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Degiorgi mediamente famosi: il delitto di Locarno (part II, la dedica)

 Il caso del Degiorgi Franceso che entra in un caffé di Conservatori per prenderli a bastonate con un legno di rovere lascia ancora diversi punti aperti; il primo di tutti é per quale motivo il Degiorgi sarebbe entrato così furioso nel Caffé Agostinetti? C'é dell'altro?

Parziali risposte le trovo in un documento scovato recentemente


Quello di Carme Elegiaco più che una cronaca si tratta di una dedica poetica al Degiorgi,
 il seguente passo lo evidenzia bene


"Giace Degiorgi; abbandonato e inerte
Sparso é l'robusto braccio, e nutan gli occhi
Fra i spasmi estremi; sulle piaghe aperte
SI ragruma il cuor; batte a rintocchi
Il fievol core; del color deserte
Lividiscon le guancie ai freddi tocchi
Di morte cruda; e già con sguardo anelo
Va la bell'alma ricercando il Cielo"


Il libricino, se pur di parte, nelle note finali rivela dettagli assai interessanti che rivelano l'esatta trama che porterà all'omicidio del Degiorgi

Punto 1: le minacce
Quindi delle lettere anonime e minacciose ricevute dal Degiorgi da parte di gente colta che cercava di camuffarsi in stolto, presumibilmente trattasi di avversari dotti, avversari politici

Punto 2: l'arruolamento

Con la scusa di una cena di Carnevale la sezione dei Conservatori convoca nei Caffé Agostinetti e nell'albergo Magoria diversi loro adepti

Punto 3: l'alibi contro la premeditazione



Per allontanare l'idea di una premeditazione erano state invitate anche le relative mogli e madri, chi sarebbe tanto pazzo di avviare una sommossa che loro presenti sul campo?


Punto 4: il movente


I reazionari erano convinti che eliminando il Degiorgi avrebbero inferto un colpo fatale al movimento liberale in quel di Locarno, per poi pian piano impossessarsi di tutto il Cantone


Punto 5: la trappola


La trappola consistette nel malmenare due giovanotti liberali recatisi nel caffé covo dei radicali (qui mi sorge un dubbio; a quale scopo recarsi nella tana del lupo?) per poi inseguirli fino in Piazza Grande. Il Degiorgi che evidentemente era uomo impulsivo e poco incline agli atti prepotenti, specialmente nei confronti dei suoi compagni si recò immediatamente nel Caffé per chiedere lumi.


Punto 6: l'esecuzione
Vedi parte I

Punto 7: i sospetti


La gioia palesata da un assassino a dimostrazione che il piano aveva avuto successo

Manca ancora un eventuale tassello, sono venuto a conoscenza di una lettera di Stefano Franscini inerente questo episodio, ora il prossimo passo é poterla consultare

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