Del museo di Lottigna a colpire maggiormente é la bella costruzione in cui é ubicato; a colpire sono soprattutto i disegni sulla facciata che da sulla strada principale
La chiesa di Santo Stefano sul colle a Pedrinate, in posizione panoramica, ha conservato un affresco, riportato alla luce nel 1955, con Santa Marta e un gruppo di uomini incappucciati che avrebbero dovuto appartenere alla Compagnia della Buona Morte (come nella chiesa di Santa Marta a
Carona). Sennonché gli incappucciati di Pedrinate, segnati da una croce rossa, hanno ai fianchi una frusta o flagello, con catene e parte terminale rotonda con punte acuminate. Sul lato sinistro di un confratello cadono sul saio gocce di sangue ...
L'affresco di Pedrinate rappresenta forse il movimento dei Flagellanti?
Le compagnie dei Flagellanti erano sorte nel 1260 a Perugia, anche se l'usanza di frustarsi per motivi di disciplina o frustarsi per penitenza era già in voga fin dal IX secolo e faceva parte della disciplina monastica del Medioevo. I vari movimenti si diffusero in pochi mesi in gran parte dell'Europa coinvolgendo donne, uomini, bambini, laici e religiosi, in gigantesche processioni che passavano attraverso le città, mentre i Flagellanti, col viso coperto da un cappuccio bianco segnato da una croce rossa, si frustavano a sangue. Papa Alessandro IV (1254-1261) condannò il movimento per eresia nel gennaio del 1261.
Le compagnie dei Flagellanti risorsero alla grande nel 1348 con l'arrivo della Peste chiamata "Morte Nera". È stato un momento particolare per tutta l'Europa cristiana. Alle compagnie dei Flagellanti aderirono ricchi e poveri, vecchi e fanciulli, laici e religiosi, nobili e plebei, dottori e soldati che pellegrinavano da una città all'altra vestiti con una tunica di lino bianco e coperti con cappucci provvisti di fori per gli occhi, sul capo una croce rossa, una corda ai fianchi, a piedi nudi ... Condannati dalla chiesa, molti aderenti alle compagnie dei Flagellanti finirono sul rogo.
Un altro movimento di Flagellanti comparve a Roma nel 1399 alla vigilia del giubileo del 1400. Si occupava degli ammalati, degli appestati, di seppellire i morti contagiati dalla peste, di accompagnare al patibolo i condannati a morte ...
In alcune città diventarono ricchi in seguito a donazioni e il denaro fu utilizzato per costruire granai e depositi di provviste per poter intervenire durante le carestie, le guerre, la peste ... A peste, fame et bello
libera nos Domine!
Le due sezioni del museo rimanenti avrò modo di affrontarle in un secondo momento
La casa dei lanfogti
Brevissima storia della valle dalla dominazione al declino dei lanfogti
Esisteva un certo benessere ottenuto grazie alle attività legate al traffici attraverso il passo del Lucomagno (di qui erano transitati pure gli imperatori Ottone I nel 965, Enrico II nel 1004 e Federico Barbarossa nel 1164).
Ma il S.Gottardo, preferito dal cantoni della lega come via principale e diretta per i commerci tra nord e sud già dalla fine del XIII (e forse prima) e la chiusura della Valle a causa di un enorme franamento a sud di Malvaglia nel 1512 (con la successiva buzza del 1515) porta la regione al declino. Vengono a mancare i guadagni derivati dai trasporti e dall'attività del somieri.
Ma il S.Gottardo, preferito dal cantoni della lega come via principale e diretta per i commerci tra nord e sud già dalla fine del XIII (e forse prima) e la chiusura della Valle a causa di un enorme franamento a sud di Malvaglia nel 1512 (con la successiva buzza del 1515) porta la regione al declino. Vengono a mancare i guadagni derivati dai trasporti e dall'attività del somieri.
Per garantirsi piena libertà di movimento, senza più dazi né barriere doganali, Uri si impadronisce della Leventina. Dopo saccheggi e trattative, nel 1495 anche Blenio diventa baliaggio del cantoni Uri, Schwyz e Unterwalden, con il riconoscimento dei privilegi accordati da Milano e il diritto a una certa autonomia. La dominazione svizzera durerà tre secoll (1798),"senza Infamia e senza lode"
La diocesi milanese continuerà ad esercitare Il controllo spirituale sulla valle fino al 1885,
La diocesi milanese continuerà ad esercitare Il controllo spirituale sulla valle fino al 1885,
Lo stemma dei tre cantoni dominanti fanno bella mostra sulla casa dei lanfogti
Cinque oggetti misteriosi.
Tempietto di fonte battesimale - XVII secolo - Ponto Valentino - Parrocchiale San Martino
L'oggetto misterioso a destra serviva per poter accedere al "primo scalino" delle rascane della foto a destra. Da li poi era relativamente semplice accedere ai "piani superiori". L'oggetto veniva quindi agganciato al legno verticale del primo piano e la parte piatta in basso fungeva da supporto per il piede
L'oggetto in questione ha un foro sulla parte superiore; serviva per infilare i bastoni dei vari stendardi
L'oggetto in questione serviva a togliere le castagne dai ricci. Le castagne più piccole erano date alle bestie, con le medie si faceva farina, mentre le più grandi venivano arrostite a mangiate
Palle chiodate per flagellanti in cerca di remissione dei peccati
La chiesa di Santo Stefano sul colle a Pedrinate, in posizione panoramica, ha conservato un affresco, riportato alla luce nel 1955, con Santa Marta e un gruppo di uomini incappucciati che avrebbero dovuto appartenere alla Compagnia della Buona Morte (come nella chiesa di Santa Marta a
Carona). Sennonché gli incappucciati di Pedrinate, segnati da una croce rossa, hanno ai fianchi una frusta o flagello, con catene e parte terminale rotonda con punte acuminate. Sul lato sinistro di un confratello cadono sul saio gocce di sangue ...
L'affresco di Pedrinate rappresenta forse il movimento dei Flagellanti?
Le compagnie dei Flagellanti erano sorte nel 1260 a Perugia, anche se l'usanza di frustarsi per motivi di disciplina o frustarsi per penitenza era già in voga fin dal IX secolo e faceva parte della disciplina monastica del Medioevo. I vari movimenti si diffusero in pochi mesi in gran parte dell'Europa coinvolgendo donne, uomini, bambini, laici e religiosi, in gigantesche processioni che passavano attraverso le città, mentre i Flagellanti, col viso coperto da un cappuccio bianco segnato da una croce rossa, si frustavano a sangue. Papa Alessandro IV (1254-1261) condannò il movimento per eresia nel gennaio del 1261.
Le compagnie dei Flagellanti risorsero alla grande nel 1348 con l'arrivo della Peste chiamata "Morte Nera". È stato un momento particolare per tutta l'Europa cristiana. Alle compagnie dei Flagellanti aderirono ricchi e poveri, vecchi e fanciulli, laici e religiosi, nobili e plebei, dottori e soldati che pellegrinavano da una città all'altra vestiti con una tunica di lino bianco e coperti con cappucci provvisti di fori per gli occhi, sul capo una croce rossa, una corda ai fianchi, a piedi nudi ... Condannati dalla chiesa, molti aderenti alle compagnie dei Flagellanti finirono sul rogo.
Un altro movimento di Flagellanti comparve a Roma nel 1399 alla vigilia del giubileo del 1400. Si occupava degli ammalati, degli appestati, di seppellire i morti contagiati dalla peste, di accompagnare al patibolo i condannati a morte ...
In alcune città diventarono ricchi in seguito a donazioni e il denaro fu utilizzato per costruire granai e depositi di provviste per poter intervenire durante le carestie, le guerre, la peste ... A peste, fame et bello
libera nos Domine!
Un ex voto degno di nota
Malgrado il tempo stringe riesco a catturare due ex voto. SI tratta di piccoli quadretti realizzati per ringraziare della grazia ricevuta da un santo in un momento di difficoltà. Negli EX VOTO compaiono sempre tre elementi: chi ha ricevuto la grazia, chi l'ha concessa e per quale sciagura.
Ne ho trovato uno della Valle bedretto al museo etnografico di Ginevra e altri nel monastero di Diesentis.
EX VOTO 1764. G. Martinoli caduto da un alto monte riceve la grazia dalla Beata Vergine del Carmine. - Ponto Valentino - Parrocchiale di San Martino
EX VOTO XVIII secolo - Malato inginocchiato dinanzi a S.Antonio - Castro











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