato di scritte e stemmi confederati


Distrutte le infrastrutture militari nel 1532 gli svizzeri consacreranno la parte signorile
Se il castello che conosciamo é li, non come rovina, ma come edificio in piedi lo dobbiamo ai Landfogti

H. J. Oeri - F. Hegi, Tumulto al Castello di Locarno, 1549.
La scena si riferisce al tentato arresto del frate predicatore Giovanni Beccaria, in occasione di una disputa fra esponenti cattolici e protestanti, ordinata dal landfogto Nicolaus von Wirz (a Locarno negli anni 1548-1550). Il salone del castello dove ebbe luogo l'incontro è stipato di popolo, preti e frati. In primo piano il landfogto e due lanzichenecchi.

La dominazione dei Cantoni Confederati nel locarnese dura all'incirca 3 secoli, durante tutto questo periodo il castello rimane, pur trasformato rispetto alla fisionomia precedente, rimane al centro del potere, il potere sovrano dei cantoni transalpini rimane ben visibile. 


Nel castello risiedono in parte i balivi, i rappresentati del potere confederato, si amministra in parte la giustizia e una parte del castello distrutto diventa parte della residenza signorile, almeno per quel che riguarda due famiglie principali che sono interessate a gestire il potere per il nord confederato.


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