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Tavolette di un mondo alla rovescia

 Le tavolette esposte provengono da un palazzo gentilizio edificato nel centro cittadino verso il 1470, dove arricchivano il soffitto ligneo di un fastoso salone posto al piano nobile.

Salone di casa Ghiringhelli, Ricostruzione grafica

Nel volgere dei secoli l'antica dimora mutò destinazione e proprietari, divenne parte integrante dell'Albergo del cervo, pure a ridosso di Piazza Nosetto, e fu distrutta con parte del centro storico nel 1970. La scoperta e quindi il recupero delle decorazioni pittoriche avvennero durante i lavori di demolizione (1969-1970)

Nel suo aspetto originario il soffitto conteneva 280 tavolette lignee (ca. 15x40cm) disposte in serie di dodici lungo le travi, su due livelli, e lateralmente in serie di quattro, su un solo livello.


Le tavolette in una ricostruzione grafica del soffitto

Tecnica esecutiva: dipinti a tempera su carta (solitamente, nei soffitti coevi si tratta di dipinti a tempera su legno).

Datazione: 1470-1480

Autore: anonimo artista lombardo estraneo alla tradizione locale

Le tavolette

I disegni esposti erano applicati alle tavolette e nel XVII secolo furono ricoperti con uno strato di vernice bianca, come anche la parte lignea del soffitto, divenendo un prezioso giacimento artistico, invisibile fino alle demolizioni del 1970. 
Qui di seguito riporto solo alcune particolari tavolette che rappresentano un mondo al contrario, strettamente legate alla tradizione del carnevale, o altre particolarità

Simbologie amorose: conigli

Pesce. Augurio di fedeltà coniugale e familiare

Mondo alla rovescia. Inversione dei ruoli tra uomo e animale; il pastore ridotto alla merce del gregge.

Mondo alla rovescia. Coppia di giovani intenti a segare un travetto che nel soffitto separava le due tavolette. Burla e metafora capovolta della vita coniugale, idealmente volta a costruire, non al distruggere

Mondo alla rovescia. Scena di predicazione: Renart (Rainaldo) travestito da francescano predica alle oche, raffigurate con il contapreghiere nel becco. Parodia della credulità dei fedeli e satira dell'ipocrisia religiosa.

Mondo alla rovescia. Antimodello di vita coniugale; la donna percuote l'uomo

Mondo alla rovescia. Inversione dei ruoli tra uomo e animale; 
il contadino traina il carro sotto la guida del bue. Nei carnevali ci si vestiva spesso da animale, mucca, asino, elefante

Mondo alla rovescia. Inseguimento erotico con rovesciamento dei ruoli consueti

Mondo alla rovescia. Inversione dei ruoli tra uomo e animale; 
il cavallo aizzato dal cane disarciona il cavaliere

Mondo alla rovescia. Inversione di ruoli tra uomo e animale; l'asino dirige il mugnaio

Mondo alla rovescia. Scena di predicazione; i fedeli volgono le spalle al predicatore francescano. Potrebbe fare riferimento alle maschere di Firenze del 400 dove venivano portate sulla nuca

Conigli. Simbolo e augurio di fertilità.

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