"Quel ramo del lago di Como..." così inizia uno dei romanzi più celebri, il "I promessi Sposi" del Manzoni. Il chiodo in testa che avevo io era invece "Quel ponte in legno sul fiume..." che appare protagonista su ogni foro riguardante Bremgarten.
Bremgarten oggi
Non vedo l'ora di addentrarmi nella cittadella alla ricerca di viuzze e scorci
La cittadella
Il primo passo indietro concreto ce l'ho nella cittadella con questa insegna
La prima visione della cittadella intera ce l'ho al museo storico di Bremgarten. Nel museo é presente un signore piuttosto anziano; é gentilissimo e si offre di accompagnarmi alla visita del museo. Ogni tanto non capisce quello che dico e ogni tanto si blocca in cerca di una parola che trova a fatica nel cassetto della memoria. Ma alla fine riesce sempre a esprimersi
Al pian terreno del piccolo museo la maquette incompleta di Bremgarten. La mia guida mi svela che il suo autore é morto senza riuscire a completarla e nel frattempo la conformazione della cittadella é cambiata.
In questa immagine gli abitanti stanno costrnendo una palizzata per evitare l'approdo di navi nemiche durante la guerra della vecchia Zurigo
A proposito del ponte in legno
Il ponte odierno è una copia del ponte di legno demolito nel 1953. Il ponte fu menzionato per la prima volta in un documento del 1281 e fu costruito nel 1270. All'inizio poggiava su gioghi di pali di legno.
Nel 1544-1549, il capomastro Albrecht Murer li sostituì con quattro piloni in muratura. Il ponte è stato ristrutturato più volte nel corso del tempo. Nel 1903 fu progettato un ponte in pietra, ma non fu mai costruito. Nel 1953/57 il ponte fu allargato a causa dell'elevato volume di traffico e la carreggiata fu posta su una solida lastra di cemento.
Le vecchie porte del fiume sono scomparse; la Bollhaus rimane come residuo della fortificazione. Sul terzo giogo del ponte si trovano le cappelle dei santi del ponte, Sant'Agata e San Nepomuceno.
Torre delle streghe
La Hexenturm, originariamente chiamata Himmelrych- o Fimmisturm, risale probabilmente al XIV secolo. Viene menzionata per la prima volta in un documento del 1415. La torre rotonda a forma di bulbo si erge di fronte all'angolo sud-ovest della cinta muraria inferiore, direttamente sopra la riva della Reuss. È costruita con ciottoli e macerie. Il muro ha uno spessore di 3 metri al piano terra. Lo scafo, alto 22 metri, porta un tetto a punta alto 17 metri con un pomello a forma di gagliardetto. Le feritoie sono state installate nel XVI secolo.
Un tempo si accedeva alla torre dal muro circolare attraverso un ingresso a sesto acuto al livello del secondo piano. L'ingresso al piano terra è più recente.
Muri-Amthof
Il Muri-Amthof risale alla fine del XIV secolo. Serviva ai funzionari del monastero di Muri come sede amministrativa e ai suoi abati come deposito urbano. La forma attuale dell'edificio tardogotico a pareti risale essenzialmente al periodo 1564-1648, sotto l'abate Laurenz von Heidegg. Nel 1583/84 fu aggiunta un'estensione al frontone orientale: una sala d'ingresso completa di chiocciole. Nel 1640/41 fu innalzato di un piano, per ospitare il coro della cappella della casa.
Dopo la soppressione del monastero nel 1837, la proprietà divenne privata. L'imponente torre storicista, come l'ala neogotica del salone con giardino d'inverno, risale al 1900 circa, quando anche il granaio associato fu trasformato in un edificio residenziale.
La torre dell'orologio
Outro
Mentre lascio la cittadella a bordo del trenino non posso fare a meno di dare un ultimo msguardo verso la cittadella e sorrido; la piacevole sensazione di aver utilizzato bene il mio tempo mi pervade.
Anche qui a Bremgarten ho trovato un teschio, il "memento mori" quotidiano a ricordarmi che ogni giorno ben usato é un giorno senza rimpianti, a ricordarmi quanto bene si può stare.
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