Ora prendiamo la stessa identica situazione ma immaginiamoci di dover raccontare la storia della Svizzera in questi ultimi concitati momenti.
A primo acchito direi subito che ci é andata bene, sì perché la Svizzera ha vissuto diversi secoli di calma quasi piatta. Ecco quindi come la riassumerei io (partendo dall’era moderna)
“Amore lo sai che tralasciando Tell e il patto del Grütli che sono serviti a fare un identità nazionale quando lo necessitavamo direi che da Marignano 1515 alla Repubblica Elvetica (1798) solo la peste e la riforma ci hanno fatto sobbalzare un attimo nella sonnolenza secolare Elvetica?"
(Pausa per riprendere fiato)
Lei: “No, non lo sapevo, ma ti prego continua”
“Napoleone poi con l’atto di mediazione corregge il tiro e in seguito con la prima costituzione il paese prende forma. Riusciamo ancora a perderci e prenderci a schiaffi per qualche settimana (Sonderbund) ma poi dopo diverse risse nell'eterno derby politico liberlai-conservatori arriviamo più o meno intatti a oggi anche perché siamo stati alla larga dai conflitti mondiali”
Lui ha il fiatone, si ferma e osserva lei che si sporge dal finestrino mentre il treno si allontana
Lei, ormai urlando per riuscire a farsi sentire “Ti amo talmente tanto che andrei a tirar su firme per il referendum e/o le iniziative gratuitamente”
Fine.
Versione museo "Drei Länder"
Il museo dei tre paesi di Lörrach non va molto distante da questo sunto, potremmo addirittura metterlo giù telegraficamenteL'alleanza dei cantoni primitivi del 1291 si allarga gradualmente e nel 1501 conta 13 membri. STOP
Nel 1648 la Confederazione esce dall'Impero. STOP
Nel 1798 Napoleone decreta la fondazione della Repubblica Elvetica sul modello francese e ne ridefinisce i confini. Viene creato il cantone di Argovia. STOP
Dopo il Congresso di Vienna del 1815, il territorio nazionale viene esteso ai confini attuali. STOP
Alcune parti dell'antico vescovado di Basilea vengono cedute ai cantoni di Berna e Basilea. STOP
Nel 1848 la Svizzera diventa uno Stato federale moderno. STOP
Se poi passiamo alla vetrina con i luoghi comuni in quella Svizzera rilevo un paio di poster contro l’adesione all’UE,

Illustrazioni allegate al libro: Guglielmo Tell, Chapelle-sur-Moudon, Un tocco poi che noi ticinesi riteniamo tipico degli svizzeri tedeschi lo trovo nella vetrina dedicata alla Germania, ma nessuno mi vieta di metterlo qui





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