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Tre brevi aneddoti d'amore (e alcuni suoi derivati) nel medioevo

Argomento spinoso e fin troppo trattato. Dell'amor proprio e quello per i figli ho la presunzione di dire che ne faccio buon uso, quello per il sesso opposto é in continuo chiarimento.

Dopo questo preambolo mi permetto di segnalare qualche curiosità scaturita dalla lettura del grazioso libricino "A letto nel medioevo. Come e con chi" di Chiara Frugoni, edizioni il Mulino.

Vade retro!

Un immagine come quella sotto riportata colpisce sempre l'attenzione, é molto più facile, se non la regola, trovare riferimenti dove l'amplesso viene consumato piuttosto che un clamoroso "nulla di fatto" all'ultimo secondo.

"c'é chi dice no" cantava Vasco..qui é Lancillotto a scappare dalle grinfie della damigella

L'eroe in questione é Lancillotto, ma un motivo più che valido sta alla base di qusta decisione. Lancillotto é già impegnato e quello che si vede obbligato a rifiutare, si tratta di una prova di fedeltà sottopostagli dall'amata

Pigmalione

Quelle parole già sentite ma che non si ricorda il significato oppure non lo si é mai saputo. Pigmalione.

Ecco quindi la sua storia da in alto a sinistra a destra, riga sopra, riga sotto.
1. Pigmalione scolpisce una statua
2. Pigmalione non sapeva di essere in grado di scolpire statue tanto belle
3. ..bella a tal punto che si inginocchia, iniziano le commedie..
4. ...come quella di vestirla...
5. ... o in assenza di karaoke (per fortuna) di strimpellarle l’ultima ode che va per la maggiore nella contrada
6. Si passa la sodo, la mette a letto, ha i seni scolpiti a 2 cm dal naso, per l'occasione sembra di nuovo pieno di forze, gli sono addirittura ricresciuti i capelli
7. Non resta che pregare Venere per trasformare la statua in fanciulla reale (fa tanto Pinocchio, o meglio, probabilmente é Pinocchio che prende da Pigmalione
8. In tipico stile Disneyano la statua diventa viva e vegeta. 

Quindi Pigmalione é un  personaggio del mito greco che si innamora di ua statua

Affermazioni poco ovvie

Degne di nota

Affermazione 1:
" anche se un uomo non ha commesso un peccato contro natura o una infedeltà, è lo stesso colpevole d'adulterio se ha provato piacere, dal momento che bisogna solo pensare al fine della procreazione"
Nulla di nuovo...

Ottimo metodo per evitare di farsi tentare dal piacere é quello di dormire in due direzioni opposte, come testimoniano i due cuscini destinati al marito posti ai piedi della moglie, Cennino Cennini (?), La nascita di Maria, 1385-95

Affermazione 2 (derivata dalla 1)
"infatti, secondo Giona d'Orléans, che dice di riportare il pensiero di san Girolamo, «Adultero è chi ha un amore troppo ardente verso la propria moglie».
Questo perché arde troppo pensando al piacere e non vede nella moglie semplicemente un apparato munito di parola e pensiero creato al solo scopo di sfornare figli

Affermazione 3
il grande papa ricorda san Paolo: «quando disse: "chi non può trattenersi si sposi", e si prese cura di aggiungere anche: "io dico questo per indulgenza non come comando".
Mi ricorda molto gli sfottò quando ero apprendista, gli operai scherzavano sul fatto che la figlia del capo mi facesse gli occhi dolci, e poi ripetevano in continuazione, "la tocchi, la sposi"

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