Che la precisione nel tempo sia migliorata in maniera esponenziale é evidente. Più che il timing sull'asse temporale di questa evoluzione, grazie alle informazioni raccolte al museo internazionale dell'orologio, si riesce a vedere a che punto si può arrivare nella precisione della misurazione del tempo.
Questa immagine racchiude di per se un enorme evoluzione, dal spannometrico canto del gallo ai ben più precisi e regolari ingranaggi di un ben più moderno orologio
L'inaffidabilità del gallo
La leggenda del gallo é ad esempio legata al confine sul passo del San Gottardo che divide il canton Ticino e il Canton Uri. Il confine tra Uri e Ticino, si trova curiosamente a circa due chilometri dall'Ospizio, là dove termina la vecchia strada in pavé della Tremola. La leggenda narra che per stabilire il confine due gruppi di persone sarebbero partite dai due diversi versanti del passo al canto del gallo. Il punto di incontro dei due gruppi avrebbe stabilito il confine tra i due Cantoni. Gli airolesi tennero a stecchetto il loro bipede, che affamato come era, nel giorno stabilito, cantò prima dell'alba. Il gallo della Val d'Orsera invece venne nutrito bene per garantire un buon servizio sveglia! Ma così non fu. Gli airolesi partirono così avvantaggiati e una volta giunti sul passo, iniziarono a scendere sul versante opposto.
+/- 15 MIN./GIORNO
Data: XIII° - XVII° secolo
Luogo: Europa
Inventore: sconosciuto
Il regolatore è costituito da una corona azionata da un peso, il cui movimento è interrotto a sua volta da due palette poste su un bordo che si muove in avanti e indietro sotto l'impulso di una barra orizzontale, il foliot. La sua ampiezza può essere modificata spostando i pesi di regolazione lungo il suo asse, consentendo così di regolare la velocità di funzionamento dell'orologio. Questo dispositivo genera molto attrito
+/- 10 SEC./GIORNO
Data: 1657
Paese: Olanda
Inventore: Christiaan Huygens sulla base dei lavori di Galileo
A differenza del sistema foliot, la cui frequenza di oscillazione dipende in larga misura dalla forza motrice della corona dentata, il pendolo oscilla con una frequenza propria, che dipende esclusivamente dalla sua lunghezza.
Galileo fu il primo a notare che il movimento regolare del pendolo poteva essere interessante per gli orologiai. Tuttavia, fu Christian Huygens (1629-1695) che riuscì a risolvere i problemi legati all'uso del pendolo nel 1857.
0,00000000000001 SEC./GIORNO
Data: futuro
Paese: ?
Inventore: ?
Gli orologi atomici ottici non hanno ancora raggiunto i loro limiti. Anzi, una terza generazione di orologi è all'orizzonte. Le risonanze che si trovano all'interno del nucleo di alcuni atomi potrebbero consentire di creare orologi che superano persino quelli ottici. Le sfide scientifiche e tecnologiche poste da questa potenziale nuova generazione di orologi sono notevoli, ma la ricerca continua...
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