L'argomento non é una novità, l'avevo già visto e trattato durante la visita del museo di Appenzello. Bisogna infatti dire che i due musei si somigliano per diversi temi. Il Brutfuderträgete é uno di questi
Si tratta di una tradizione che é ormai andata persa ma l'esposizione al museo del Toggenburgo di Lichtensteig permette di fare un salto nel tempo ed affacciarci, magari anche malinconicamente, nel mondo molto più faticoso ma genuino della vita di montagna
Nella Svizzera orientale, la sposa porta con sé le masserizie al matrimonio. Gli amici della sposa e dello sposo trasportano il corredo o “Fuder” (da “Fuhre”, “viaggio”) su sentieri in salita e in discesa fino alla nuova casa: i mobili vengono trasportati su cavalletti, la biancheria e le stoviglie negli zaini.
Nella Svizzera orientale, la sposa porta con sé le masserizie al matrimonio. Gli amici della sposa e dello sposo trasportano il corredo o “Fuder” (da “Fuhre”, “viaggio”) su sentieri in salita e in discesa fino alla nuova casa: i mobili vengono trasportati su cavalletti, la biancheria e le stoviglie negli zaini.
I curiosi abitanti del villaggio osservano la processione e cercano di riconoscere lo status sociale della coppia di sposi da ciò che trasportano.
I ragazzi sembrano trasportare i pesanti armadi con facilità. Mentre dimostrano la loro forza, il fotografo immortala il corredo della sposa. La foto sembra un inventario: cosa porta la sposa al matrimonio? È un buon partito? Questo interessa anche agli abitanti del villaggio, che osservano con curiosità il corteo che passa.
Gruppo di facchini sulla strada principale vicino a Neu St. Johann, fotografati da Benjamin Lichtensteiger da Neu St. Johann, intorno al 1920.
La costruzione di strade uccide le usanze
In concomitanza con l'avvento della fotografia e dell'industria delle cartoline, l'antica usanza del “Brutfuederträgete” scompare. Sono state costruite strade per raggiungere i luoghi più remoti. Ora gli sposi vengono accompagnati alla loro nuova casa con cavalli e carri e successivamente con mezzi a motore.
A Horben, Ebnat-Kappel, fotografo sconosciuto, intorno al 1920
L'intagliatore Eugen Imholz, Wattwil
Scolpire sempre le stesse processioni alpine non è il suo forte: Eugen Imholz (nato nel 1946) è costantemente alla ricerca di nuove sfide e studia le diverse usanze del Toggenburg. Nell'ottobre 2015 ha scolpito la sua prima “Brutfuederträgete” in miniatura, seguita da una seconda per il Museo del Toggenburg.Toggenburg “Brutfuederträgete”, scolpito e dipinto da Eugen Imholz, legno di tiglio, 2015
Il tipografo e direttore d'orchestra di lunga data ha imparato a scolpire i costumi nel 2007 durante un “corso di intaglio Chüeli” con Johann Hartmann a Oberhelfenschwil. Da allora, intaglia e dipinge le sue figure quasi ogni giorno.
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