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A volte ritornano: autoflagellazione

Se mi ritrovo a scrivere ancora una volta sull'autoflagellazione un motivo ci sarà: mi analizzo, credo si tratti del non riuscire a comprendere come l'uomo, l'essere umano possa arrivare a tanto, l'ignoranza e la superstizione può bastare? Forse il mio lato illuminista che necessita di facili capri espiatorie per spiegare parte delle disgrazie umane? Queste pensieri mi affascinano e mi fanno ribollire allo stesso tempo

Propongo qualche pillola raccolta qua e la durante il tempo, da prendere come stuzzichini agli aperitivi tra un bicchiere e l'altro, tra conversazioni conviviali, risate scomposte e pacche sulle spalle

Mostra sui corpi medievali museo nazionale di Zurigo

A riaprire il cassetto ci pensa per l'ennesima volta l'esposizione temporanea al Museo nazionale di Zurigo sul corpo nel medioevo 

Autopunizione
Nei monasteri e tra i laici devoti la flagellazione è praticata a imitazione di Cristo.
Si ritiene che le punizioni corporali e il digiuno rigoroso abbiano un effetto salvifico e servano a reprimere gli impulsi sessuali.
La flagellazione è destinata ad allontanare il male.
Fruste, XVIII secolo, provenienti dal convento di suore domenicane di Unterlinden a Colmar,
 canape, pelle, metallo.

Santa Caterina
Davanti al corpo sanguinante di Gesù, Caterina, la devota, flagella il proprio corpo nudo.
 La giustapposizione dei corpi sanguinanti visualizza la condivisione delle sofferenze di Gesù. 
Dal XIII secolo, i flagellanti seguono le orme di Gesù Cristo sofferente.
Vita di Santa Caterina da Siena, tradotta a partire da Raimondo di Capua, tedesco,
XV secolo, carta.

Oltre ai monaci e alle monache, esiste un piccolo gruppo di credenti fanatici che si flagellava volontariamente nell'intento di espiare i propri peccati. Le processioni di autoflagellanti sono una forma di espiazione collettiva per placare la collera di Dio, ad esempio durante le epidemie di peste.
Il penitente, Re Davide penitente, Albrecht Dürer, 1510, xilografia

Santa Chiara da Rimini

Brigida di Svezia, copatrona d’Europa, protesa al sacrificio di Gesù, al sangue versato e al numero dei colpi ricevuti (5480 secondo la rivelazione che Gesù stesso fa alla nobile svedese). Anche in Chiara emerge la scelta della “quantità”: ogni giorno aumenta il rigore delle penitenze e ad ogni occasione irrigidisce la prova. Certo, è una prospettiva ascetica lontana da noi, eppure semplice: se 365 giorni all’anno il cilicio ferisce la pelle, chi lo porta non corre il rischio di dimenticare la passione di Gesù e compie, senza sforzi immaginativi, i patimenti della croce attraverso la carne, in default.

La visione della Beata Chiara di Rimini 
Francesco da Rimini (Maestro della Beata Chiara). 1333-1340 ca.

I fedelissimi cristiani dell'opus Dei

Questa società segreta di fedelissimi cristiani fu fondata in Spagna nel 1928 da Josemaría Escrivá. Non sempre l'Opus Dei ha avuto il favore del pubblico.

In ogni caso, per molti versi l'Opus Dei può essere considerata una società segreta che porta avanti un programma cattolico radicale. I membri giurano di trascorrere ogni minuto del giorno immersi in pensieri cristiani e di vivere una vita rigidamente organizzata e regolata. L'organizzazione è composta per il 70 per cento dai cosiddetti 'soprannumerari, che vivono nel mondo reale. I 'numerari sono celibi e vivono nei centri dell'Opus Dei, mentre circa il 2 per cento dei membri sono sacerdoti.

Dopo il giuramento i membri, anche i soprannumerari, godono di poche libertà personali. Gran parte del loro reddito viene requisito, mentre i numerari cedono tutte le loro entrate all'organizzazione. Tutti, inoltre, trascorrono buona parte del giorno in preghiera e al risveglio il loro primo pensiero deve essere serviam - che in latino significa "io servirò". 

Ai membri viene detto quali libri possono leggere, quali film guardare, cosa indossare e cosa mangiare. La loro posta è soggetta a una rigida censura e devono confessarsi ogni settimana al loro superiore spirituale, riferendo non solo le loro trasgressioni ma anche quelle degli altri membri. Le punizioni sono severe. L'autoflagellazione con un cilicio, o catena a punte, è piuttosto diffusa, così come la rinuncia a comodità come lenzuola e coperte.

Al momento i membri attivi sono circa 100.000 ma è impossibile dirlo con certezza in quanto gli elenchi si trovano, secretati, in Vaticano. Spesso i membri devono lasciare le proprie famiglie così da avvicinarsi a Dio, e qualsiasi attività o azione deve essere concepita come un tentativo di diventare un "santo ordinario" o una persona senza peccato.

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