Erano mesi che l'avevo in programma, oggi finalmente mi sono deciso: leggere qualcosa su un libro é una cosa, recarsi fisicamente sui luoghi ci aita a spingerlo ulteriormente nei ricordi della nostra mente.
Il tema é la battaglia di Morgarten, una delle più leggendarie e paradossalmente più misteriose battaglie di Svizzera.
A partire dal XV secolo, gli storiografi confederali riferiscono nelle loro cronache della battaglia del Morgarten. Da questo avvenimento essi ritraggono una storia del buono contro il cattivo, di oppressione e resistenza, di servitù e lotta per la libertà.
È in questo modo che il «Morgarten» assurge a mito.
Sebbene tale mito non sia dimostrabile storicamente, esso esercita un grande impatto che si manifesta per secoli e ancora perdura nel presente. II «Morgarten» diviene così una parte rilevante dell'identità svizzera.
Ciò che davvero avvenne al Morgarten probabilmente non verrà mai chiarito e non appare da ultimo neppure così importante. Assai più rilevante è ciò che dal «Morgarten» prese forma: un mito affascinante che rappresenta una parte importante della nostra cultura e forgia ancora oggi
la nostra identità.
Nel corso dei secoli sono emersi numerosi dipinti della battaglia del Morgarten. Essi ritraggono in prevalenza scene di guerra, più raramente rappresentazioni dei preparativi alla battaglia. Data la mancanza di fonti, tutti questi dipinti si basano su mere supposizioni. Pertanto, essi non dicono pressoché nulla sulla battaglia vera e propria, quanto piuttosto sul periodo in cui ebbero origine. E mostrano quanto il Morgarten abbia continuato a stimolare il confronto con la propria storia.

Di fronte alla minaccia della Guerra fredda ci si occupa intensamente del Morgarten. Con insegne militari del tempo, nel 1965 viene dettagliatamente ricostruito lo svolgimento della battaglia. Poiché tuttavia non esistono fonti sugli avvenimenti dello scontro, questa rappresentazione è pura speculazione. Oggi si ritiene che il duca Leopoldo fosse in marcia verso Einsiedeln. Egli possiede svariati diritti sull'abbazia di Einsiedeln. Nuove ricerche hanno evidenziato che il paesaggio attorno al lago di Ágeri è mutato. Intorno al 1300 il livello dell'acqua era di due metri più alto rispetto ad oggi.
Cappella
Come ogni battaglia che si rispetti c'é una cappella.
Probabilmente poco dopo la battaglia di Morgarten, nel 1315, fu costruita una prima cappella commemorativa. L'edificio attuale risale al 1604.
Letzi
Nel 1322, sul Morgarten viene eretta una Letzi, una fortificazione lineare. Quest'opera muraria in pietra era lunga circa due chilometri, si ergeva ad altezza d'uomo e si estendeva per un metro di larghezza. Pressoché coeva è anche la torre della Letzi, usata quasi certamente come torre di vedetta.Le mura e la torre sono state a lungo considerate edificazioni militari di difesa dal nemico. Successivamente si è creduto che la Letzi avesse la funzione di contenere le scorrerie di predoni e ladri di bestiame.
Oggi gli storici la ritengono una costruzione soprattutto simbolica, che doveva marcare il confine di Svitto. La Letzi è un esempio valido per l'intera ricerca sulla battaglia del Morgarten: le visioni storiche sono spesso influenzate dallo spirito del tempo, possono cambiare, e sulla base dei nuovi sviluppi rivelarsi infondate o improbabili. Sono spesso solo il più recente stadio dell'errore.
è ancora chiamata Hauptsee).
È impossibile dire se il Letzi fosse stato costruito ex novo, ampliato o riparato in quel periodo. Gli esperti ritengono che nel 1315 il Letzi non esistesse.
secondo un vecchio modello. Torri di questo tipo con cleristorio sono documentate più volte nella Svizzera centrale nel XII-XIII secolo.
È quindi ragionevole supporre che anche la torre Letzi di Morgarten fosse dotata di cleristorio.
Dipinto a inchiostro di Fassbind (1755-1824). Archivio di Stato di Svitto
Grazie ad essi, ad esempio, nelle numerose piccole guerre della regione, si potevano rendere più difficili le razzie di bestiame e fermare o almeno incanalare un esercito in avvicinamento.
Le indagini condotte nel 2009 e nel 2012 hanno rivelato che il Muro di Letzi era una struttura costruita con grande perizia. Oggi, ad eccezione della Torre di Letzi, rimangono solo le fondamenta nel terreno. I muri sono stati rimossi nel corso del tempo e le pietre sono state utilizzate per costruire case, stalle e muri di contenimento per le strade.
Dalle fondamenta esistenti si può dedurre che il muro era alto circa un metro e mezzo e largo alla base da 90 cm a 1,20 m, mentre la muratura era stata murata sui lati.
Ci sono voluti molto tempo e denaro per costruire il Letzi.
La costruzione di un Letzi richiedeva probabilmente diverse estati.
Monumento
Ma cosa é veramente successo?
Oggi si presume che il duca Leopoldo non pianificasse un attacco a Svitto e per questo non fosse alla guida di un esercito. Verosimilmente tuttavia, egli era in marcia con un seguito parzialmente armato costituito da funzionari asburgici dell'Argovia, di Zurigo, Lucerna e Zugo. Essi si confrontarono probabilmente con esperti combattenti mercenari svittesi.
II duca Leopoldo venne quasi certamente colto impreparato in un'imboscata e la sua reazione non fu abbastanza repentina. E possibile che questo attacco a sorpresa sia stata una delle cause della vittoria degli Svittesi al Morgarten.
Possibile causa nro 1
Possibile causa della battaglia è una disputa sui diritti di pascolo fra Svitto e l'abbazia di Einsiedeln. Nel 1314 si giunge all'apice del conflitto con l'assalto degli Svittesi al convento. Il protettore dell'abbazia, Leopoldo d'Asburgo, vuole dunque rimarcare la sua presenza ad Einsiedeln e, in marcia verso il convento, viene attaccato dagli svittesi sul Morgarten?Possibile causa nro 2
Oppure la battaglia è la conseguenza di un conflitto fra nobili che si contendono i privilegi sull'abbazia di Einsiedeln? Non solo Leopoldo d'Asburgo, anche il conte Werner von Homberg, figura influente nella regione, rivendica diritti sull'abbazia di Einsiedeln.Possibile causa nro 3
I protagonisti
GIULLARE DI CORTE KUONI VON STOCKEN
Si narra che il giullare di corte Kuoni von Stocken avrebbe avvisato il duca Leopoldo dei rischi della spedizione a Svitto, in particolare evidenziando il fatto che mentre si era appurato come entrare nel territorio nemico nessuno ha pensato a come uscirne in un secondo momento. Storicamente la figura non è dimostrata.DUCA LEOPOLDO
1 territori asburgici della Svizzera attuale erano sottomessi al duca Leopoldo I d'Asburgo (1290-1326).ESERCITO ASBURGICO
Il seguito di Leopoldo pare fosse nettamente inferiore rispetto a quanto narrato nel mito. Gli uomini non erano deli «Austriaci», bensi (sudditi asburgici provenienti da territori della Svizzera attuale.I destrieri bene addestrati sono impavidi, veloci, forti e costosi. Per proteggerne il corpo e la testa, i cavalli vengono ricoperti con barde di pelle, tessuto o ferro.
I cavalieri nobili sono tenuti - almeno in teoria - a seguire regole di cavalleria: dichiarare battaglia, combattere con onore e non tendere imboscate. Nonostante queste regole, le battaglie tra cavalieri vengono spesso condotte in maniera brutale.
I cavalieri sono guerrieri a cavallo, un'arma cruciale è la lancia, che essi puntano contro il nemico e, lanciandosi alla carica col cavallo al galoppo, gli scagliano contro trasmettendo con la punta tutta la loro massa d'urto e quella del cavallo. Se il cavallo ha spazio sufficiente per la rincorsa, l'attacco di un cavaliere è difficilmente contrastabile.
I fanti sono appiedati e meno protetti. Sebbene essi siano numericamente superiori, i cavalieri sono più potenti e quasi sempre decisivi nell'esito di una battaglia.
HEINRICH VON HÜNENBERG
Stando al mito, un cavaliere von Hunenberg avrebbe avvisato gli Svittesi fissando un messaggio ad una freccia é scoccando quest'ultima oltre la muraglia (Letzi) di Arth.CONTADINI SVITTESI
Stando al mito, al Morgarten avrebbero combattuto semplici contadini.Quanto agli Svittesi tuttavia, si trattava probabilmente di esperti combattenti mercenari
Commenti
Posta un commento