Mentre per la cotoletta impanata l’infinità guerra tra Milano e Vienna sembra non avere fine lo stesso non si può dire per il cugino cordon bleu.
Non mi ero mai posto la domanda ma la mia inguaribile curiosità mi ha imboccato la soluzione sulla via cittadina principale di Briga.
Chi non conosce questa deliziosa cotoletta impanata e ripiena di formaggio e prosciutto? Pochi, però, sanno che questa popolare specialità di carne è stata inventata in un ristorante di Briga - almeno secondo la leggenda. Ma la storia potrebbe benissimo essere andata in questo modo o in un modo simile:
Circa duecento anni fa, un gruppo di trenta persone era atteso in un ristorante di Briga per un carré di maiale. Il cuoco di Briga aveva preparato tutto per gli ospiti, ma all'improvviso si unì a loro un altro gruppo di circa le stesse dimensioni. Cosa fare con la clientela raddoppiata? L'ingegnoso cuoco fece di necessità virtù e aggiunse generosamente prosciutto e formaggio alla mancanza di carne, alimenti che all'epoca erano molto utilizzati nel Vallese perché facilmente reperibili. E che il formaggio si sciolga meravigliosamente quando viene riscaldato, come nella raclette o nella fonduta, e che aggiunga un sapore speciale alla carne, era cosa nota anche all'intraprendente cuoco.
Quando il mecenate, felicissimo, volle scherzosamente insignirla dell'ordine del "Cordon bleu" (il nastro blu) per questo colpo di genio - l'ordine, fondato nel 1578, risale al re francese Enrico III - lei rifiutò ringraziando e suggerendo di usare il nome che avrebbe usato d'ora in poi per il nuovo piatto. Che la storia sia vera o solo ben inventata: Il cordon bleu è e sarà sempre popolare, soprattutto a Briga, dove il piatto può essere gustato in diversi ristoranti, allora come oggi.
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