Solitamente non do la mia priorità ai musei etnografici. Essi riportano usi e costumi di popolazione di tutto il mondo. Devo però riconoscere che in questi musei é dove si trovano con più frequenza chicche a lasciarmi a bocca aperta o addirittura sorridere. Probabilmente sta nel fatto che venire a conoscenze di usi e costumi così diversi a quelli di cui siamo confrontati dalle nostre parti (presenti e del passato), ci lascia piacevolmente sorpresi.
A Neuchatel ci capitai come ripiego, in quanto il museo di storia che intendevo visitare veniva inaugurato la sera, troppo tardi per me. Dunque per non buttare via la giornata decisi di visitarlo.
Questi musei sono tutti da vedere più che da leggere. Ad esempio la grande vetrina al piano superiore che si illumina lentamente portando alla luce vari persone di varie estrazioni ed epoche diverse. Mi ha molto vagamente ricordato una pseudo alternativa alla celeberrima copertina del Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band dei Beatles.
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Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band V2.0 |
Le vere chicche sono arrivate nella sala adiacente. In particolare in due vetrine. La prima é il risultato di una ricerca di David Bozzini al quale nel 1998 la direzione del MEN gli propose di acquisire una collezione legata ai culti privati nel sud Italia. Il giovane studente in quel di Napoli acquistò 125 pezzi, principalmente dai negozietti sulle strade della città. Si concentrò su degli oggetti generalmente considerati come kitsch, prodotti in serie e appartenenti ai souvenir per turisti. Destano però interesse per un museo di entografia, questi oggetti poco considerati o sottovalutati che offrono una preziosa testimonianza della religiosità popolare contemporanea.
Alcuni degli oggetti acquisiti da Bozzini a testimoniare il culto ancora
ben presente nel sud Italia ( non solo) per il santo Padre Pio
Da quel che rammento la preghiera dell'automobilista (non legata a Padre Pio però)
era presente anche nella vettura dei miei nonni
La seconda vetrina degna di nota é subito di fianco, raccoglie pupazzetti o oggettistica legati a gente più o meno nota. Sicuro gli occhi più attenti riconosceranno tra gli altri Jemma Jameson...
Il sarcofago egizio si tratta in realtà di originalissimo porta penne, non posso a questo punto non segnalare il portacoltelli visto più volta in commercio su internet ma che non ho ancora visto dal vivo (si idea regalo optima):
Alcune delle originali versioni del portacoltelli legati alle idi di marzo in cui il dittatore fu ucciso a tradimento da una congiura nel senato
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